Qualche giorno fa Trump ha accusato Obama, al solito via tweet, di avergli messo sotto controllo telefoni alla Trump Tower durante la campagna elettorale. Senza fornire nessuna prova o indizio. Ha avuto tutti contro per questa uscita “immotivata” e (lasciavano intendere) folle: i democratici (“Noi non facciamo certe cose”) la maggior parte dei repubblicani, James Clapper il capo della National Intelligence. Da ultimo quel James Comey capo dell’Fbi che non ha voluto condurre l’inchiesta su Hillary, ha addirittura chiesto imperiosamente all’Attorney General, scelto da Donald e già sotto attacco, di smentire le affermazioni di Trump come del tutto infondate.
Just out: The same Russian Ambassador that met Jeff Sessions visited the Obama White House 22 times, and 4 times last year alone.
Anche il vostro cronista si è chiesto:possibile che The Donald sia così stupido da accusare non solo Obama, ma il deep state (L’intercettatore), senza avere uno straccio di indizio da mostrare? Sta colando a picco così, senza combattere?
Adesso, Wikileaks ha diffuso il suo “Vault 7”: sono oltre 8.700 documenti e scambi d’informazioni riservate rubati alla Cia in cui si dimostra che il Center For Cyber Intelligence in Langley, della Cia medesima, possiede software – del resto non particolarmente speciali – con cui può trasformare ogni smartphone, tv intelligente, i computer che avete in casa e funzionano con Windows, e tablet con Android, e persino le consoles di videogiochi, in microfoni occulti e telecamere che registrano ogni vostra telefonata, e-mail o conversazione casalinga. Metodi di comunicazione che dicono di essere protetti perché “criptati” come WhatsApp e Telegram sono libri aperti per i servizi Usa.
Tutto ciò fa apparire meno folle e immotivata l’accusa di Donald Trump a cui Obama e i suoi complici hanno risposto con lo sdegno dell’onestà offesa.
Ma c’è di più e più compromettente: Assange documenta che la Cia ha la possibilità di fare questi ascolti segreti e azioni di spionaggio occulte, lasciandosi poi dietro, attraverso un suo ufficio chiamato Remote Devices Branch’s UMBRAGE group, le “impronte digitali” elettroniche di altri stati o servizi, facendo apparire come colpevoli questi e non il servizio americano. Per esempio, può lasciare le impronte digitali russe; ha infatti una “notevole biblioteca di malware rubati da malware prodotti in altri stati, fra cui la Federazione Russa”.
false flag informatici
Orbene: questa rivelazione rende molto sospette le accuse del partito Democratico che i Russi avrebbero spiato elettronicamente, come le accuse che i russi avrebbero “manipolato” le elezioni Usa con atti di pirateria informatica sulle macchine per il voto elettronico, facendo perdere la Clinton. Ancora più sospetta la grancassa mediatico-politica, che va avanti da mesi, sui rapporti di Trump e del suo entourage con Mosca. Gli accusatori avevano prove precostituite con i metodi usati dalla Cyber Intelligence Unity della Cia? Obama e i democratici hanno continuato ad accusare Mosca di compiere cyber-aggressioni, mentre adesso si scopre che è la Cia che ha trasformato computer russi collegati ad internet, e persino televisori in Russia, in apparati d’ascolto clandestini.
In realtà, già in un articolo del 28 agosto 2016 di Huffington Post, dei funzionari dell’intelligence si erano stupiti delle “impronte” che gli hacker russi avevano lasciato nei computer del Partito Democratico – più esattamente del National Democratic Committee, il comitato elettorale: impronte così grossolane e diverse dal solito, che questi funzionarti avevano ipotizzato: Mosca “ha voluto” deliberatamente far vedere che s’era introdotta nei computer democratici, “per mostrare a Washington che è una cyber-potenza da rispettare” (Sic). Adesso cominciamo a capire che forse tutto l’attacco è stato un false flag.
http://www.huffingtonpost.com/entry/hackers-meant-to-leave-russias-mark_us_579a0610e4b02d5d5ed47848
Fra le altre rivelazioni che nei prossimi giorni potranno far esplodere scandali e problemi diplomatici internazionali, eccone due:
La base segreta per le infiltrazioni nei computer del mondo della Cia è il Consolato Usa a Francoforte: da qui i servizi Usa, che hanno assoldato hacker che muniscono di passaporto diplomatico, spiano elettronicamente Europa, Medio Oriente e Africa (e non la BCE?). E’ anche probabile che l’ascolto di Trump e dei suoi fidati sia avvenuto attraverso i servizi britannici, dice qualcuno..
“Recentemente la Cia ha perso il controllo del grosso del suo arsenale di intercettazione e spionaggio elettronico: malware, virus, trojans, malware di controllo remoto, “zero day” militarizzati (?) con la documentazione relativa sono stati “presi” da altri. Hacker e contractors se ne sono impadroniti in modo non-autorizzato , ed uno di questi ne ha fornito parte a Wikileaks stessa. E’ una grave proliferazione di “armi” che ora sono a disposizione di chiunque nel mondo. Si tratta solo di righe di programmi, che possono essere copiate in una frazione di secondo.
Altre notiziole: la Cia è in grado di prendere il controllo a distanza delle auto ultimo modello per provocare omicidi che sembrano incidenti d’auto. Anzi, sembra abbia prodotto l’omicidio di Michael Hastings, un giornalista investigativo molto scomodo per il deep state, che aveva dimostrato – per esempio – che il movimento “Occupy Wall Street” era infiltrato e manipolato dal Dipartimento della Homeland Security (il ministero dell’Interno). La sua Mercedes coupé sbatté da sola contro una palma di Hancock Park a Los Angeles, alle 4 del mattino, a velocità massima e prese fuoco. Amici e colleghi di Hastings continuano a sostenere che l’incidente non fu un incidente, ovviamente derisi come complottisti.
Altra notizia: Wikileaks può contare su un altro Snowden, uno spifferatore di prima grandezza interno ai servizi.
Questo per dare rapidamente un’idea di quanto sia esplosiva questa rivelazione per i nemici di Donald Trump. Per chi ha maggiori conoscenze tecniche, qui l’articolo:
http://www.zerohedge.com/news/2017-03-07/wikileaks-hold-press-conference-vault-7-release-8am-eastern
Insomma è un bell’aiuto per The Donald. Saprà lui approfittarne a fondo? Stay Tuned, come dicono a Hollywood.