La Risurrezione è il fatto centrale della Fede Cristiana. Inizia con la sconfitta, la crocifissione e il dolore, ma finisce nel trionfo. Le religioni “allegre” possono funzionare nei giorni in cui non c’è morte, dolore o sofferenza, ma ci è voluto l’Amore di Dio, che tocca le tragedie della nostra vita, per convincerci che in Lui, anche noi, possiamo avere la nostra Pasqua dopo il nostro Venerdì Santo.
La Croce ci rivela che se non ci sarà un Venerdì Santo nella nostra vita, non ci sarà mai una Domenica di Pasqua. A meno che non ci sia una corona di spine, non ci sarà mai l’aureola di luce. A meno che non ci sia un corpo flagellato, non ci sarà mai un corpo glorificato. La morte del sé inferiore è la condizione per la risurrezione del sé superiore.
Il mondo ci dice, come disse a Cristo sulla croce: “Scendi, e noi crederemo!”. Ma se fosse sceso, non ci avrebbe mai salvati. È umano scendere, è divino stare sulla Croce.
Un cuore spezzato, o Salvatore del mondo, è la migliore culla dell’Amore! Colpisci il mio, come Mosè ha fatto con la roccia, affinché entri il Tuo Amore.
Fulton J. Sheen