“Aumenta l’antisemitismo!” – ed altre idee di Enrico Galoppini

UN FULGIDO ESEMPIO DI “FAKE NEWS”

http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2018/01/21/israele-aumenta-antisemitismo-in-europa_6031efd2-3cb7-4719-a64d-417a84ce7fe7.html

È da quando sono nato che è “in aumento”!
Non è un tantino strano? Non è che praticamente per questi qua siamo tutti, senza eccezione, “antisemiti” (e dunque “stronzi”, “nazisti”, “disumani” eccetera)?
Vediamo di capire – logica e aritmetica alla mano – come questo “antisemitismo” possa essere “in aumento” ogni anno che passa, da quasi un secolo a questa parte.
1) Ogni anno aumenta, sì, ma di una quantità infinitesimale, quindi per i prossimi tremila anni c’è spazio per un “aumento”.
2) In realtà non aumenta affatto, ma aumentano solo i comportamenti e gli psicoreati ascrivibili al cosiddetto “antisemitismo” secondo appositi ed occhiutissimi “osservatori”.
3) Si tratta di un’invenzione. Di un artificio contabile effettuato d’imperio, come quello delle banche, che questi signori dovrebbero conoscere bene, le quali mettono al passivo ciò che dovrebbe essere all’attivo.
Ma poi, se è “in aumento” o no, alla fine, frega qualcosa a qualcuno? A chi s’arrabatta con un lavoro precario, deve pagare il mutuo… insomma, tirare la famosa carretta?
Il fatto è che il 27 del mese arriva di gran carriera, e bisogna passare all’inca$$o!

 

ELOGIO DELL’IGNORANZA

La mentalità moderna – che potremmo riassumere nella rinuncia all’eternità per limitare ogni orizzonte intellettuale a questo mondo – non riesce più a cogliere i miti e le verità trasmesse dai testi sacri e dai riti. Accade così che preti “progressisti” sostituiscano nella messa di Natale il Credo con una canzone perché, per loro stessa ammissione (e facendosene pure vanto), non l’hanno mai capito. Alle fiabe e alle favole non tocca un destino differente: l’importante è inscenarne, a beneficio di bambini che devono sempre essere “sensibilizzati”, versioni “al passo coi tempi”. L’unica preoccupazione di schiere di sacerdoti, educatori, pedagoghi e scrittori pare essere la riduzione di ogni sapienza universale, e dunque valida sempre ed ovunque, alle fisime moderne. Non sorprende perciò che anche la Befana diventi “ambientalista e femminista”, con Babbo Natale coinvolto nella medesima narrazione “moderna, ironica e dissacrante”.
Quando è proprio di “sacro” che difetta questa società moderna!

http://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/2018/01/04/la-befana-femminista-di-catena-fiorello_fec7fdcc-1f01-463a-9b38-15accd91cafa.html

 

La più grave mistificazione della campagna elettorale

Preferirei sapere che sono in preda ad allucinazioni: PD e (ex) PDL intendono (s)vendere altro patrimonio dello Stato per abbattere il “debito pubblico”???

Questi né ci sono e né ci fanno. Sono dei truffatori, dei delinquenti, dei traditori della peggior specie.
Tutti conoscono la genesi del cosiddetto “debito pubblico”, come è perché esso non può che crescere, e perché esso NON DEVE essere estinto (cioè, respinto in quanto dichiarato illegittimo). Ma questi qua vanno avanti imperterriti con le stesse “soluzioni” che altro non sono che le misure gradite ai creditori.

Già, perché questi geni non raccontano agli italiani chi sono i creditori?

(Cercatelo su  Il Discrimine, il suo blog)

Il trionfo dell’inautentico