Milano 5 Maggio – Sono una quarantina in città i palazzi occupati dai centri sociali, emuli del Leoncavallo.
Un business appetibile, quello del “divertimentificio” abusivo in stile via Watteau: che pochi conoscono, e a cui si è affiancato da poco quello della ristorazione e dello “studentato”.
Utenze (luce e gas) a carico del Comune, scontrini inesistenti, bar, discoteca, sala da concerti, sale prove, palestre, albergo, il tutto è esentasse. E infine la beffa e l’affare