Maurizio Blondet

CON GRASSO PARTITANTE, SI CORONA LA STRANA DITTATURA ITALIOTA

Pietro Grasso, ex magistrato,  resta presidente del Senato e contemporaneamente  “scende in politica” a fianco di D’Alema e Bersani. La Boldrini resta presidenta della Camera, manco pensa a dimettersi, e “scende in campo” con D’Alema e Bersani.

Abbiamo il caso delle due più importanti cariche istituzionali che, come  ha scritto Stefano Folli su Repubblica, contemporaneamente “si candidano in un partito di estrema sinistra” e non sentono il minimo scrupolo relativo a un conflitto d’interesse.

Pietro Grasso ex magistrato,  può anche … Leggi tutto

I COLTIVATORI SUICIDI. PER LA NOSTRA INGRATUDINE.

Gli agricoltori americani si suicidano cinque volte di più che la popolazione generale. In alcuni Stati, i tassi di suicidi fra i lavoratori dei campi supera anche quello, già orrendo, dei soldati tornati dalle guerre americane:  i reduci giovani e maschi (fino al 29 anni) si tolgono la vita   al ritmo dei 85,64 per 100 mila abitanti  (fra la popolazione generale la percentuale è poco  più  di 15  su 100 mila).

https://www.cdc.gov/mmwr/volumes/65/wr/mm6525a1.htm

 

Ma non è una tragedia esclusivamente americana.  … Leggi tutto

Paolo Sensini:  "Gheddafi poteva  emettere il Dinaro d'Oro"

8.12.2017

Tatiana Santi

https://it.sputniknews.com/opinioni/201712085380379-libia-da-colonia-italiana-a-colonia-globale-paolo-sensini/

La Libia, un Paese nel caos più totale dal futuro tuttora ignoto, si ritrova al centro degli interessi geopolitici delle grandi potenze. L’attuale labirinto libico, dossier strategico per Roma, va letto nella prospettiva della guerra del 2011. L’Italia e il nodo libico.

Per comprendere a fondo il complesso scacchiere libico è fondamentale sapere le ragioni dell’attacco contro la Libia del 2011, accompagnato da un coro mediatico secondo cui Muammar Gheddafi da un giorno all’altro diventò un … Leggi tutto

 

 

Che fine hanno fatto le Sentinelle a Milano? Non ci sono forse tantissimi motivi per alzarci in piedi e vegliare?”.
 
Carissimi,
queste sono le domande che in molti ci hanno rivolto negli ultimi mesi, soprattutto leggendo delle recenti veglie di Spezia, Verona, Treviglio. E in effetti è così, più passa il tempo più le ragioni per alzarci in piedi e dire no alla menzogna che cerca di penetrare in ogni anfratto della nostra società e quindi nelle
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di Roberto PECCHIOLI

L’estensore di queste note è da pochi mesi in pensione, dopo aver superato le trappole della legge Fornero. Ha quindi molto tempo per riflettere, leggere, studiare, visitare mostre e librerie. Tra i minuti piaceri della nuova vita ci sono lunghe passeggiate in città, tra colline e vie affollate dove son merci ed uomini il detrito di un gran porto di mare (U. Saba). Durante una di queste camminate, ha scoperto il Natale di una nuova religione.

Nel … Leggi tutto

Italia costruirà gasdotto a Israele (per  rubare il greggio  palestinese, conferma Gilad Atzmon)

“Non   esiste ancora una pipeline così lunga e così profonda”, esulta il ministro dell’energia sionista Juval Steinitz.  L’Italia e la Grecia (ma soprattutto l’Italia) gli costruiranno il gasdotto che costerà 6 miliardi e sarà completato nel 2025, che pomperà gas e greggio del  grande giacimento davanti a Gaza, che ovviamente i sionisti si sono accaparrati, rubandolo ai palestinesi,  in condominio con  Cipro (che ha perfettamente diritto, perché il giacimento è nelle sue acque territoriali). Il memorandum in questo senso è … Leggi tutto

Polonia ha premier ebraico. Per eccessivo patriottismo?

Quella grande commemorazione di popolo per la ritrovata indipendenza polacca l’11 novembre a Varsavia, decisamente è stata deplorevole: “Slogan che rinnegano di fatto i valori democratici, liberal, europeisti e di tolleranza e non violenza”, ha scritto Repubblica.  Uno “slogan era “Europa bianca di nazioni fraterne”, un chiaro no sia ai migranti – la Polonia rifiuta le quote di ripartizione decise dall´Unione europea, e non ospita praticamente nessun migrante nordafricano o arabo”.

Decisamente da correre ai ripari. Forse è questo  il … Leggi tutto

IL SUPERSTATO CANAGLIA. MA BERLINO (forse) SI SMARCA.

“Non accetteremo mai  l’occupazione e  la tentata annessione della Crimea”, ha scandito Rex Tillerson a Vienna: “Le sanzioni resteranno fino a quando la Russia restituirà il pieno controllo  della penisola all’Ucraina”. Poche ore dopo, volato a  Parigi, vi ha incontrato il premier libanese  Hariri, che aveva ritirato le dimissioni date a Ryad sotto costrizione del reuccio saudita.  Tillerson ha “Incoraggiato il governo libanese e altri stati ad agire in modo più aggressivo per  limitare l’attività destabilizzatrice  di Hezbollah nella  … Leggi tutto