Maurizio Blondet

Involontaria ammissione di El Papa  a quelli che perseguita.

Forse non tanti lettori ricordano chi sono i Francescani dell’Immacolata dal saio azzurro: questo ordine religioso nuovo (fondato negli anni ’70 da padre Stefano Manelli, ancora vivente) col proposito di vivere radicalmente la “regola” di San Francesco d’Assisi e una speciale offerta di sé all’Immacolata – secondo la specifica ascetica di padre Kolbe, morto martire ad Auschwitz offrendosi di sostituire un condannato a morte padre di famiglia. Questa strada severa ha richiamato un gran numero di vocazioni: 800 frati e Leggi tutto

"Francesco è sereno". Per forza, Nuzzi lo aiuta....

Date per scontate le spregevoli figure, il malcostume e  le ripugnanti azioni prelatizie degli ultimi scandali vaticani, ci sia dato qui di subodorare una accorta regia. Basta mettere in rilievo la tempistica, la successione degli eventi provocati, e la loro coordinazione, che testimoniano una vasta e concorde operazione a più mani.

 

Fase 1 – Vengono annunciati non uno, ma due libri sugli scandali vaticani, scritti indipendentemente da due autori, che dicono di non conoscersi, e fatti uscire dagli editori … Leggi tutto

L'esplosione dell'A321 sul Sinai. Lo zampino saudita.

L’intelligence Usa rivela: probabilmente è stata una bomba dell’ISIS ad abbattere l’aereo russo. Perché l’annuncio viene dalla “intelligence Usa”? Perché i servizi russi volevano tener riservata la notizia.

Una fonte dello spionaggio russo ha appena confermato che il governo russo non renderà pubbliche le sue prime rilevazioni a proposito del precipitato A321 sul Sinai. Tuttavia, la loro intelligenze ha solidamente indicato l’Arabia Saudita come responsabile dell’attentato che ha ucciso 244 persone. Con la piena complicità dei servizi egiziani. La Leggi tutto

Lavrov e Putin, un'altra vittoria.  Diplomatica.

D’improvviso, a Vienna, è stato possibile parlare di pace in Siria. Staffan De Mistura: “L’intervento militare russo ha radicalmente e bruscamente modificato le prospettive di chi sperava ancora di usare le armi per cambiare il governo di Damasco. Allo stesso tempo c’è la consapevolezza russa che per evitare di entrare in uno scenario afgano con tonalità somale e libiche è indispensabile contribuire adesso, concretamente, a un processo di soluzione politica sotto l’egida Onu».

Ma questo è proprio ciò che Mosca Leggi tutto

Draghi e BCE, stile di governo  "K. e Kamicia"

E’ accaduto a Londra il 18 maggio scorso. Benoit Coeuré, membro del comitato esecutivo della Banca Centrale Europea, si incontra a cena con dirigenti di Goldman Sachs e Citigroup , nonché alcuni gestori di fondi speculativi, e li informa: la BCE comprerà altri titoli di stato, accelerandoli, prima della pausa estiva. In pratica, il banchiere centrale ha dato ai suoi amiconi notizie riservate in anticipo, e non a tutti gli operatori finanziari; la conseguenza della decisione della BCE fu il Leggi tutto

Preghiamo per la Russia. Di nuovo sul Calvario.

Il sostegno dell’opinione pubblica russa all’intervento in Siria sicuramente crollerà se vengono uccisi più soldati russi o avviene un attentato terroristico di grande portata in patria…”: così, su Newsweek del 31 ottobre, i due analisti William Courtney (già ambasciatore Usa in Georgia e Kazakhstan, dunque uno specialista della sovversione estera) e Donald Jensen, della John Hopkins.

Alla luce della tragedia del volo russo da Sharm el Sheik, le parole di cui sopra assumono un senso preciso. Non si tratta Leggi tutto

di Ludovico Nobile

 

Come un altro? Ma chi lo ha detto che la catastrofe aerea del 31 Ottobre 2015 in Egitto sia l’ennesima false flag organizzata dai servizi segreti occidentali?

 

Perché parliamo di un altro abbattimento? Perché’ l’MH17 della Malaysian Airline è stato senza dubbi abbattuto con la complicità dei servizi segreti americani per imporre all’Europa (perché’ in verità è a noi che fanno male) le sanzioni alla Russia, rendendo tale abbattimento una gigantesca operazione psicologica per … Leggi tutto

I candidati alla Casa Bianca fanno campagna: in Israele

In una grandiosa manifestazione di indipendenza e orgoglio nazionale, i candidati presidenziali Usa vanno a fare il prossimo dibattito…in Israele. “Da Gerusalemme – recita il comunicato – ogni candidato presidenziale avrà l’occasione di presentare le proprie idee sulla politica estera Usa, le relazioni Usa e Israele, i pericoli che minacciano gli alleati degli Stati Uniti in Europa ed Asia, l’instabilità del Medio Oriente, terrorismo (…)”.

Strano. Qualcuno può credere che, essendo l’elettorato americano in America, è agli americani che i Leggi tutto