Maurizio Blondet

Sabato  vado a Bergamo (perciò il blog è fermo)

Comunico qui che sabato 31 ottobre sarò a Bergamo, invitato da Domus Orobica, per una conferenza sulla Russia di Putin.

Non sarà una cosa eccezionale, ve lo dico subito. Se do la notizia con un certo rilievo è per scusarmi di un errore: nella pagina “dove incontrare Blondet” ho messo la data sbagliata, 31 novembre, e nonostante molti lettori mi abbiano segnalato l’errore (“trenta giorni ha novembre – con april. ecc”) non l’ho corretto.

L’altro motivo è, spiegare il Leggi tutto

Sembra che la Serbia non entrerà nella NATO, dopotutto

Il primo ministro serbo Aleksandr Vucic è andato in Russia per acquistare armamenti. Comprerà una decina di elicotteri, di cui due già pagati. Ha ordinato un automezzo a russo a 8 o più coppie di ruote su cui piazzare il cannone di quarta generazione 155 mm NORA, fabbricato e concepito a Belgrado, pesante 35 tonnellate; con la ditta russa che fornisce il mezzo, KamAz, la Serbia ha stretto un contratto di manutenzione a lungo termine. Inoltre vuole montare sul suo Leggi tutto

Siamo la generazione che morirà sotto euro-dittatura?

Come dice Jacques Sapir, il Portogallo ha subito un colpo di Stato. I partiti di destra al governo hanno perso: meno 28 seggi in Parlamento, il 38,5% dei voti. Esausti dei programmi d’austerità, i portoghesi hanno dato la maggioranza (50,7%) a partiti della sinistra, uniti da una volontà di rinegoziare in Europa  i programmi di tiro della cinghia imposti dalla UE. Ebbene: il presidente della repubblica, Cavaco Silva, ha deciso di non consentire alle sinistre di andare al governo. Con Leggi tutto

La mano nascosta che sta coi ribelli in Siria, ormai si vede

Tre giorni al convegno della Fraternità San Pio X a Rimini, ed ecco una quantità di eventi da analizzare, tutti insieme: 1) lo pseudo-sinodo dello pseudo-papa, subito esaltato dai media come “Comunione ai divorziati” ; 2) la vittoria del partito euro-scettico, populista e filo-Orban a Varsavia; 3) La cattura di un colonnello israeliano che stava comandando i takfiri dell’Isis in Irak. Di questo, e degli eventi significativi che hanno accompagnato la cattura, i nostri media ufficiosi hanno, ovviamente, taciuto. Per Leggi tutto

Cattolici, la nostra è la religione del coraggio

Un amico di Biella mi racconta che aveva convinto il suo giovane parroco (romeno) a terminare la Messa con la preghiera a San Michele che Leone XIII ordinò fosse recitata dal sacerdote in ginocchio nelle funzioni feriali, e che fu soppressa nel 1964 sotto Paolo VI. “Sancte Michael Arcangele, defende nos in proelio; contra nequitiam ed insidias diaboli esto praesidium…”. Il prete ha dovuto smettere perché i parrocchiani, avevano detto che la preghiera “li spaventava…Come? Il diavolo, adesso?! C’è da Leggi tutto

“Hitler non voleva...” - E Netanyahu  lo sa

Grande tempesta sui media: come osa cambiare “narrativa”? Sì, perché qui abbiamo il privilegio di assistere alla nascita di una nuova “narrativa ebraica” più adatta ai tempi; ancora un po’, e Hollywood farà documentari sul fatto storicamente accertato che ad Auschwitz, a manovrare i forni crematori, c’erano i palestinesi.

L’ebraismo è insuperabile nell’elaborare geniali narrative e farle accettare come storia nella fede pubblica (basta vedere la Bibbia, ha retto per duemila anni: solo di recente l’archeologia ha smentito la storicità Leggi tutto

Il capitalismo si morde la coda. Anzi, se la divora  con appetito

Sembrava la ripresa americana. I media ne parlavano, ce la additavano ad esempio; ecco, l’economia Usa è stata la prima a riprendersi, perché è flessibile, a dominare è il mercato senza lacci sociali, e credito a iosa…

Belle notizie. I pignoramenti di immobili sono aumentati del 66% anno su anno, nell’ultimo trimestre. Le banche si riprendono case su cui avevano concesso i mutui, che gli abitanti di queste case non possono pagare. Adesso le banche le metteranno sul mercato. A Leggi tutto

Ankara "riconosce" lo Stato Islamico. E Merkel la  fa entrare nella UE

E’ necessario che Daesh “possa aprire un consolato ad Istanbul”, per poter rispondere ai tanti jihadisti che entrano in Turchia per prendere parte alla rivoluzione in Siria: a dirlo è il capo dei servizi segreti turchi, Hakan Fidan, braccio destro di Erdogan. “L’Emirato islamico è una realtà, e non possiamo eradicare una istituzione ben organizzata e popolare come questa”, ha aggiunto Fidan: “di conseguenza, chiedo con decisione ai miei colleghi occidentali di rivedere il loro atteggiamento verso le correnti politiche Leggi tutto