Maurizio Blondet

In Europa bisogna stare con Renzi, o italioti

Un giornalista idiota ha goduto pubblicamente, sul suo giornale, di come la Merkel ha umiliato e deriso Matteo Renzi “il parolaio”. Mettendone in rilievo il fatto che Renzi in Europa non conta nulla, non lo invitano ai pre-vertici, ci minacciano di infrazione europea perché non abbiamo preso le impronte ai clandestini, eccetera.

Ora, lo so che sono prediche inutili. Ma se in Europa Renzi non conta nulla, è colpa di noi italioti. Non è Renzi; è l’Italia a non contare … Leggi tutto

Di Giuseppe Reguzzoni

 

 

 

«La democrazia polacca è in pericolo», lo sentenzia il 16 dicembre,con un commento di ReinhardVeser, pubblicato in prima pagina, che fa eco all’intervento isterico delcapò Martin Schulz, la FrankfurterAllgemeine Zeitung, la Bibbia del pensiero liberalconservatore in Germania. La ragione è, probabilmente, il voto contrario di Polonia e Ungheria alla delibera di indirizzo (direttiva) della Commissione Europea sui matrimoni gay, oltre che la resistenza alla politica di indiscriminata aperture delle frontiere (altrui) da parte … Leggi tutto

Chi combatte Daesh e chi no (e lo dice Limes)

(dall’editoriale della rivista Limes 11/15)

Sgombriamo il campo dall’equivoco della «grande coalizione» che giura di combattere lo Stato Islamico.

Allo stato dei fatti in questa gloriosa compagnia occorre distinguere fra coloro che non combattono affatto, offrendo al massimo addestramento e qualche supporto (una quarantina, fra cui l’Italia), coloro che si impegnano con misura e quasi esclusivamente dall’aria – in particolare Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna – e coloro che fingono di farlo (Turchia, Arabia Saudita e altri arabi del … Leggi tutto

 

 

 

 

 

 

“Coriolano”

Un grande uomo politico , il bavarese Franz-Josef Strauss , manifestò il suo pensiero sull’Europa comunitaria con una affermazione lapidaria e tagliente : “I dieci comandamenti contengono 279 parole, la Dichiarazione americana d’indipendenza 300 e le disposizioni della Comunità Europea sull’importazione di caramelle esattamente 25.911.”

Era la metà degli anni Ottanta, e le normative europoidi sulle caramelle , nel frattempo, si sono certamente arricchite di altri fiumi di parole. Allo stesso modo, i … Leggi tutto

Dura poco il nostro No (s'è seccato  Linkevicius)

1° dicembre: “No a intervento militare senza strategia. Lo dice il premier Matteo Renzi parlando della minaccia dell’ISIS”. 6 dicembre: “Renzi: non rincorro i bombardamenti altrui. Quattro anni di guerra civile in Libia dimostrano che non fu una scelta felice».

15 dicembre: “450 soldati italiani a difesa della diga di Mossul – Renzi: insieme agli americani La città è una delle roccaforti dell’ISIS”. Ma la diga è daneggiata e “il gruppo Trevi ha vinto la commessa, del valore di oltre … Leggi tutto

Enrico Galoppini

Pian piano tutti si stanno posizionando nel quadrante mediorientale.

Tra le altre cose, forse l’ISIS serve a questo: a trovare una scusa per darsi convegno da quelle parti per i ‘botti finali’ di questo tempo ‘agli sgoccioli’.

Tutti percepiscono che qualcosa di grosso sta per accadere: “l’agenda” mondialista procede a tappe forzate, tra ideologia “di genere” e “sacrifici necessari” perché “i mercati (o l’Europa) ce li chiedono”; i “grandi della terra” si ritrovano per giorni e giorni a … Leggi tutto

SALVA BANCHE: PRESTITI SUBORDINATI, CAMPO DEI MIRACOLI

Andrea Mazzalai, Iebergfinanza

(MB. Qualche lettore mi chiede un parere sullo scandalo delle banchette, in cui è coinvolto il papà della Boschi – su cui si concentra la furia della cosiddetta “opposizione politica”, come fosse quello il problema, e via la Boschi, sarebbe risolto. Ora, scrivere un pezzo è inutile, perché non saprei scriverlo meglio di Iceberfinanza di Andrea Mazzalai,   che non conosco personalmente. Vi consiglio di andare lì e leggervi tutto, specie le illuminanti tabelle:

http://icebergfinanza.finanza.com/2015/12/14/salva-banche-prestiti-subordinati-come-campi-dei-miracoli/)

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Buon Natale, Vladimr  Vladimirovic

Chissà cosa regalerà per Natale Vladimir Putin quest’anno. L’anno passato fece giungere ai governatori regionali tre libri da meditare, e su cui aveva evidentemente meditato lui: La filosofia della Ineguaglianza del grande Nikolai Berdjaev, la Giustificazione del Bene del grandissimo Vladimir Solovev (1853-1900), e I nostri compiti di Ivan Ilyn (1883-1954). Lo sappiamo perché Foreign Affairs, la rivista del Council on Foreign Relations, vi dedicò un articolo fremente di rabbia soprattutto contro l’ultimo autore: “Il posto dove lasciare Ilyn era … Leggi tutto