Maurizio Blondet

PAOLO SENSINI  Riflettevo su una locuzione che oggi va per la maggiore: i cosiddetti “diritti umani”. In poche parole significa farsi paladini di un gruppo di persone, poche o molte che siano, e fare contemporaneamente guerra ad altre (vedi per esempio i casi di ex Jugoslavia, Iraq, Somalia, Libia, Siria, ecc.) fino alla loro completa distruzione. Ma se esistono i “diritti umani”, deve esistere anche il suo opposto, ossia i “diritti dis-umani”. Mi chiedo: uno Stato che espropria della gran … Leggi tutto

Il Giornale

 

La Shoah ha sfrattato il crocefisso

Perché un evento tragico di settant’anni fa, unico tra gli orrori, tiene banco in maniera così prolungata, unanime e pervasiva nei media e nelle rievocazioni? Perché col passare degli anni anziché sopirsi, si acuisce la memoria della Shoah, oggi più di trent’anni fa?    Non intendo aprire polemiche, si tratta di domande vere.

Provo a rispondere senza fare alcuna valutazione.

La Shoah sta prendendo il posto della crocifissione di Gesù Cristo. Ovvero Leggi tutto

Da Libre, originariamente apparso 30/3/12

 

Un mondo diverso è possibile? In teoria, sì. Ma appena la svolta si avvicina, ecco che arrivano loro: sfasciano tutto, devastano città, terrorizzano manifestanti e adesso scatenano anche la guerriglia con la polizia, dando al governo di turno il pretesto perfetto per seppellire sotto la repressione qualsiasi domanda di cambiamento. Loro sono i neri, gli incappucciati: da più di dieci anni, puntualissimi guastatori di qualsiasi “primavera” civile. Sono i migliori alleati del potere che … Leggi tutto

Apparso su Libre, originariamente il 9/12/11

 

Manovre lacrime e sangue per tutti tranne che per la “casta” mondiale, sovranità limitata o revocata, bavaglio universale all’informazione. Sindacati neutralizzati, banchieri al governo e partiti-fantasma ormai agli ordini dei signori dell’economia. Quello che oggi chiamiamo crisi era stato largamente previsto, dagli stessi super-poteri che, già nel 2001, prima ancora dell’11 Settembre, si preoccuparono di disinnescare sul nascere una potenziale bomba democratica planetaria, quella del movimento no-global. Diritti contro soprusi, cittadinanza … Leggi tutto

Anche a Baltimora, anche a Ferguson –   come a Milano – sono comparsi i Black Bloc. O qualcosa di molto simile: gruppi organizzati,   venuti da fuori, che si sono dati a violenze estreme, incendi e saccheggi , ed hanno trasformato la giustificatissima protesta dei neri per le brutalità poliziesche   e l’ermarginazione sociale in qualcosa di diverso:   uno scontro razzialmente motivato, dove si suscitano odii di pancia.

Varie fonti , fra cui il Baltimore Sun, attestano di   una ventina di … Leggi tutto

Potevo anche scrivere: Black Blok come DAESH. O come le «Femen», o le Pussy Riots. Voglio dire: professionisti addestrati, stipendiati, forniti di materiale, e pagati extra nelle trasferte per creare l’evento esplosivo – dall’11 settembre alle decapitazioni ISIS diffuse da Rita Katz – voluto dai loro mandanti.

Milano, il 1° maggio, ha avuto il suo 11 settembre. Il professionismo degli incendiari spaccatori non è stato nemmeno nascosto: il fulmineo abbandono delle uniformi nere lasciate per strada, con caschi e … Leggi tutto

«Membri della missione OSCE in Ucraina sono stati minacciati di morte da truppe e volontari di Kiev, che cercavano dei russi fra loro. I loro automezzi sono stati illegalmente perquisiti e i membri OSCE minacciati, in violazione del loro status di osservatori». Ciò è avvenuto il almeno sei posti di blocco: in almeno un caso, «un soldato ucraino ha minacciato apertamente di uccidere membri OSCE che sono di nazionalità russa».

Così il comunicato dello stesso OSCE. Questa Organization for Security … Leggi tutto