Roberto Pecchioli

Hannah Arendt ne La banalità del male descrisse Adolf Eichmann come un grigio funzionario. Ciò che faceva diventava banale routine , le atrocità che disponeva, i suoi atti rispondevano a una sorta di automatismo, a un protocollo burocratico ricevuto dai superiori, che lo esentava dalla responsabilità e dall’agire e pensare in termini morali. Non è diversa la banalità della menzogna nelle sedicenti società liberali, democratiche, progressiste. La natura umana non cambia in base al pensiero dominante del momento: chi comanda … Leggi tutto

Chi scrive ha il triste privilegio di essere stato tra i primi a parlare della vergogna degli stupri di massa in Gran Bretagna ai danni di bambine e ragazzine bianche povere da parte di bande di stranieri, per lo più pakistani. Un silenzio aberrante ha circondato questi fatti, protrattisi per anni.

Poi è avvenuto l’eccidio di tre bambine a Southport da parte di un africano con probabili legami islamisti. Gli incidenti successivi alle proteste popolari hanno scatenato un’ondata di arresti, … Leggi tutto

Vaccini e malattie, ecco le vostre storie. Quelle che il regime non ...

La verità non se l’è mai passata bene. Sempre il potere ha piegato i fatti ai propri interessi e ha fornito ai popoli informazioni di parte, autentiche menzogne o, nel migliore dei casi, mezze verità. Chi scrive, con l’intento di offrire una visione diversa dalle versione ufficiale, ha pubblicato un libro dal titolo ambizioso: Il principio verità ( Nexus Editrice, 2024).

Nessuno possiede la verità, ma ciascuno ha il diritto di ricercarla. Sui grandi eventi della storia, dobbiamo pretenderla. … Leggi tutto

Non c’è pace neppure al bar. A una cliente dubbiosa su un vino, il titolare ha risposto piccato che “ la marca è la migliore di tutte, lo ha detto l’Intelligenza Artificiale”.

Non conoscevamo – maledetta ignoranza- le doti di sommelier della scatola magica, ma ci ha colpito la fede cieca nel giudizio di un apparato tecnologico. Viene in mente un’ espressione attribuita a Agostino di Ippona: Roma locuta, causa finita. La questione (del Prosecco…) è  risolta da un’autorità assoluta, … Leggi tutto

Coca-Cola's Iconic Santa Claus Will Be on Cameo This Year

Da ragazzo amavo lo slogan “né vodka, né Coca Cola”, a significare il contemporaneo rigetto del modello consumista americano e del collettivismo sovietico.

Resto convinto, come allora, che i due sistemi, materialismi apparentemente opposti, siano fratelli naturali, Romolo e Remo che non fondano città ma avvelenano l’anima.

Uno dei due è morto, l’altro domina il mondo- o parte di esso- con risultati esiziali. La forma merce ha colonizzato l’immaginario rendendoci clienti , anzi dipendenti del desiderio continuamente rilanciato. La sua … Leggi tutto

Meloni-Milei, incontro a Palazzo Chigi: cosa si sono detti - La Stampa

Metti che ti capiti di ascoltare un vibrante elogio della verginità e un duro attacco alla pornografia. Metti che il discorso sia pronunciato da Cicciolina. Come minimo rimani perplesso, non credi una parola, o pensi che parole giuste siano uscite dalla bocca sbagliata. Così è capitato a noi leggendo del successo riscosso alla festa di Fratelli d’Italia dal presidente argentino Javier Milei, campione dell’ultraliberismo, anarco capitalista confesso.

L’entusiasmo della platea non sorprende: gratti il conservatore, immancabilmente trovi il liberale, amante … Leggi tutto

Qualcuno conoscerà I delitti della Rue Morgue, il romanzo di Edgar Allan Poe considerato il primo giallo della letteratura mondiale. La Rue Morgue è la via dell’obitorio di Parigi in cui avvengono gli inspiegabili assassinii di due donne, risolti da un dilettante, Auguste Dupin, unico a intuire che a commetterli non era stato un essere umano, bensì un orango fuggito dal suo padrone. La deriva dell’occidente contemporaneo assomiglia sinistramente  all’inquietante racconto.

L’assassinio avviene nella strada dell’obitorio, a Parigi, una delle … Leggi tutto

Quando si invecchia si vive di ricordi. In quest’epoca, poi, in cui ogni volta che ti affacci alla finestra e vedi com’è diventato il mondo, pensi all’età che avanza come una benedizione, solo i ricordi aiutano a vivere. Da ragazzo, discriminato perché avevo idee “sbagliate” ( non è cambiato molto …) amavo una canzone di lotta di un gruppo chiamato La Compagnia dell’Anello ( Tolkien era uno dei nostri autori di culto) il cui ritornello ripeteva così: e tu ti … Leggi tutto