Roberto Pecchioli

Ho un pessimo rapporto con la fine dell’anno. Già da bimbo non riuscivo a capire perché si dovesse festeggiare il tempo che fugge. Le riflessioni filosofiche infantili non potevano comprendere l’esorcizzazione della morte e, per contrasto, la necessità di sperare, l’illusione di un nuovo inizio. Tuttavia, volevo partecipare all’evento della nascita del nuovo anno, che nel mio mondo incantato non significava botti e brindisi, ma la convinzione che a mezzanotte precisa avvenisse una vera e propria staffetta tra un vecchio … Leggi tutto

cucu

I Saturnali (Saturnalia) erano una delle feste più importanti dell’antichità romana. Venivano celebrati per circa una settimana dal 17 dicembre e rappresentavano insieme la fine dell’anno agricolo e la celebrazione nostalgica di un dio, Saturno, che ricordava l’età dell’oro dell’umanità, un’epoca perduta di felicità e uguaglianza. La caratteristica dei Saturnali era il rovesciamento dell’ordine normale. I padroni diventavano schiavi e viceversa, si tenevano enormi banchetti e orge, ci si ubriacava, si giocava d’azzardo, tutto ciò che era proibito … Leggi tutto

Mi piace passeggiare per la vicina città di Savona. Non è bellissima, ma il suo centro storico a due facce, una medievale e l’altra ottocentesca, napoleonica e sabauda, è piacevole e pieno di vita. Lo sfondo è il mare, le grandi navi del porto, la Torretta simbolo cittadino e, in darsena, la piacevole modernità dei grattacieli azzurrini un po’ sghembi disegnati da Ricardo Bofill.

Purtroppo, due opposte bruttezze deturpano Savona, almeno ai miei occhi. A ponente, l’enorme mole di pietra … Leggi tutto

Valditara fa saltare la Concia, ma l'errore è il comitato di rieducazione

PALOMBELLA BLUETTE

Un mattino, al risveglio da sogni inquieti, Gregor Samsa Valditara si trovò trasformato in un’enorme bandiera arcobaleno LGBT.  Ricorriamo alla perifrasi dell’incipit delle Metamorfosi di Franz Kafka immaginando il ministro a decidere la nomina sconcia (i lettori  perdonino la modesta battuta) della garante dell’”educazione affettiva” nelle scuole. Scegliendo una militante omosessualista, Anna Paola Concia, antica esponente del PCI-PDS-DS-PD, unita civilmente con una donna, ha esibito a tutti la metamorfosi compiuta dello schieramento a cui appartiene. Senatore di … Leggi tutto

Che te lo dico a fare ? Così sbottava in dialetto mia nonna, dopo aver constatato che parole, consigli e insegnamenti non avevano per nulla scalfito il nipote preferito. Subito dopo, con aria offesa, si chiudeva nella sua stanza. Allora ne ridevo, adesso, a distanza di oltre mezzo secolo, la capisco: tutti i tempi vengono, un’altra delle sue perle.

Che te lo dico a fare, amico lettore ? Soprattutto, che cosa resta in questo mondo capovolto, dell’impegno tenace, disperato, di … Leggi tutto

Siamo sul treno. Il tragitto è lungo e noioso; chi scrive detesta gli spostamenti con i mezzi pubblici. Non resta che abbozzare e osservare i casuali compagni di viaggio. Arriva una giovane donna con una bambina di pochi anni. Ha una vistosa mascherina fin sotto gli occhi, intonata con l’abbigliamento. La piccola è di malumore: il viaggio, l’impossibilità di muoversi, l’ambiente estraneo. Inquieta sinché la mamma le dà una bambola di pezza, una “pigotta” all’antica. La piccola si illumina e … Leggi tutto

L’orrore, l’orrore ! Sono le ultime parole pronunciate da Kurtz morente nel romanzo Cuore di tenebra di Joseph Conrad. La figura di Kurtz aleggia nell’ intero racconto: è uno spietato cercatore di avorio in Africa diventato leggendario; il romanzo è la storia della sua ricerca tra le anse del fiume Congo. Sfibrato dalla febbre e dalle malattie tropicali, Kurtz muore mentre Marlow, l’ “io narrante” – cerca di riportarlo in Europa. L’orrore cui allude è verso la  volontà di ricchezza, … Leggi tutto

La triste vicenda dell’omicidio di Giulia Cecchettin ha scatenato una sfacciata operazione politica, culturale e sociologica contro l’universo maschile. Il caso è stato montato sino al parossismo da un’accorta regia mediatica che obbedisce agli ordini delle centrali della guerra cognitiva che attacca ogni aspetto della nostra estenuata civilizzazione.  Assolutamente priva di interesse per la sorte della povera ragazza veneta, l’operazione ha come filo conduttore la demonizzazione del cosiddetto patriarcato. A nulla sono valse le puntualizzazioni di intellettuali come Massimo Cacciari … Leggi tutto