Roberto Pecchioli

Potremmo cavarcela con una mediocre battuta riferita agli oceani: la sinistra un tempo pacifica è diventata atlantica. In effetti, sorprende il transito da Oriente a Occidente di gran parte delle culture e dei sentimenti della sinistra. La domanda che accora molti sinceri militanti è: esiste oggi la sinistra nella porzione di mondo che si fa chiamare Occidente, pseudonimo dell’egemonia americana?

La domanda imporrebbe di definire preliminarmente la categoria di sinistra; le difficoltà sono così grandi che l’unica via d’uscita è … Leggi tutto

La casa di moda Balenciaga, del gruppo Kering, gigante del lusso titolare dei marchi Gucci, Saint Laurent, Bottega Veneta, Alexander McQueen, Brioni, Boucheron, Pomellato, DoDo, Qeelin, ha impostato la propria campagna pubblicitaria natalizia su immagini di bambini con in mano orsetti di peluche legati e insanguinati, vestiti con calze a rete, tra catene e abiti d’impronta sadomaso. Il colosso della comunicazione per ragazzi Walt Disney ha lanciato un lungometraggio animato intitolato Strange World (mondo strano) il cui protagonista è un … Leggi tutto

Leggiamo i risultati di un’analisi demoscopica condotta dall’omologo spagnolo dell’Istat su abitudini e credenze della popolazione di quel paese, così simile al nostro. La conclusione è sconfortante, benché tutt’altro che inaspettata: un gregge soggiogato e genuflesso, pronto a credere ed accettare qualsiasi sciocchezza, purché “nuova”, diffusa con la potenza della comunicazione e il fascino della moda. Otto intervistati su dieci riconoscono che “preferiscono seguire la maggioranza, anche se sono in disaccordo, per paura di essere emarginati”. È stupefacente come lo … Leggi tutto

In una discussione, un amico di sentimenti conservatori deprecava il declino della morale pubblica e privata e dei vincoli comunitari, attribuendolo ai comunisti, in particolare al cosiddetto marxismo culturale, l’orfanello rapidamente consolatosi all’ombra del globalismo capitalista. Per quanto il marxismo abbia ai nostri occhi innumerevoli colpe, non ci sentiamo di attribuirgli quelle che non ha. La brumosa corrente politica che siamo soliti chiamare marxismo culturale, infatti, altro non è che un filone di un mostro ben più pericoloso, il progressismo, … Leggi tutto

Avviso ai naviganti: questo pezzo è altamente divisivo. Se gli stomaci democratici e tolleranti non lo reggono, basta interrompere la lettura. In caso di insulti, capitate male: non frequento le reti sociali e comunque me ne frego. Ahi, ahi, l’ho detta grossa. Ma sono un troglodita, un abitatore delle caverne. Come Flintstone nel cartone animato Gli Antenati, incido lettere su un blocco di pietra a colpi di scalpello. Ringrazio chi, con immeritata comprensione, ha trascritto in formato Word e trasmesso … Leggi tutto

Agenda 2030: non avrai nulla e sarai felice.

Di Roberto PECCHIOLI

Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU. Essa ingloba 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile in un grande programma d’azione per un totale di 169 obiettivi o traguardi. Così è scritto nel sito ufficiale delle Nazioni Unite. Promessa o minaccia? Piuttosto la seconda ipotesi. Il Grande Reset – grande cancellazione e reinizio – non è … Leggi tutto

Parola di Time: le elezioni americane ERANO   truccate.

 

Di Roberto PECCHIOLI

Ora è ufficiale: c’è la confessione, la pistola fumante. Le elezioni presidenziali americane erano truccate. Lo afferma, e se ne vanta, la più importante rivista liberal del mondo, Time, la stessa che ogni anno nomina “la persona dell’anno”, portavoce dei padroni universali. In un lungo, trionfalistico reportage intitolato The Secret History of the Shadow Campaign That Saved the 2020 Election, la storia segreta della campagna –ombra che ha salvato l’elezione del 2020, il settimanale che piace … Leggi tutto

 

 

di Roberto PECCHIOLI

 

Entro nella piccola agenzia bancaria che custodisce a caro prezzo i miei modesti risparmi e vedo solo tre impiegati, compresi il cassiere (ma la cassa chiude alle 11.30!) e il direttore. Un paio di clienti sbrigano i loro affari con l’aiuto dei superstiti operatori, la bassa manovalanza del potere finanziario. Erano almeno dodici, una ventina d’anni fa. Ora è tutto cambiato: fusioni bancarie, accorpamento di agenzie, informatizzazione, la possibilità – sempre più trasformata in obbligo- di … Leggi tutto