Roberto Pecchioli

Le elezioni europee hanno mostrato tre tendenze. La prima è la fuga dalle urne, con una percentuale di assenti superiore alla metà. La seconda è il rafforzamento, tra i votanti, delle forze più di sistema , PD, FDI, Forza Italia, la stessa AVS. La terza è la progressiva decomposizione dei gruppi e movimenti (sedicenti) antagonisti. Sorprende il successo travolgente del sindaco di Bari Antonio Decaro. Quasi mezzo milione di preferenze a un politico sotto inchiesta, attivo in una città i … Leggi tutto

Ci sarà tempo per valutare le conseguenze delle elezioni europee del 9 giugno, le ricadute italiane, le dinamiche dell’UE e l’influenza sul quadro internazionale. Per ora ci limitiamo a osservare la fragorosa sconfitta dell’asse franco-tedesco che governa l’Unione da decenni; l’evidente contrarietà dei popoli d’Europa al bellicismo antirusso; lo spostamento a destra non clamoroso ma progressivo, consolidato nel tempo, delle opinioni pubbliche. Su tutto rileviamo l’inutilità di un parlamento che non legifera e non decide, lo scollamento crescente tra governi, … Leggi tutto

Non abbiamo troppa simpatia per Sergio Mattarella, presidente protempore (un tempo lunghissimo) della Repubblica Italiana. Divergenze politiche, ma soprattutto distanza caratteriale. Ci appare come un siciliano sbagliato, ombroso per quanto la sua isola è piena di luce, chiuso, triste, estraneo alla vitalità debordante della sua gente. Forse per l’ educazione gesuita, lo abbiamo sempre paragonato a certi preti siciliani della letteratura, don Pirrone del Gattopardo o padre Landolina di Pensaci, Giacomino di Pirandello.  Sin dall’aspetto, dal linguaggio e dalla postura, … Leggi tutto

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E’ in corso a Madrid, presso il lussuoso complesso alberghiero Mirasierras, la riunione annuale del Club Bilderberg, il circolo riservato dei potenti politici, economici, finanziari, militari, giornalistici del mondo occidentale. Fondato nel 1954 dal principe Bernardo, marito della regina Giuliana d’Olanda della ricchissima casata Orange, a lungo diretto da Etienne Davignon, diplomatico, politico e finanziere belga con un lungo curriculum nella Comunità Economica Europea, è un luogo d’incontro della classe dirigente del mondo occidentale. Non è esagerato affermare che tra … Leggi tutto

valori

“Non ci sono più i valori, signora mia”. Sembra un luogo comune, un dialogo da vagone ferroviario, il casuale, guardingo parlare del più e del meno tra conoscenze occasionali. Ebbene, non è vero: valori ce ne sono anche troppi. Mancano i principi, ovvero i fondamenti su cui poggia ciò a cui si attribuisce valore. Fu Max Weber, sociologo tedesco vissuto tra fine Ottocento e inizio Novecento, il primo a scoprire una caratteristica delle società avanzate, il “politeismo dei valori”, il … Leggi tutto

Essere è difendersi. E’ la frase simbolo di Ramiro De Maeztu, poeta e scrittore spagnolo della cosiddetta Generazione del 98, fucilato senza processo nel 1936 dalla fazione repubblicana durante la guerra civile. Morendo assassinato disse ai suoi aguzzini: “ voi non sapete perché mi uccidete, ma io so perché muoio: perché i vostri figli siano migliori di voi. “ Non è andata così: meno violenti materialmente, ma indifferenti, conformisti, flaccidi. Così ci hanno voluto e la missione dei distruttori è … Leggi tutto

Pochi documenti riassumono la Menzogna al potere quanto l’Agenda 2030 dell’ONU. La prima bugia sta nel nome e nella struttura reale dell’ONU. Le nazioni non sono affatto unite, l’ONU non ha mai evitato o risolto un conflitto. Inoltre gli Stati aderenti non sono in piede di parità. Non solo per il diritto di veto attribuito alle  potenze vincitrici-  ottant’anni fa !  della seconda guerra mondiale, oltreché alla Cina. L’ ONU è controllata dagli USA, il maggior finanziatore; le sue … Leggi tutto

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L’Occidente collettivo ha gettato ogni maschera. Le sue narrazioni su libertà, democrazia, pluralismo si rivelano per quello che sono: menzogne a uso di masse inebetite. La reazione all’attentato al primo ministro slovacco Fico- inviso alle oligarchie coloniali- è  sconcertante; il velo di ipocrisia istituzionale lascia il passo alla sincerità. Mentre il politico di Bratislava è dipinto come mafioso , populista, nostalgico dell’Unione Sovietica, il feritore– o assassino, se Fico non sopravvivrà- è presentato come un mite vecchino amante della poesia, … Leggi tutto