Nuovi contraccettivi non ormonali, Unimore partecipa ai test sugli anticorpi
Un progetto di ricerca, finanziato per un importo di 1,8 milioni di dollari, e guidato da un consorzio con a capo INRAE, che comprende IN-CELL-ART, una società di biotecnologia francese specializzata in tecnologie di nanotrasportatori denominata NANOTAXI®, l’Università italiana Unimore e MAbSilico, una start-up di INRAE che offre software basato su tecnologie di Intelligenza artificiale per lo sviluppo di anticorpi. L’obiettivo è progettare prodotti biologici, basati su frammenti di anticorpi, per bloccare l’ovulazione e sviluppare un contraccettivo non ormonale con minori effetti collaterali.“……