molti dei morti trovati per strada avevano la fascia bianca al braccio per indicare ai russi che erano neutrali
quando sono arrivati il 1 aprile quelli della polizia segreta ukraina li hanno fatti fuori come traditori https://t.co/9NzvF1sUVP pic.twitter.com/Na9NXbNllI
— cobraf.com GZibordi (@CGzibordi) April 5, 2022
i Russi sono andati via il 31 marzo da #Bukha,
la polizia SBU e i nazionalisti ukraini sono entrati il 1 aprile e il 1 aprile sindaco ha fatto un video senza parlare di nessun mortoi cadaveri sono apparsi il 3 aprile https://t.co/kToxiSziEY pic.twitter.com/aBoYuoLgFI
— cobraf.com GZibordi (@CGzibordi) April 5, 2022
questa è una lista di dissidenti in Ukraina che sono stati rapiti e uccisi poi dalla polizia (o nazionalisti ukraini che sono ora la maggioranza nella polizia) https://t.co/tUYZdZfsXc
— cobraf.com GZibordi (@CGzibordi) April 5, 2022
Quando i Russi hanno abbandonato il villaggio, sono subito intervenute le squadre di pulizia Ukraine “Safar. Chiunque avesse la fascia bianca al braccio (=filo-Russo) o trasportasse razioni umanitarie Russe (= filo-Russo) è stato massacrato dagli Ukraini.
A scoppio ritardato si è messa in moto la macchina della propaganda NATO e MI6 a creare il “casus belli”. Nella foto i cadaveri dei civili colpevoli unicamente di portare a casa delle razioni umanitarie Russe.
❗❗❗️Il deputato ucraino Ilya Kiva ha affermato che la tragedia di Bucha è stata preparata dalla SBU e pianificata dall'intelligence britannica MI6 pic.twitter.com/hAXLw0y5D2
— Peppe Brillo (@Beaoh11) April 4, 2022
Questa esecuzione la descrive il New York Post, non un sito russo: 3 marzo sindaco di città ukraina considerato filo-russo rapito e poi ucciso da nazionalisti ukraini
Sindaco filo-russo di città ucraina è stato ucciso dopo essere stato rapito da casa
“Volodymyr Struk, 57 anni, sindaco di Kreminna dal 2020, ha subito una “ferita da arma da fuoco al cuore” dopo essere stato rapito, secondo l’agenzia di stampa ucraina Unian. Il 1° marzo, la moglie di Struk ha detto alla polizia che era stato rapito da uomini in mimetica.
“C’è un traditore in meno in Ucraina. Il sindaco di Kremenna nella regione di Luhansk, ex deputato del parlamento di Luhansk, è stato trovato ucciso”, ha scritto in un post su Telegram Anton Gerashchenko, consigliere del ministero degli Interni ucraino. Gerashchenko ha affermato che Struk era un “sostenitore della Repubblica popolare di Luhansk” filo-russo. “Aveva molti soldi, probabilmente datigli dalla Russia”
La figlia del poeta e satirico ucraino Yan Taksyur
TaksyuraIl regime di Kiev rapisce apertamente le persone che osano criticare Zelenskyy e la sua squadra.
E coloro che simpatizzano con la Russia sono minacciati di essere fucilati pic.twitter.com/FRGTG4NO3t— Bledyes (@blezko5) March 14, 2022
Il trattamento dei nazisti ucraini contro i prigionieri di guerra. Hanno tagliate loro le gole per poi finirli agonizzzati a colpi d’arma da fuoco+.
Cliccare sul video sotto (immagini forti):
tagliagole
Del resto a Odesssa il 2 maggio 2014 hanno commesso le stesse atrocità e stragi con pari crudeltà estrema, strangolando, violentando, bruciando vive una 200 russofoni in quanto russofoni.
Fatto intererssante, il Pentagono cerca di non dare corda ai guerrafondai della NATO e della Casa Bianca
Il Pentagono non è in grado di confermare in modo indipendente le atrocità a Bucha in Ucraina
I nuovi migrantic he ha ospitato la Polonia:
POLONIA: Una milizia di Bandera attacca i redattori di portale neutralista
Due violenti attacchi sono stati effettuati a Lodz, motivati da motivi politici. Erano legati a un incontro organizzato dal Klub Myśli Polskiej a Łódź e dal Klub im. Roman Dmowski, con Krystian Jachacy , Segretario Generale di “Pracy Polska”, nell’ambito della promozione del suo libro “La Rivoluzione della Periferia”.
Anche prima dell’incontro, gli autori mascherati hanno attaccato Krystian Jachacy in via Piotrkowska a Łódź, che, tuttavia, ha respinto l’attacco. La polizia è stata avvisata e si è limitata ad annotare il corso dell’evento. Come si è scoperto, era solo il preludio di un altro atto criminale avvenuto nei locali in cui si teneva l’incontro. Al termine, quando tutti stavano per tornare a casa, una milizia armata ha inaspettatamente preso d’assalto i locali e ha attaccato i partecipanti con spray al peperoncino, manganelli telescopici e altri strumenti del genere. Vicepresidente del Circolo R. Dmowski, Jan Waliszewski è stato gravemente ferito alla testa [….]
Questo è l’ennesimo attacco organizzato da milizie armate contro persone e comunità che si oppongono alla partecipazione della Polonia alla guerra in Ucraina e all’ulteriore escalation di questo conflitto. In precedenza, l’oggetto dell’aggressione era il Presidente del Club. R. Dmowski e il giornalista Kamil Klimczak,che fu aggredito durante una riunione pubblica, così come il già citato Krystian Jachacy, la cui porta dell’appartamento era dipinta con iscrizioni offensive. A questo punto non menziono gli attacchi verbali e le minacce effettuate via Internet. Come si può vedere, gli autori di questi atti rimangono impuniti e l’atmosfera politica prevalente non favorisce il loro perseguimento. L’onnipresente propaganda unilaterale e il diffuso monitoraggio dei “troll” e degli “agenti” russi stanno dando i loro frutti. Gli ambienti estremisti, facendo apertamente riferimento all’ideologia del nazismo, si sentono impuniti e motivati ad agire contro, a loro avviso, i “traditori”. Cosa deve ancora accadere che le forze dell’ordine inizino a combattere efficacemente il banditismo politico? Sono necessarie vittime? O forse le persone critiche nei confronti delle azioni e dei circoli del governo che chiedono la partecipazione della Polonia alla guerra – sono semplicemente fuorilegge?
Michał Radzikowski