Burioni: “Ne abbiamo vagonate che stanno scadendo”

Il noto personaggio dice finalmente una verità al complice Fabio Fazio: “Abbiamo vagonate di antivirali che stanno scadendo!”

Ossia: mobilitate giornali e televisioni, serve una nuova campagna di terrore altrimenti si rischiano di buttare via i farmaci. Non importa se servono o meno, l’importante è che non si buttino via. Questa è la scienza.

burio scadendo

VIDEO | SCIOCCANTE CONFESSIONE DI INFERMIERI E MEDICI CHE AFFERMANO CHE Il GOVERNO FRANCESE CON IL “DECRETO RIVOTRIL” HA IMPOSTO LORO DI UCCIDERE MILIONI DI ANZIANI CON EUTANASIA NELLE CASE DI CURA⚡️⚠️⚠️

Molti ancora non hanno capito che i loro genitori anziani morti nelle case di riposo non sono morti di COVID, sono stati “EUTANASIZZATI”. L’hanno chiamata la dolce morte, ma in realtà i pazienti morivano soffocati. Potevano rifiutarsi ma hanno preferito obbedire. QUESTO È IL PIÙ GRANDE GENOCIDIO DELLA STORIA! ( Canale Telegram T.me/Davide_Zedda)

Per canzonare i complottisti, James de Rotschild ha composto una canzone beffarda dal titolo “il genocidio dei bianchi”

Una bella canzoncina sul genocidio bianco, che persone come Steve Hofmeyr e Dan Roodt dicono sia una cosa reale. Musica e testi di Deep Fried Man. Basso elettrico di Darth Vader. Produzione musicale di James de Rothschild.

Le parole:

James de Rothschild – The white genocide

Kust remember I like to go Saturday Tranquility by the beach
Ricorda solo che mi piace andare sabato Tranquillità sulla spiaggia

and now for my next time I would like to perform “The white genocide”
per il mio prossimo numero mi piacerebbe esibirmi in “il genocidio dei bianchi”

nowhere to run, nowhere hide
it’s the white genocide
it’s the white genocide
nessun posto dove scappare, nessun posto nascosto
è il genocidio dei bianchi
è il genocidio dei bianchi

First thing woolies runs out of cous cous salad
Prima cosa woolies esaurisce l’insalata di cous cous

Next thing the ATM says your pins’s invalid
La prossima cosa che l’ATM dice che i tuoi pin non sono validi

Next thing you’re forced to move to Pimville zone 3
La prossima cosa che sei costretto a trasferirti nella zona 3 di Pimville

Next thing Mavis says make your own tea
La prossima cosa che dice Mavis, prepara il tuo tè

nowhere to run, nowhere hide
it’s the white genocide
The second Mandela died
nessun posto dove scappare, nessun posto nascosto
è il genocidio dei bianchi
Il secondo Mandela morì

If you’ve got white skin
if you’ve got fine hair
Se hai la pelle bianca
se hai i capelli fini

It’s like ‘The Shining’,
yout worst nightmare

È come ‘The Shining’,
il tuo peggior incubo

Kiss your prvileged lifestyle goodbye
Dì addio al tuo stile di vita privilegiato

Steve Hofmeyer doesn’t lie
Steve Hofmeyer non mente

Forget the rhino, save the white ou
Dimentica il rinoceronte, salva il bianco

Even if you speak Zulu and listen to kwaito
Anche se parli Zulu e ascolti kwaito

It doesn’t mater, if you got white skin
Non importa, se hai la pelle bianca

The genocide’s about to begin
Il genocidio sta per iniziare

Even if like Helen Zille you can speak Xhosa
Anche se come Helen Zille parli xhosa

Even if you know all the words to Thosalosa
Anche se conosci tutte le parole di Tosalosa

Before you can say, why the angel?
Prima che tu possa dire, perché l’angelo?

They’ll cut your white cock off whit a panga
Ti taglieranno il cazzo bianco con un panga

And hold it up and say, “that’s a beauty
E alzalo e dì: “è una bellezza

I’m gonna take it home and turn it into muti
Lo porterò a casa e lo trasformerò in muti

But as the blood spurts and you start to scream
Ma mentre il sangue sgorga e tu inizi a urlare

You wake up and realise that it was just a stupid fucking drean
Ti svegli e ti rendi conto che era solo uno stupido sogno del cazzo

Nowhere to run,
nowhere hide
it’s the white genocide
White people scheaming on immigration
All because of a figment of our scared imagination
Nessun posto dove scappare,
nessun posto nascosto
è il genocidio dei bianchi
I bianchi intrigano sull’immigrazione
Tutto a causa di un frutto della nostra immaginazione spaventata

Peace
Pace

Ma la Vergine intanto…

Attore ebreo si converte al cattolicesimo: la Vergine Maria ‘è il mio amore più bello’

Il famoso attore e umorista ebreo Gad Elmaleh, amato in Francia, ha annunciato la sua conversione alla fede cattolica, un processo in cui, a suo dire, la Vergine Maria ha avuto un ruolo cruciale.

Elmaleh, 51 anni, era il compagno di Charlotte Casiraghi, figlia della principessa Carolina di Monaco, dalla quale hanno avuto un figlio di nome Rafael.

La sua conversione al cattolicesimo è rappresentata nel suo nuovo film, “Reste un peu,” (“Resta un po’”).

L’attore ebreo, che secondo il quotidiano spagnolo El Mundo al battesimo prenderà il nome di Jean-Marie, ha studiato teologia a Parigi, e nel 2019 ha partecipato a Londra a un musical su Santa Bernadette Soubirous, la veggente che visto Nostra Signora di Lourdes.
Elmaleh ha dichiarato al quotidiano francese Le Figaro che “la Vergine Maria è il mio amore più bello” ed ha espresso la sua sorpresa per il fatto che in Francia “la stragrande maggioranza dei cattolici non viva apertamente la propria fede”.

Da bambino, ha raccontato nell’intervista, entrò in una chiesa e vide un’immagine della Madre di Dio.

“Non era una visione, solo una semplice statua, ma ero pietrificato. Ho cominciato a piangere e mi sono nascosta per paura di essere scoperta dalla mia famiglia, per paura di maledizioni e superstizioni. L’ho tenuto segreto per tutta la mia infanzia”, ​​ha ricordato.

Il nuovo film

In un’intervista al programma “L’invité” (“L’ospite”), pubblicata il 9 novembre su YouTube, Elmaleh ha parlato del film “Reste un peu”, che uscirà in Francia il 16 novembre.

Nel film ci sono gli attuali genitori dell’attore, che non sono molto “contenti” della sua decisione di convertirsi al cattolicesimo ma che hanno scelto di dargli il loro sostegno.

L’attore e umorista ha detto che “è vero che è un coming out spirituale, religioso. C’è molta mescolanza di finzione e realtà”, ma “è vero che mi interrogo a 50 anni”.

«È una ricerca in cui mi chiedo dove, chi, quando, c’è un Dio, non c’è Dio», ha detto, ma afferma che «la Vergine Maria mi chiama e mi protegge».

Nell’intervista Elmaleh ha raccontato di aver visto un’immagine della Madre di Dio “quando ero ragazzo in Marocco, a Casablanca, dove c’erano cristiani, ebrei, musulmani, un Paese che è un esempio di incredibile fraternità; ma allo stesso tempo un certo tabù con il cristianesimo e le chiese”.

“Non potevo entrare nelle chiese perché era peccato, era proibito; ma quando avevo 6 o 7 anni, sono entrato in uno e mi sono detto: ‘Non è male qui, perché me lo vietano?’”, ha raccontato l’attore.

Elmaleh ha detto che spera che il film generi “qualche domanda” nelle persone che lo vedono e ha sottolineato che è “principalmente [una] testimonianza, una storia d’amore”.