Usiamo carità per i nemici
Quando Giuda si manifesta nel Getsemani, Nostro Signore contempla addolorato il tradimento dell’apostolo, che Gli dice «Ti saluto, o Maestro» (Mt 26, 49) e poi Lo bacia, dando il segnale concordato alla gente armata di bastoni e di spade. Il bacio viene accettato da Gesù, che gli rivolge queste parole: «Amico, a che sei venuto?» (Mt 26, 50).
Gesù usa delicatezza, carità, amore: chiama amico il Suo nemico, colui che Lo consegna ai Suoi carnefici. È il Suo estremo tentativo … Leggi tutto