I CECCHINI DAI PIAZZA MAIDAN. E IL SILENZIO DEL GIORNO DOPO.
“Non avevamo molta scelta. Ci era stato ordinato di sparare sia sui Berkut, la polizia, sia sui dimostranti, senza far differenza. Ero totalmente esterrefatto. È andata avanti per quindici minuti…forse venti. Io ero fuori di me, agitato, sotto stress, Non capivo niente. Poi all’improvviso dopo 15, 20 minuti gli spari son cessati e tutti hanno messo giù le armi”.
Chi parla è Alexander Revazishvilli: ex tiratore scelto dell’esercito georgiano, conferma di essere stato uno di quelli che hanno sparato … Leggi tutto