I pezzi miei

SI INTENSIFICA LA "REDUCTIO AD HITLERUM" DI PUTIN

Sapete chi sta istigando la secessione della Catalogna? Chi s’ingerisce delle questioni della Spagna per destabilizzare l’intera Unione Europea?

Ma Vladimir Putin, ovviamente.  Ve lo conferma di David Alandete.  Che non è un blogger ignoto, ma un  direttore editoriale  del maggior quotidiano progressista ispanico, El Pais,  l’equivalente del nostro La Repubblica. Lo fa sul sito online, a dire il vero,non sul cartaceo. Ha cominciato il  22: a sostenere l’indipendentismo catalano, ha scritto, “c’è la stessa macchina di … Leggi tutto

VOGLIONO  GUERRA. ALLORA  RICORDIAMO CHI CI TRASCINO'  NELLE ALTRE

(Il nostro Parlamento, bipartisan, ha aumentato le nostre spese militari da 70 a 100 milioni al giorno:  + 43%.  Gli eventi in corso tra Irak, Siria e Iran  mi inducono a riproporre questo mio testo):

Benjamin Freedman  (1890 – 1984) è stato  un uomo d’affari di successo (era il proprietario della Woodbury Soap Co.), ebreo di New York, patriota americano.  Era anche  stato membro della delegazione americana al Congresso di Versailles nel 1919, dunque un “insider”. Ruppe … Leggi tutto

FINITO DAESH, SI PASSA AI CURDI PER  INNESCARE LA NUOVA GUERRA  PER SION

La  fine di Daesh si avvicina,  ma col referendum curdo  i gestori della sovversione globale stanno innescando il prossimo conflitto.  Per Israele, ovviamente, e sempre secondo il piano Kivunim,   la  destabilizzazione dei  paesi  islamici per linee  etnico-religiose.

No, il Medio Oriente non deve aver pace. Netanyahu esulta apertamente.  Bernard Henry Lévy  è accorso ad abbracciare (e farsi fotografare  accanto) a Masud Barzani e a  suo figlio  Najerfane, due vecchi amici. Del resto, alla sicurezza dei Barzani  provvede il Mossad, … Leggi tutto

I PIEDI D'ARGILLA DEI SUCCESSI TEDESCHI

Anzitutto: “Il piano europeo di Macron è nato morto”.  La creatura sintetizzata nei laboratori Rotschild-Attali aveva bisogno di una Merkel forte, a cui fare da spalla.  Ora, CDU-CSU e SPD, che rappresentavano l’80 per cento del Bundestag, adesso sono al 50%. In più, i liberali del FDP, che la cancelliera dovrà forse ammettere in coalizione  (detta Jamaika per i colori dei partiti  che ne faranno parte), sono ancora più eurofobi dei tanto spaventosi (per i media)  “neonazisti”  di … Leggi tutto

I FRATI OMICIDI DISOBBEDISCONO A EL PAPA. USANDO I SUOI ARGOMENTI.

Capisco che il titolo richieda una spiegazione per i non addetti ai lavori. In Belgio esiste un istituto religioso cattolico, i Fratelli Della Carità, che “assiste malati  e  disabili” soprattutto mentali.  Essi, nei loro 15 ospedali cattolici,  praticano l’omicidio assistito, come è consentito dalle leggi illuminatissime “e regolarissime” di quel Paese. Praticamente, hanno fatto morire, su loro richiesta, pazienti in stato depressivo grave.  Come si vede non si tratta nemmeno di eutanasia, ossia di anticipare  il decesso, che comunque avverrà … Leggi tutto

ERDOGAN STA PER TRADIRE DI NUOVO?

Le forze americane lasceranno la base aerea di Al Udeid in Katar, e saranno sostituite da truppe della Turchia.  La notizia, da Fars News e Rai al-Youm, parla di un “accordo tripartito” fra Katar, Washington ed Ankara  per il sopra citato rimpiazzo.

Al Udeid è la più grossa base americana in Medio Oriente, vi operano 11  mila militari ed è la sede dell’US Central Command, che da qui ha condotto la pseudo-offensiva contro l’Isis in Siria (in realtà contro il … Leggi tutto

SEVERO MONITO DI MOSCA ALLO STATO CANAGLIA - USA - CHE CONTINUA LA GUERRA.

Un fatto gravissimo è accaduto in Siria il 19: i “terroristi buoni” sostenuti dagli USA (Al Nusra)  hanno lanciato un’offensiva a sorpresa nel  nord della città di Hama. Hanno  attaccato una zona di de-escalation ( accettate anche dagli americani), e il loro scopo era, con una manovra a tenaglia,  di accerchiare e catturare  il plotone (29 membri) della polizia militare russa che è lì proprio per controllare e far rispettare la de- escalation.  Quasi sopraffatti dalla enorme superiorità numerica degli … Leggi tutto

Perché i russi  hanno vinto in Siria. Lo spiega un ufficiale francese.

“Lezioni operative di due anni  di impegno russo in Siria”,suona così il titolo della valutazione di Michel Goya, 63 anni colonnello delle truppe di Marina, brevettato alla  scuola di guerra, docente e storico. Il testo è interessante perché, in controluce, suggerisce dove e come gli americani hanno militarmente sbagliato.

 

 

Piaccia o no, esordisce dunque Goya, l’intervento russo “è stato un successo”.

E perché è stato un successo?  “Perché ha conseguito il suo obiettivo politico primo,  che era quello … Leggi tutto