I pezzi miei

La connessione  di  "Francesco" con  "spirit cooking" . Via Young Pope.

In Usa non so  che network sta diffondendo ora The Young Pope. L’amico americano ha notato “con orrore”   che nella seconda puntata del serial  di Sorrentino,  viene citata  Marina Abramovic  come la più importante artista contemporanea.   “E’ la firma di John Podesta! E’ il segno che Papa Francesco è la pedina della “primavera cattolica”  progettata da Podesta!”.

L’eccitazione  dell’amico può indurre il lettore a non capire.  Marina Abramovic è la strega che, come risulta dalle mail intercettate … Leggi tutto

Due  o tre cose da sapere su Vincent Bolloré

Berlusconi ha pagato 13  olgettine fino a pochi mesi fa’, dicono  i giornali.  La magistratura riapre il fascicolo. Benchè senza  alcuna simpatia per questo imbecille, non posso far a meno di notare la coincidenza   di questa scoperta degli inquirenti milanesi con la scalata di Bolloré a Mediaset.  Nei momenti cruciali  per  il saccheggiatore globale, si può sempre far conto sulla magistratura  nostrana.

Qualche curiosità  su Vincent Bolloré, questo capitano d’industria che si è fatto le ossa nella Compagnie financière Edmond Leggi tutto

"FUCK NULAND!" FINALMENTE.  MA  I MEDIA DISTORCONO LA NOTIZIA.

La notte scorsa si è potuto assistere alla formazione – da parte dei mainstream media – di una fake news,  e la sua successiva vaporizzazione,   dal vivo.   Nella serata di giovedì,  le agenzie, subito seguite dal Washington Post, davano notizia che “una ondata di alti funzionari del Dipartimento di Stato si  sono inaspettatamente dimessi”   tutti insieme  appena è entrato il nuovo  ministro degli Esteri  Tillerson. “Queste dimissioni sono una grossa perdita”, commentava  il giornale. “Lasciano un vuoto. Sono competenze difficili … Leggi tutto

Atti, misfatti e  soprusi  di "266" il misericordioso

Aldo Maria Valli è il Vaticanista del TG1. Per questa posizione ufficiale, ma anche per convinta e umile disciplina di cattolico praticante qual è,  non ha mai partecipato alle critiche forti, alle polemiche che sull’operato di questo Papa sono cresciute tra cattolici in vista (Antonio Socci)  e perfino  tra i vaticanisti (basta citare Marco Tosatti de La Stampa e Sandro Magister di Repubblica).  D’altro canto, non si è mai unito agli adulatori mediatici  e  ai lecchini sempre più numerosi  attorno … Leggi tutto

Xi apostolo del liberismo globale?  Per favore....

A Davos, i miliardari, economisti  di corte e politici orfani di Obama  si sono stretti attorno a Xi Jinping:  “Ultimo difensore del libero-scambio!”,  l’hanno acclamato baciandone le mani.  Si capisce dalle foto come Xi se  la rideva.

Liberista, la Cina? Sul riso importato  applica tariffe del 34 per cento.

Come tutti i paesi asiatici, del resto (il Giappone impone dazi del 300%), e  fanno benissimo:  anzitutto bisogna salvare i contadini nazionali,  sottrarli agli incerti del mercato mondiale , alle sue … Leggi tutto

I soliti noti offrono a Trump un'idea  nuova:  combattere i russi   in Siria.

 

Trump  vuol disimpegnarsi dalla Siria?  Invece,  le stesse  forze ‘americane’  che sono dietro il  programma di  Obama sul “regime change”, il rovesciamento di Assad e  l’instaurazione di un territorio wahabita, cercano di “vendere”  lo stesso programma a Trump.   Sembra incredibile?  Si tratta di tre think-tank che,  in previsione di una vittoria di Hillary, hanno costituito a luglio un “ “Combating al-Qaeda in Syria Strategy Group” , perché naturalmente,  come prima, si progetta un intervento armato americano contro Assad … Leggi tutto

Promemoria per El Papa:  i  nazionalisti fanno la  pace. Le democrazie, le guerre.

Fra i commenti dei global-progressisti  ostili a Donald Trump, non poteva mancare questo: “E’ un nazionalista. E i nazionalismi, prima o poi, sono destinati a farsi la guerra”:  così Timothy Garton Ash,  maitre a penser del Guardian,  gran difensore di Israele.  Immediatamente seguito sulla stessa linea da “El Papa” il quale, nel suo modo obliquo, ha subito  avvicinato Trump a Hitler: «Per me l’esempio più tipico del populismo, nel senso europeo, è il 33 tedesco» ha detto Papa … Leggi tutto

Godiamoci quel che Trump ci dà. Perché  sappiamo cosa non darà.

E’ stato già  impagabile sentire il sibilo con cui Marco Taradash,  soffocando di rabbia, commentava il discorso di Trump: “…Fascista…”.  Ma ilpiù articolato nell’esprimere la rabbia della setta è Charles Krauthammer,  il  principale commentatore J del Washington Post: un fanatico di tutte le guerre  che i precedenti presidenti americani hanno fatto per il (presunto) bene di Sion. Questo  super-Israel First ha colto nello slogan trumpiano  “America First”  il  nome “del partito isolazionista degli anni ’30  che si … Leggi tutto