I pezzi miei

IL PIANO CINESE PER IL CONGO (PRESTO, UNA RIVOLUZIONE AL COBALTO).

La Cina ha comprato l’anno scorso a maggio, per 2,65  miliardi di dollari, la miniera di Tenke  nel sud-est della Repubblica democratica  del Congo. Secondo il Financial Times, ciò dà a Pechino il controllo del 62% del mercato mondiale  del  cobalto, quindi  la posizione di testa nella produzione di batterie elettriche,  e quindi in assoluto favore nella produzione di auto elettriche di domani. La  domanda di cobalto dovrebbe aumentare di due terzi nel prossimo decennio.

Di colpo Washington, l’Unione … Leggi tutto

I TOMAHAWKS HANNO   CENTRATO I BERSAGLI. A WASHINGTON?

Se  davvero sono stati sparati 59  Tomahawks e ne sono arrivati sul bersaglio solo 23, la prima cosa che il generale Mattis  doveva fare era aprire un’inchiesta contro la  Raytheon che li fabbrica e li vende al Pentagono (pare) per un milione di dollari  l’uno, e far scoppiare uno scandalo:  i missili da crociera, guidati da satellite, per definizione non sbagliano il bersaglio. Non, almeno, in così gran numero.  Perché altrimenti tanto varrebbe  sparare degli Scud, che dove colgono colgono, … Leggi tutto

SU TRUMP COMANDA JARED, IL "CUCK GLOBALISTA"

Tutto sta a vedere se gli americani si contentano di questa vendettuzza meschina (dopo tutto quello che la superiorità strategica e mentale di Putin gli ha fatto subire in Siria: ricordiamo che gli Usa non sono stati invitati alle trattative di Astana), oppure  intendono dare seguito all’invasione  e cambio di regime. I primi indizi sembrano indicare di no:  i loro Tomahawks hanno colpito una base aerea  che – hanno reso  noto a Mosca – era stata già evacuata: quindi russi … Leggi tutto

MESSAGGI SEGRETI DI ISRAELE AD ASSAD. E  L'OFFERTA  APERTA  DI PUTIN.

Israele ha inviato ad Assad diverse lettere, segretamente per messo di una “parte terza” che non viene rivelata, in cui chiede a Damasco di rinunciare all’alleanza con Iran ed Hezbollah – e in cambio si dichiara pronta ad operare in vista di “una soluzione politica in Siria”, e di “metter fine ai suoi attacchi [aerei] sulla Siria”.  Anzi di più: “Tel Aviv si sarebbe impegnata a metter termine all’occupazione militare del Golan e tornare ai termini del  cessate il fuoco … Leggi tutto

NELLA MENZOGNA  TOTALE, RICONOSCO L'OPERA DEI PADRONI DEL DISCORSO.

Ve lo dico a mio rischio, e forse non potrò più farlo: E’ la risposta di Ysroel a Putin. Il repentino cambiamento di Trump su Assad (24 prima aveva detto che era “silly” rimuoverlo, adesso lo vuole attaccare con un intervento diretto),  la stessa abolizione repentina di tutti gli altri dossier della politica trumpiana  – “Suddenly, i progetti di  cancellazione di Obamacare e la politica fiscale di Trump sono morti, si stupisce Zero Hedge – il coagularsi improvviso della ostilità … Leggi tutto

UN  "WATERGATE"  TRAVOLGE   OBAMA, PER QUESTO TUTTI  STRILLANO: PUTIN E ASSAD BOIA!

 

In fondo, c’è da restare ammutoliti per l’ammirazione, come davanti a un fenomeno naturale  grandioso, che so, un’aurora boreale, una eclisse di Sole. Invece il fenomeno  non è naturale, ma politico: un colossale scandalo sta  cominciando a travolgere Obama e i suoi collaboratori (dovremo chiamarli complici) più vicini; rischia di finire in processi penali;  e di far sembrare   lo scandalo Watergate  una marachella da boy scouts  – e i media, i politici europei,  le corrispondenti  dagli Usa (tipo Botteri) … Leggi tutto

SIRIA: STESSE MENZOGNE DEL 2013. CI RIPROVANO CON L'INTERVENTO?

(MB.  Cosa vogliono fare adesso? L’intervento diretto occidentale in Siria?  Con la scusa dei gas nervini, già ci provarono nel 2013:  accusarono Assad, aveva “superato la linea rossa” gridò Obama, Francia Gran Bretagna e Usa scaldavano i motori, ERdogan era pronto, i sauditi anche, la NATO pure. Poi la geniale proposta di Putin e Assad: consegnare sotto controllo Onu   le riserve di gas nervini (che del resto servono solo come deterrente,   ossia a dissuadere un attacco  della potenza atomica vicina, Leggi tutto

I MANDANTI MORALI DOVREMMO CONOSCERLI

“E’ stato Putin”-il primo  a buttarla lì è stato il noto Edward Luttwak, “ interpellato da Affari Italiani: “Tutto è possibile, incluso il fatto che si tratti di strategia della tensione. Si moltiplicano le dimostrazioni contro il presidente Putin e le bombe potrebbero servire a ricordare alla gente e all’opinione pubblica russa quanto sia importante l’ordine pubblico. Questa non è la mia tesi ma è certamente una possibile spiegazione di quanto accaduto oggi in Russia. Siamo alla pura speculazione, ma … Leggi tutto