I pezzi miei

Problema Islam? Il banchiere Goldman  propone  “Soluzione 30 per cento”.

Due attentati simultanei, in Costa d’Avorio e ad Ankara: che effetto vi fa? Nella prima – ci dicono i media – Al Qaeda nel Maghreb Islamico ha colpito dei turisti sulla spiaggia – potevate esserci voi. Nell’altra, ci dicono i media, il governo Erdogan   dice che sono stati i comunisti curdi del Pkk. Potrebbe invece benissimo un false flag di cui Erdogan ha bisogno per invadere la zona curda della Siria: la guerriglia curda colpisce mezzi militari, qui invece è … Leggi tutto

Vietato indagare sugli attentati di Parigi

 

Hicham Hamza è un giornalista francese indipendente che ha scoperto indizi impressionanti sugli attentati islamici a Charlie Hebdo e al Bataclàn. E’ stato arrestato e incriminato, ufficialmente per “violazione del segreto istruttorio e diffusioni di immagini gravemente lesive della dignità umana”. Effettivamente aveva postato, il 15 dicembre, una foto   ripresa all’interno del Bataclàn pochi minuti dopo la strage, perché mostrava l’orribile scena di decine di corpi smembrati.

Il punto è che non è stato Hamza a scattare la … Leggi tutto

Draghi ha fallito. Ma non è colpa sua, dopotutto

Milton Friedman – se avete presente – è stato il guru supremo del liberismo e della deregulation monetaria, il fondatore della Scuola di Chicago,  il  venerato padre della dogmatica “meno stato più mercato”, eccetera.

Ebbene: pochi sanno (perché lo nascondono) che Friedman era contrario all’indipendenza delle banche centrali. Più specificamente, propose di subordinare la Fed al Ministero del Tesoro. Lo propose per motivi perfettamente coerenti con la sua teoria di nemico dei monopoli. La cosiddetta indipendenza concentrava il potere monetario … Leggi tutto

Via da questa UE. Se The Queen la pensa come Belgrado...

“La Serbia non ha intenzione di aderire alla NATO “, ha proclamato il presidente serbo Tomislav Nikolic, “ma intende cooperare con l’Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva (SCO) qualificata da alcuni analisti come la NATO russa”. Data la confusione oggi esistente fra NATO e UE, è facile capire che Belgrado ha archiviato anche la sua candidatura a entrare nell’Unione, che risale al 2011. La chiusura delle sue frontiere all’invasione dei profughi chiamati dalla Merkel, mette la Serbia di fatto nel … Leggi tutto

Hanno scelto il Male. E’ questa la diagnosi censurata.

Alcuni lettori insistono perché dica la mia sui due trucidi assassini del loro coetaneo, attratto con la promessa di un rapporto sessuale ben pagato, 100 euro. Scusate, vorrei esimermi; già torme di mosconi e tafani, attratte dallo sterco e dalle carogne, a sciame vi hanno raccontato tutto; son contento di non essere più nel mestiere attivo di questo giornalismo. Del resto, è così chiaro. Ma, fateci caso, la sola cosa chiara da dire, è quella che tacciono tutti: i tafani, … Leggi tutto

Libia.  Vera storia della jihadista Hillary Clinton, mezzana del caos.

Da qualche settimana il Washington Post e il New York Times stanno conducendo con grandi mezzi una sottile operazione: scagionare Hillary Clinton, allora segretaria di Stato, di quel che ha fatto in Libia. Hillary è la candidata preferita dell’Establishment, specie ora che si deve assolutamente evitare che alla Casa Bianca vada Trump.   Se le cose sono andate così male e la Libia è oggi uno stato fallito, è colpa di una serie di fortuite e sfortunate circostanze; lei, la Cltinon, … Leggi tutto

Usa  costruiscono basi aeree in Siria, zona kurda. E in Libia..?

Gli Stati Uniti hanno quasi completato la costruzione di una base aerea nel Nord della Siria, nella zona sotto controllo curdo, e un secondo sito, ad uso civile-militare, è in cantiere: lo rivela BasNews, sito d’informazione kurda con sede nel Kurdistan iracheno.

Naturalmente, gli americani (precisamente Centcom, il comando militare che è responsabile della zona) hanno smentito: le nostre forze non controllano alcuna base aerea in Siria.

Grave dilemma: a chi credere? Al Grande Alleato che ha fatto della … Leggi tutto

Gli “europeisti” stanno disgregando l’Europa

Angela Merkel non lascerà il potere fino alle elezioni del 2017. Si trema all’idea dei danni che può fare in tanto tempo. Ricordate? Solo pochi mesi fa la sua Germania era fortemente unita, era quella dei record dell’export, che scoppia di salute (anche troppo: l’8% di attivo di bilancio sul Pil è fatto a spese dei soci UE in deficit),   Berlino che comanda a bacchetta alla UE e alla BCE, che salva le sue banche affossando la Grecia e imponendo … Leggi tutto