I pezzi miei

I junk bonds della Deutsche Bank ci mettono tutti a rischio

“Dobbiamo spaventarci per Deutsche Bank?” si domandava il celebre sito Zero Hedge ieri, citando le botte che prende il titolo della mega-banca germanica, dopo che ha annunciato perdite e 7 miliardi di euro; il pericolo dipende dal fatto che la Deutsche, come s’è spesso ripetuto, ha emesso prodotti derivati per 75 migliaia di miliardi   (75 trilioni) di dollari, ossia per 20 volte il prodotto interno lordo della Germania (3,9 trilioni), oltre 5 volte il Pil della zona euro, quattro e … Leggi tutto

Monti, Letta, Draghi: maneggioni attaccano il Fumista

Qualche giorno fa il Senato, Commissione Esteri, non ha voluto privarsi della sapienza di Mario Monti: benché sia senatore (a vita per merito massonico Napolitano) gli ha chiesto di ascoltarlo in una audizione ufficiale: ostentatamente dunque. L’altissimo pensatore s’è chinato sui destini d’Europa, dicendo che è vicina alla guerra. “I paesi europei sono “storicamente e sanguinariamente litigiosi, dunque esiste il rischio che una eventuale disintegrazione in Ue li riporti “a farsi la guerra”. Ha accusato la “ ventata di … Leggi tutto

F 35 non è un caccia. E’ il  Tramonto dell’Occidente

La notizia l’ha data Bloomberg: la valutazione operativa dello F-35, l’aereo avanzatissimo ed invisibile (stealth) delle mille meraviglie, è stata rimandata un’altra volta. Dal 2017 (data fissata già dopo una precedente proroga: doveva essere il 2016) è stata posticipata all’agosto 2018. Per “valutazione operativa” s’intende la messa alla prova delle capacità di combattimento dell’aereo in situazioni di battaglia aerea. Una precedente occasione, nell’estate del 2015, ha visto un F-35 prenderle da un invecchiato F-16, uno degli aerei che … Leggi tutto

Parigi si prepara all'attacco in Libia. Ecco come.

“Daesh è a 300 chilometri dall’Europa! Quando comincia il bel tempo nel Mediterraneo, si rischia che jihadisti si mescolino ai rifugiati”: se ad adottare titoli da “Libero” è il ministro francese della guerra Juan-Yves Le Drian, vuol dire che la Francia sta preparando un secondo interveto in Libia. Ufficialmente per combattere l’ISIS, il cui capo è un asset della Cia premiato da McCain. E anche con il vantaggio collaterale, per Hollande col pennacchio di Commandant Suprème, di liquidare come … Leggi tutto

Inquietante escalation tedesca:  più  atomiche alla NATO

A nostra insaputa,  in vista del vertice NATO che dovrà tenersi a Varsavia a giugno, i comandi militari e i think tank tedeschi “stanno discutendo lo spiegamento di armi nucleari contro la Russia”: così ci informa il sempre ben informato sito German Foreign Policy

 

Già. L’Accademia Federale per gli studi sulla Sicurezza (Bundesakademie für Sicherheitspolitik, BAKS) che è un organo del governo, non un ente privato, sta facendo avanzare l’idea che “la strategia nucleare della NATO” … Leggi tutto

Il vero scandalo è la sora Ilva. Il suo stipendio.

Dopo giorni di chiacchiera sulle statue coperte per la visita di Rohuani, svapora lo “scandalo”, e la signora Ilva Sapora resta al suo posto. La capessa del cerimoniale.  Col suo stipendio da 179 mila euro annui e con la sua conoscenza dell’inglese “elementare” (cioè nulla): ecco il vero scandalo. Permanente, inamovibile per legge, strapotente, insopportabile. Si dice che la sora Ilva, 179 mila euro, c’entri qualcosa anche nella zuffa per i Rolex in cui s’è lanciata la delegazione italiana nel … Leggi tutto

Hitler commise un errore. Impolitico, e fatale - 2

MAGGIOLINOHitler: ripresa senza inflazione

Abbiamo detto che Schacht fece funzionare per una volta la frode bancaria (creazione di pseudo-capitale) a vantaggio del lavoro.

Un economista inglese, C.W. Guillebaud, chinatosi sull’enigmatico successo economico hitleriano , ha spiegato la cosa con parole un po’ diverse: “nel Terzo Reich, all’origine, gli ordinativi dello Stato forniscono la domanda di lavoro, nel momento in cui la domanda effettiva è quasi paralizzata e risparmio è inesistente; la Reichsbank fornisce i fondi necessari agli investimenti (con gl … Leggi tutto

Come Hitler salvò l'economia (qualche idea per oggi)- 1

L’alluvione di capitali dagli Usa in Germania si era, nel 1933, già prosciugata. La crisi del ’29 a Wall Street, il brutale arretramento dell’economia americana, il tracollo della produzione industriale il gelo del commercio internazionale, segnarono la fine della “prima globalizzazione” finanziaria. Non solo gli Usa a la Gran Bretagna, la potenza missionaria del vangelo liberista, adotta il protezionismo, e impone forti dazi sulle importazioni;   nello stesso tempo, rinuncia al ruolo di fornitore internazionale di capitali. Passati i tempi in … Leggi tutto