I pezzi miei

Il problema non sono profughi violenti. Siamo noi europei.

Se un rifugiato vuole scappare al momento della verifica dei documenti, non abbiamo nemmeno il diritto di arrestarlo. Ci è imposto dall’alto. Sarebbe violenza privata. Dentro, la regola è: meglio lasciarlo scappare”. L’intervista che la Bild ha fatto ad un poliziotto federale (sotto anonimato, ovviamente) chiarisce qualcosa: il problema non sono loro, i cosiddetti “siriani”. Siamo noi. Più precisamente, sono i nostri governi.

L’agente ha lavorato in un centro di rifugiati. “La gente non riceve informazioni su quel che accade … Leggi tutto

Come la UE (per Berlino) stra frantumando l'Europa

Notizia che potrebbe esservi sfuggita: Juncker ha licenziato il solo italiano presente nel suo ufficio di Commissario europeo, il giurista Carlo Zadra, sostituendolo con un britannico, Michel Shotter. Così, d’autorità, senza consultare Roma. Matteo Renzi s’è indignato. Il sottosegretario ai rapporti con l’UE, Sandro Gozi: “Per noi è essenziale che ci sia un italiano nel gabinetto di Juncker. Cominciare il 2016 senza un italiano non faciliterà i rapporti con l’Italia”.

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Siccome Juncker non muove foglia che Berlino non voglia, è … Leggi tutto

Il problema della Germania. Che è anche nostro.

Questo è meno un pezzullo di economia che una favola morale, a cui conviene un titolo da Esopo: come l’oro dell’Avaro divenne sterco, o: il Diffidente truffato dagli unici di cui si fidava.

Come sapete, o dovreste sapere, la Germania accumula un avanzo commerciale enorme ogni anno: lo fa’ dal 2002, ossia in pratica da quando esiste l’euro: che gestisce come la “sua”moneta nazionale e non la moneta comune europea. Esporta moltissimo – anzi ogni anno di più – portando … Leggi tutto

I "siriani" hanno capito: l'UE è femmina. Dunque stuprabile.

Che disastro, che crollo, che devastazione delle belle certezze del politicamente corretto; un colpo alla dittatura benpensante, l’antirazzismo che collide col femminismo. L’analisi è di John Laughland, uno dei maggiori filosofi della politica e profondi critici della postmodernità, in un commento all’aggressione sessuale di massa dei medio-orientali a Colonia. Il titolo – “Antirazzismo e femminismo, due valori incompatibili?” – non dice abbastanza.

https://francais.rt.com/opinions/13364-allemagne-immigres-peur-images

Non si tratta solo dei due “valori” (da intendere con ironia) della nostra “civiltà” (ironia … Leggi tutto

Parigi: lo strano terrorista dell'ISIS. Ma necessario.

“Si stava solo avvicinando ai poliziotti. Non era affatto armato. Gli hanno gridato: “Vai indietro! Indietro!” lui è indietreggiato alzando le mani …e di botto è tornato verso di loro, e gli hanno sparato addosso tre volte…la signora che era a fianco s’è nascosta dietro un’auto, io mi son nascosta a casa…non era armato per niente”.

Sono le parole di una testimone oculare che ha visto i poliziotti uccidere un giovane “terrorista dell’ISIS” da vanti al commissariato del 18mo arrondissement. … Leggi tutto

Il progressismo è nemico della  civiltà

Egregio signor Blondet, la riconosco come mio maestro e sentendomi io un suo allievo, le chiedo se può fornirmi la sua autorevole opinione in merito a una mia considerazione: mi sembra che il concetto di “progresso”, sia estraneo alla cultura classica: mi pare d’ aver capito che i fondatori della civiltà occidentale, gli antichi Greci, non credessero che lo scorrere in avanti del tempo, porti sempre e comunque a qualcosa di migliore di quanto c’ era prima, convinzione che è Leggi tutto

“Nel 2016 la fine degli Usa ”, profetò Messing, il veggente di Stalin

Essendo i tempi quelli che sono, molti lettori mi segnalano profezie. Molti mi hanno mandato quelle di padre Paisios del Monte Athos, scomparso nel 1994, dichiarato santo dal Sinodo ortodosso: impressionanti in quanto parlò di una guerra della Russia contro la Turchia, che non era nemmeno immaginabile 20 anni fa. I greci avrebbero ripreso Costantinopoli. “La Turchia sparirà dalla mappa del mondo…Il Medio Oriente diverrà un teatro di guerra – vide – a cui i russi prenderanno parte. Molto sangue … Leggi tutto

Lungimiranti, i nostri leader

Prima di tutto la buona notizia. La dà il Telegraph: “Il più fitto reticolo mondiale di oleodotti corre nel territorio dell’Arabia Saudita abitato dagli sciiti”. Sono almeno dodici tubature che servono i giganteschi terminali di Ras Tannura e Dharan, vicini a città e strade importanti, che quindi li rendono ancor più vulnerabili alla guerriglia sciita – minoranza oppressa che fino ad ora era stata tenuta a freno dallo sceicco Nimr: la cui predicazione “ha sempre chiamato alla resistenza … Leggi tutto