di Gianluca Marletta
Di fronte alle immagini della Cirinnà, stamani, alcuni ridono, altri gridano all’invasamento. In realtà, c’è poco da ridere. Se qualcuno ha mai avuto a che fare – direttamente o meno – con fenomeni di “possessione” o di “vessazione” saprà certamente che si tratta di cose che non suscitano nessuna ilarità (a dir poco).
Ma non è su questo piano che voglio portare il discorso. Perché al di là dei problemi “individuali” della Cirinnà, essa non fa che manifestare la natura di un mondo (il suo) che non è altro che una immensa fabbrica d’infelicità e di dolore.
E non sto parlando della “normale” insoddisfazione o infelicità umana…
ANNI FA, CONOBBI DELLE RAGAZZE che lavoravano in una libreria femminista di Roma (oggi chiusa, grazie al Cielo). Quello che mi raccontavano era da horror! La “capa” era una spietata virago continuamente intenta alla predazione sessuale delle sue sottoposte. Un’altra di queste, ogni volta che beveva o fumava, finiva per “titillare” sessualmente il suo cagnolino….
Il mondo femminista, LGBT, radical é questo: un distillato di dissoluzione terminale che olezza terribilmente di cadavere. Inutile dire che, se davvero il mondo che costoro “sognano” si realizzasse davvero, esso crollerebbe all’istante nelle sue stesse macerie.
Ma infondo, è proprio questa la TERRIBILE FUNZIONE che certi esseri assolvono: il condurre il mondo ad un punto tale oltre il quale sarà assolutamente inevitabile un CAPOVOLGIMENTO, che sarà drammatico, veloce e totale, riportando la Realtà a quella Normalità che infondo non si è mai realmente perduta.
Non c’é nulla da ridere, datemi retta: solo tristezza e pena per quelli che sono e rimangono “i più illusi fra tutti gli esseri”.
Smentita . La Cirinnà NON subì un esorcism, da ragazza:
https://www.ilprimatonazionale.it/politica/cirinna-esorcismo-127992/