Tutto ciò che leggerete qui sulla Cina può a buon diritto sembrarvi incredibile. La sola garanzia, per così dire, è nella credibilità di chi lo racconta: che è Rod Dreher. Il giornalista d’opinione, e saggista colto divenuto famoso per aver scritto, da cattolico praticante, “The Benedict Option”, dove avanza l’idea che i cristiani, per mantenere al fede nei loro figli, dovrebbero formare comunità separate dalla società attuale, dove non si possono più vivere i valori tradizionali, al modo dei primi benedettini.
Ora Dreher ha scritto su The American Conservative questa storia: ha un amico medico americano il quale è sposato ad una PhD cinese, la quale ovviamente in queste settimane è affondata nelle conversazioni dei social del suo Paese, soprattutto perché preoccupata dei suoi genitori e fratelli là in tempi di coronavirus.
Una “profezia buddhista”
“Mia moglie – dice il medico – è laureata presso l’Università Tshingua di Pechino. È un’istituzione pari ai nostri Harvard, Yale e MIT messi insieme. I laureati vengono quasi tutti assunti dal Partito Comunista – e la maggior parte di loro, poi, lavora nel governo, nelle università e nei tribunali. È la loro versione dell’élite dell’uno per cento privilegiati. Mia moglie appartiene a più gruppi di social media di ex studenti Tshingua e studenti attuali. E’ sorprendente come questi – futuri e attuali membri del Partito – stanno criticando violentemente il governo e i funzionari comunisti e la loro gestione del coronavirus.
Orbene, costoro si scambiano e diffondono la “profezia” di cui ecco la foto.
“La profezia viene attribuita al Signore Zigong, un monaco buddhista della Città Proibita probabilmente all’inizio del ventesimo secolo. Riscritto in caratteri mandarini moderni, è però redatto in un dialetto antiquato chela moglie ha fatto molta fatica a tradurre. Grosso modo però eccone il senso:
L’anno 2020 – tutta la Cina piangerà. I presagi saranno così gravi che il nuovo anno non sarà celebrato. Quindi verrà la pestilenza. Verrà con furia: le tigri e i lupi si nasconderanno tra le montagne. La peste prenderà tutta la terra e alla fine si diffonderà in tutto il mondo. Molto presto – il riso diventerà così costoso che nessuno avrà da mangiare. Le persone in quell’anno potranno raccogliere il riso solo all’inizio della primavera. Non ci sarà raccolto di riso, fagioli, grano e avena di fine stagione perché vaste nuvole di locuste distruggeranno l’intera campagna. Io, gentiluomo Zigong, vi assicuro cinesi nel 2020 che le locuste cadranno dai cieli e che la distruzione sarà completa. Fumo e fuoco riempiranno i campi, ma nulla sarà in grado di fermare gli sciami. Una volta che le locuste hanno distrutto la terra e il fumo proviene ancora dalla terra, i fiumi inonderanno la campagna. Io, Signore Zigong, ti dirò nel 2020 come sopravvivere. Resta molto vicino alle tue famiglie e ai tuoi vicini. La cosa migliore è aver immagazzinato un sacco di oro e cibo per vivere e condividere liberamente con le persone che ami. Non tollerare ladri tra le persone. Siate unitari e non divisori. Se riesci a fare tutte queste cose, sopravvivrai.
Da prendere con le molle, ricordando quello che scrisse René Guénon su “L’inganno delle profezie”, nella storia spesso elaborate e rielaborate per scopi politici tendenziosi.
Ma giustamente il dottore dice: la cosa essenziale non è che questa profezia sia autentica. La cosa essenziale è che ci credono centinaia di privilegiati della classe dominante comunista, che se la scambiano sui social, in sfida al Partito che ha voluto cancellare religione e superstizioni, e condite dei commenti più salaci e devastatori sull’incompetenza del governo nella gestione della pandemia. “Fra i critici molti membri dell’Esercito popolare. Secondo mia moglie le crepe nel Partito stanno diventando sempre più grandi, una frattura maggiore di ogni altra che sia successa nella sua vita”.
Il Signore Zigong parla di locuste. Ed effettivamente la Cina, insieme al virus, è colpita da questa seconda piaga.
“Vaste nuvole di locuste sono arrivate la settimana scorsa nello Xinjiang (la più lontana provincia della Cina occidentale). I video sono spaventosi. Mostrano che gli sciami sono contrastati con giganteschi lanciafiamme, che però inceneriscono non solo le locuste ma tutto il terreno e la vegetazione . Oggi abbiamo appreso che le locuste sono ora arrivate molto vicino al confine occidentale della provincia di Gansu. Gansu fa parte dell’antica patria cinese ed è grande produttore di grano e riso. Se lo sciame arriva qui, sarà un duro colpo per la Cina non solo alimentare, ma psicologico . Il PCC ha ora ordinato che tutti i polli vivi in Cina vengano immediatamente spediti al confine occidentale, dove verranno rilasciati per mangiare le locuste. Un rimedio estremo e incerto, con il quale il regime ritiene necessario sacrificare uova e carne alimentare per una popolazione che già è irritata per i rincari del cibo”.
“Quanto alla famiglia di mia moglie: di suo padre non riesce a sapere più nulla, e questo da oltre un mese. Nessuna parola può esprimere il lutto di mia moglie, non so più come sostenerla.
“Suo fratello e la sua famiglia sono ancora nel loro appartamento al piano superiore in una grande area metropolitana – non Wuhan. La legge marziale e il blocco continuano. Non hanno lasciato il loro appartamento da 3 settimane. Il cibo viene consegnato a loro due volte a settimana. Non sanno quando finirà. La famiglia che abitava dirimpetto è stata rimossa con la forza circa 3 giorni fa perché uno di loro era malato. Mia moglie è preoccupata per la loro salute mentale, ma finora stanno bene.
“Sua madre è in quarantena in casa nel suo appartamento in una piccola città alla frontiera occidentale. Sembra essere completamente guarita. Sta mangiando il riso di cui ha fatto scorta lei stessa, rifiuta qualsiasi cibo che viene portato alla sua porta. Questa città si trova nel mezzo di una vasta area agricola. Maiali, mucche e galline… . Mia suocera ci ha detto che la “puzza di morte” ha saturato la città la settimana scorsa e peggiorando ogni giorno. Non riesce nemmeno ad aprire le finestre. Perché? Nessuno ha lavorato, e nessuno s’è preso cura del bestiame. Granaglie per alimentarli non sono arrivate, e sui terreni gli animali muoiono di fame nei pascoli.
Carcasse stanno marcendo a centinaia di migliaia, e ciò mentre la parte industrializzata della Cina inizia ad avere gravi carenze alimentari. Da medico mi dico che avere milioni di persone così vicine agli animali in decomposizione non può finire bene.
“Tre giorni fa, al 20% dei lavoratori nella città di mio cognato è stato ordinato di tornare al lavoro. Le persone di quella grande città sfidano apertamente il Partito Comunista in un modo mai visto prima. Non si sa se le persone si sentiranno al sicuro tornando al lavoro.
L’amico dottore parla poi a Dreher della preparazione in USA all’eventuale epidemia. “Abbiamo avuto ricerche credibili pubblicate su riviste che alcuni farmaci per l’HIV in combinazione con un vecchio farmaco anti-malaria chiamato clorochina hanno una grande attività contro questo virus. IN VITRO però. (La cattiva notizia – la clorochina è un medicinale duro, che dà problemi ed è attualmente prodotta solo in Cina).
“Abbiamo appreso che come altri coronavirus, questo genera un’immunità limitata. Qualche giorno o qualche settimana dopo, il sistema immunitario dell’ospite ha completamente dimenticato come combatterlo. E sembra che la ricaduta sia peggio della prima volta: in alcuni pazienti danneggerà profondamente l’interno delle arterie e causerà attacchi di cuore acuti e morte cardiaca improvvisa. Da cui la plausibilità dei video delle persone che cadono morte mentre camminano. Secondo le mie conoscenze mediche, questo danno arterioso profondo è unico nel mondo virale”.
L’amico, medico ospedaliero, segnala che si sta cominciando a soffrire di carenze di farmaci, le cui componenti sono per lo più prodotte in Cina. “La farmacia dell’ospedale ha avvertito in un promemoria le scarsità: di antibiotici come gentamicina, tobramicina e streptomicina; flebo per terapia intensiva, dobutamina, dopamina e noradrenalina – e i seguenti farmaci pillola – diltiazem, verapamil, amlodipina, losartan, valsartan e irbesartan. E tutti i soliti oppioidi narcotici usati per il dolore – morfina, dilaudid, idrocodone e fentanil. Il promemoria affermava che mentre in quel momento c’erano scorte in ospedale su tutti questi – i fornitori intermedi avevano inviato avvertimenti che le forniture stavano rapidamente diminuendo – e che ulteriori forniture dal produttore non sarebbero state affidabili nel prossimo futuro. Ebbene, molti di questi farmaci non sono sostituibili. Prova a fare un intervento chirurgico senza morfina….
Conclusione : “Aver trasferito tutta la produzione di medicinali critici in un altro paese, poco affidabile per giunta, è qualcosa di così idiota che solo le nostre “elites” hanno potuto lasciarlo fare. E non pensiate che per magia, possiamo costruire le fabbriche di questi prodotti. . Prima di tutto, la produzione di farmaci su larga scala richiede un’enorme ingegneria. In secondo luogo, quando abbiamo esportato via tutta la nostra produzione di farmaci e intermedi, anche tutte le competenze dei nostri lavoratori sono andati via. Esiste un know-how umano fondamentale per questo tipo di impresa, e questo se ne andò quando le fabbriche andarono in Cina. E ci vogliono anni – forse decenni – per riaverlo indietro. Teniamolo a mente nei prossimi mesi..
Cosa intende il dottore?
“Questa settimana mi si è presentato un paziente in conclamate e totale crisi di astinenza da oppiacei. È molto raro nella mia pratica. Perché è successo? La droga che usava – l’eroina – non era disponibile a nessun prezzo dai suoi soliti spacciatori. Ora ho confermato con le forze dell’ordine locali che il prezzo di strada degli oppiacei e del meth è aumentato sostanzialmente nell’ultima settimana. Dovunque nel paese, molti colleghi hanno notato una marcata riduzione delle overdose da oppiacei. Tutto questo è aneddotico, ma molto coerente. Perché
“Sono dieci anni che la Cina produce anche tutti i precursori farmacologici degli oppioidi illegali, cocaina a parte. Questi vengono spediti in Messico dove la malavita li compone su larga scala in industriette da piccolo chimico, il prodotto viene spedito nelle città americane. Che conseguenze avrà questo problema di approvvigionamento dalla Cina ai nostri tossicodipendenti qui negli Stati Uniti? Cosa succederà in Messico se i cartelli della droga iniziano ad avere problemi con il flusso di cassa? Siamo pronti per il caos al confine?”
Domande che dovremmo cominciare a farci anche noi