“Roma blitz antidroga, preso il pusher a domicilio h24”,
Notzia del 24 gennaio. In cui si spiegava che i Carabinieri avevano scoperto e smantellato “ un’importante piazza di spaccio, capeggiata da un soggetto di origine calabrese, ma residente a Roma da diversi anni – nipote di un personaggio di spicco della ‘ndrina Aquino di Marina di Gioiosa Ionica – organizzata in turni di lavoro con vedette, e capace di assicurare la fornitura della cocaina 24 ore su 24, grazie alla continua presenza di pusher che, previo contatto telefonico, assicuravano la consegna della droga”. I pusher stavano di guardia in appartamenti normali, pronti alla chiamata e allo spaccio che non ha bisogno più di avvenire all’aperto.
L’informazione aggiunge che “è la terza operazione antidroga a Roma in 10 giorni. ….dopo i 16 arresti al Trullo, Monteverde e Montespaccato della scorsa settimana e i 21 arresti a S. Basilio di lunedì scorso”..
Qualche riga spiritosa (con foto) era dedicata a domicilio del boss perquisito, dove campeggia il “ritratto di Scarface”, in realtà di Al Pacino nel film degli anni ’80.
Ma io non ce l’ho con lo – e gli – spacciatori arrestati in 10 giorni: ce l’ho con i loro clienti: ossia con voi italiani “regolari” e “normali” che gli danno, ai criminali, tanto e prospero “lavoro” .
Chi ktzo siete? Quanti? Decine di migliaia, sicuramente anzi milioni. Da dove vi viene questa insaziabile voglia di coca 24 su 24, il bisogno della pronta consegna? Italiani normali che spendete milioni : guadagnati da voi? Con la crisi recessiva che ha ridotto i salari, e la disoccupazione giovanile permanente al 30%, come mai avete i milioni da dissipare e sprecare?
Voi siete complici diretti della malavita, ndrine e nigeriani e mafia.. una piaga morale, una pestilenza sociale – nemici del popolo italiano (se ancora c’è) – gli “imbruttiti” che per colmare il vostro vuoto avete “bisogno” di tanta droga? Infischiandovene che dissestate persino la bilancia dei pagamenti.
Se cerco valutare l’entità del vostri consumi, trovo una inchiesta de L’Espresso : che li stimava nel 2019, “verso le 200 tonnellate in 12 mesi”; valutazione che viene dai sequestri dei “carichi di polvere bianca” e testimonia che nel 2018 erano “solo” 150 tonnellate.
Duecento tonnellate. Non so tradurle in prezzi, ma voi li sapete. Sono centinaia di milioni che la parte italiana esportatrice e lavoratrice “guadagna” con l’esportazione, e che voi dilapidate in questa “importazione” .
Ovviamente non ve ne frega niente degli altri italiani, che di fatto vi pagano il vostro vizio. Egoisti e senza vergogna, privi della minima forza di volontà e dignità, assetati di coca, nulla vi importa: ovviamente siete persi per ogni battaglia sociale, disertori dalla solidarietà dall’economia come dalla politica.
Quelli di voi che se ne occupano, la inquinano e avvelenano.
Le tavolate in cui un Casamonica appare con il sindaco Alemanno, o l’esecuzione di “diabolik” Piscitelli capo degli ultras irriducibili d’a Lazzio, ci dice che è stata superata la barriera immunitaria; e se a Roma la cocaina a fiumi è sicuramente finanziata dagli enormi stipendioni dei Ricchi di Stato e loro personale di servizio, che dire della Lombardia dove il Ticino reca nella sua corrente un tal percentuale di coca da minacciare l’anguilla. Ma la prendo specie con voi, cocainomani “di destra”, per un motivo in più.
Uno degli effetti più spaventosi per la Patria e il suo futuro, è la contiguità che create fra voi “normali” e la peggiore criminalità, la “contaminazione” fra gli ambienti criminali e i loro stili di vita, la permeazione dell’un ambiente sull’altro, fino al fatto che nemmeno voi sapete più distinguere. Lo prova l’omicidio del “bravo ragazzo e personal trainer” Luca Sacchi, che accompagnava ad una serata fra amici perbene la “fidanzatina ucraina e baby sitter” che aveva nello zaino 70 mila euro: dove quello che sembrava l’odiosa sbavatura di spacciatori d quattro soldi, viene a adesso dalla procura catalogato come “omicidio premeditato” in cui c’entrano i “i perbene”, c’entra anche “il miglior amico” e compagno di scuola del povero ammazzato.
E ‘ la “moralità” che nasce nelle discoteche tossiche e nelle sataniche “zone della movida” e dello sballo, che voi consumatori e condividete tutti, fra voi, coi delinquenti. Una contiguità e mancanza di separazione – etica e sociale – in cui cadono le provinciali sprovvedute come Dèsirée, venuta a Roma per “trovare” la droga ed ha trovato la violenza carnale di una mezza dozzina a San Lorenzo.
Naturalmente voi, e siete milioni, di destra e sinistra, ve ne fregate di quello che contribuite a rendere una società già guasta e corrotta, col vostro vizio. Mi domando solo: cosa farete,adesso che presto la crisi terminale del capitalismo e dell’Europa, l’instabilità libica e del Medio Oriente, il disfarsi della NATO – farà mancare delle comodità, riscaldamento, pane, e diverrà più rara la droga che voi siete assuefatti ad avere a disposizione 24 su 24?
Nulla vi prepara a non dico a mettervi alla testa di una riscossa, ma nemmeno a indurirvi, trovando un residuo d’orgoglio e di fierezza, davanti alle sciagure e alla “durezza del vivere”. Secondo me, alla prima crisi di astinenza, vi metterete in fila a chiedere, a spese dell’ASL, la “sedazione profonda” che è la conquista di libertà che vi ha regalato il Partito Radicale,di cui siete strumenti e parte di massa. Senza dio, e anche senza patria, non avete un motivo di affrontare nulla.