“Vaccini, no alla pseudoscienza. Grillo firma con Renzi il patto pro-vax di Burioni. E su social scatta la rivolta”
Così si dimostra che Beppe Grillo – lo Stalin della Rumenta – è al servizio dei poteri globalisti, specie della loro Agenda di Spopolamento, il progetto malthusiano accanitamente perseguita dai poteri forti transazionali. Il governo 5 Stelle si manifesta come il governo dell’arretramento e dell’arretratezza: no-Tav, no-Tp, no-Trivelle, no terzo valico, no-tutto ciò che fa’ sviluppo, ma sì ai vaccini, sì all’immigrazione, – e all’euro e all’Europa.
Ora diventa anche più chiaro perché agli inizi del 2017, Grillo decise per il M5S di uscire dal gruppo euro-critico, in cui stava a fianco di Farage, per cercare di entrare nell’Alde, il gruppo più favorevole all’Europa dell’euro, delle banche, delle lobby e dell’immigrazione, venendone oltretutto respinto in modo umilianta dal caporione dell’Alde,il notorio Guy Verhofstadt.
Giusto per ricordare quello strano lapsus:
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“Oggi è successa una cosa molto importante: Beppe Grillo e Matteo Renzi hanno sottoscritto (insieme a molti altri), un patto a difesa della scienza. Perché ci si può…
Quanto allo scienziato dottor Burioni: era contro i vaccini obbligatori, prima di diventare testimonial della Lorenzin.