COMMISSIONE UE – ECCO IL SUO PROGETTO DI VACCINAZIONE TOTALE

L’Unione Europea ha pubblicato a marzo 2019 la roadmap per la diffusione obbligatoria e universale dei vaccini; un piano completo comprendente le tecniche di  persuasione per vincere le “esitazioni” di parte della popolazione. Potete vederlo qui:

2019-2022_roadmap_en (1)

Non ho voglia di tradurre tutto,  ma mi limito ad indicare che si parla di come “una carta  comune UE di  vaccinazione”,  e  “instaurare a livello europeo un sistema  elettronico  di informazione sulle immunizzazione”,  ossia il tipo di certificato che promuove con tanto vigore Bill Gates;  di  creare una Coalizione per le  Vaccinazioni  (sic) con tutti gli addetti sanitari e scientifici dei paesi UE, che dovrà tenere un convegno annuale.  E di  “contrastare la mis-informazione online sugli effetti dei vaccini”.  E di   “Rafforzare le esistenti partnership e collaborazioni con attori e iniziative internazionali come  OMS e  lo  European Technical Advisory Group of Experts on Immunization (ETAGE), the Global Health Security Initiative and Agenda processes (Global Health Security Initiative, Global Health Security Agenda), Unicef and financing and research initiatives like Gavi, CEPI, GloPID-R and JPIAMR (the Joint Programming Initiative on Antimicrobial Resistance). Global Vaccination Summit, taking place on 12 September 2019 organized by the European Commission in cooperation with the World Health Organization. https://ec.europa.eu/ health/vaccination/ ev_20190912_en CR 21 and CC CR 22 CR 23

Inoltre.

Un documento datato 12 settembre 2019 prescrive esultante:

(Qui  per vederlo:

10actions_en

10 azioni verso la vaccinazione per tutti

Perché

“tutti devono poter   beneficiare della potenza dei vaccini”

le 10 azioni:

1 ) Promuovere guida politica  globale e  globale impegno  per la vaccinazione

2)  Assicurare che tutti i paesi abbiano in funzione strategie nazionali di immunizzazione

3)  Costruire forti sistemi di sorveglianza delle  malattie prevenibili coi vaccini

4) Affrontare le cause della esitanza aumentando la fiducia nelle vaccinazioni …

5) Prendere possesso della potenza delle tecnologie digitali per rafforzare  il monitoraggio e l’andamento dei programmi di vaccinazioni

….

9) combattere le false e fuorvianti informazioni, responsabilizzando le piattaforme dei social media e le  ditte tecnologiche

10)  Allineare e integrare la vaccinazione nell’agenda sanitaria globale”

Ora, sicuramente c’è una spiegazione  di tutto ciò. E della coincidenza assolutamente fortuita  dell’apparizione della “pandemia” che ha messo in quarantena la popolazione sana d’Europa;   malattia esistente, certo, ma resa spaventosa dal  coro totale della grancassa mediatica che ogni giorno ci dà i numero dei “morti” e  dei “ nuovi infetti”.

Come è già stato ripetuto fin troppe  volte (ma inutilmente) nel nostro paese  muoiono “normalmente”  650 mila italiani l’anno, ossia 1780  al giorno più  o meno. Provate solo a immaginare che ogni sera tutti i tg aprissero come prima notizia, con il   tono ansioso e finto-doloroso che abbiamo imparato a   conoscere:

“Anche oggi 638 morti d’infarto  e ischemie, comunica  il responsabile della Protezione Civile”

“Oggi il numero dei morti per  cancro è di 493,  un lieve aumento rispetto a ieri;  stasera uno speciale con  il cancerologo  profesSor X e  tre cardiologhi della  clinica Y:  cosa possiamo fare per diminuire queste   stragi?”

Non si  può fare niente, perché questo è il numero normale di morti per cancro e per infarto ogni giorno. Quasi 500 al giorno,  oltre 600 al giorno.   Ma  siamo certi che se i tg aprissero con queste cifre,  l’opinione pubblica sarebbe altrettanto  terrorizzata quanto lo è stata resa   dal tambureggiare sul   Covid19 dai media, dal governo  – anzi da tutti i governi europei e dalla UE  secondo il programma sopra menzionato.  I decessi  per coronavirus nell’intera Europa –  150 913   al 9 maggio –  sono quasi la metà dei morti per inafrto nella sola Italia (230 mila l’anno) e meno dei morti per tumore in Italia (180 mila).

A livello globale, le conseguenze cliniche del Covid  19 sono vicine a quelle di una influenza stagionale severa (con un tasso di  letalità dello 0,1%)  che abbiamo già sperimentato in precedenza – nel 1957 e nel 1968  – senza bloccare voli intercontinentali,  né distruggere in modo irreversibile l’economia,  e senza  rinchiudere in casa per settimane la popolazione sana,  restringendone le libertà personali e politiche  con metodi polizieschi inauditi,  prima, fra  noi. Uno stato  autoritario sempre più oppressivo e arbitrario e dannoso  e sempre più accettato dalle masse (che denunciano chi non porta  la mascherina),  con la prospettiva dello stato  d’emergenza-  così  comodo per il potere neo-dittatoriale –   prolungato fino a  sei mesi, e la “previsione” certissima che in autunno il virus “tornerà”  e bisognerà di nuovo farsi rinchiudere.

.Facciamo nostre le domande  di Dimitri Orlov, the Saker:

  • Perché chiudere l’economia globale a causa di un virus che non è particolarmente pericoloso ed è stato responsabile solo di poco più dell’1% dei decessi finora quest’anno e ha colpito solo lo 0,04% della popolazione e ha ucciso solo 0,0028 % di esso?• Perché mettere in quarantena le persone sane invece dei soli anziani e malati? (dovunque il 90% dei casi fatali era tra quelli di età superiore ai 75 anni.)• Perché chiudere le scuole e rinchiudere i bambini in casa se non si ammalano nemmeno di questo virus?

    • Perché ordinare alle persone di rimanere in casa quando la mancanza di luce solare, l’esercizio fisico e l’esposizione a un’ampia varietà di antigeni porta a sistemi immunitari indeboliti e tassi più alti di infezione?

    • Perché  darsi  tanto da  fare per creare un vaccino e vaccinare tutti quando questo virus sembra essere un immunizzante sicuro, efficace e liberamente disponibile contro se stesso per la stragrande maggioranza delle persone sane?

    • Perché enfatizzare la ventilazione polmonare artificiale quando (a New York, ad esempio) l’80% dei pazienti che sono collegati alle macchine ALV muoiono?

    • Perché dire a tutti di indossare maschere facciali quando fermano solo il 95% delle particelle di virus (nella migliore delle ipotesi) e quindi ritardare il tempo necessario per essere infettati da 10 secondi a un massimo di tre minuti?”

E’ evidente che si  stanno facendo passare i popoli in una condizione di miseria e  sorveglianza generalizzata  sotto un regime di sorveglianza elettronica-vaccinista.

Il primo maggio scorso,  il deputato Usa  Bobby L. Rush ha introdotto ill disegno di legge il COVID-19 Testing, Reaching and Contacting Everyone (TRACE) Act  (che porta il numero significativo di  HR 6666) che stanzia  100miliardi di dollari  “  per  formare e pagare personale  e per  l’acquisto di   apparecchiature  per gestire unità mobili di test porta a porta”   allo scopo di identificare tutti i  positivi e, da loro, risalire a tutti quelli che hanno avuto un contatto con essi.   E’ il  sogno di Bill Gates realizzato.  Ma il legislatore lo giustifica così:  “Riaprire la nostra economia e tornare alla normalità sarà quasi impossibile se non intensificheremo i nostri sforzi di test e  nn implementeremo una tracciatura  dei contatti solida e diffusa”, ha affermato “Fino a quando non avremo un vaccino per sconfiggere questa tremenda  malattia, la ricerca dei contatti per comprendere l’intera ampiezza e profondità della diffusione di questo virus è l’unico modo in cui saremo in grado di uscirne”

https://rush.house.gov/media-center/press-releases/rush-introduces-bipartisan-legislation-to-fund-100-billion-coronavirus

La Commissione Europea non  è da meno. Su richiesta di Emmanuel Macron,  estenderà la chiusura delle frontiere esterne (che doveva aprire a maggio) fino a settembre  :  ciò significa che i cittadini non SEE e i titolari di permesso di soggiorno non saranno in grado di viaggiare in questi paesi.

Ma c’è  di più:

Sarà obbligatorio il vaccino Covid  per ottenere il visto Schengen

Exclusif : le vaccin Covid-19 sera obligatoire pour obtenir le visa Schengen

Vaccino che non esiste ancora ma esisterà .

Allo  SchengenVisaInfo.com, un funzionario dell’UE ha aggiunto:

Quando le frontiere Schengen si apriranno a settembre, i richiedenti il ​​visto Schengen potrebbero dover presentare un test   che certifichi che è risultato negativo al  Coronavirus , effettuato nelle ultime due settimane prima della domanda di visto. Al viaggiatore potrebbe essere richiesto di fare un nuovo test prima di recarsi nell’area Schengen, al fine di assicurarsi che non sia stato infettato nel frattempo ”. Difficoltà  che il viaggiatore estero potrà supearre, se si fa vaccinare contro  il Covid19: vaccino che ancora non esiste,  ma che sarà necessario per ottenere il visto Schengen che consente la libera circolazione nello spazio europeo. Comincia così il regime di controllo totale: chi non ha il certificato di vaccinazione non potrà entrare in Europa, né salire su un aereo;  sarà tracciato lui e tutti i suoi contatti…”.

Questo nuovo regime si configura come un crimine contro l’umanità.

MILANO. CRESCONO I SUICIDI PER MOTIVAZIONI ECONOMICHE: ALLERTA CORONAVIRUS

Ma un’opinione pubblica completamente assoggettata psichicamente, accetta gli esiti letali.