Dai media mainstream:
CRONACA (Firenze). In occasione del World Speech Day, la giornata mondiale del discorso, nella sede di Arcigay Firenze è stato organizzato un momento di condivisione di storie, esperienze e rivendicazioni della comunità Lgbtqia+. La presidente nazionale di Arcigay, Natascia Maesi: “La giornata del discorso è importante in un momento politico come questo, dove si moltiplicano i discorsi d’odio, soprattutto nei confronti della nostra comunità, da Firenze vogliamo lanciare un messaggio di inclusione, di sorellanza, di cura, discorsi d’amore che possano cambiare il mondo. Crediamo molto in quello che riusciamo a trasmettere attraverso le nostre storie personali e le nostre lotte”.
Daniele Ciarchi, ambasciatore sul territorio europeo e mediorientale del World Speech Day per la sezione Lgbtqia: “Questa giornata è stata ideata nel 2015 ad Atene durante il Forum della Democrazia. Poi si è diffuso in tutto il mondo. Ora conta più di 100 nazioni coinvolte per festeggiare la giornata mondiale della parola e dà la possibilità a tutti di esprimersi”. Vincent Vallon, vicepresidente di Arcigay Firenze: “Per questa giornata abbiamo cercato di rappresentare quanto più possibile la nostra comunità per raccontare le istanze, ma anche le proprie esperienze personali. Dal momento in cui riusciamo a raccontare le nostre storie, ci riappropriamo della libertà. Quello che è accaduto in questo periodo a Firenze è assurdo ed è inammissibile che il Governo non abbia preso posizione. Anzi, è stata accusata una preside che ha semplicemente espresso solidarietà alle vittime”. (Emanuele De Lucia/alanews)
Lottano per avere l’Utero in Affitto alle donne povere…
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Come sono discriminati, poveretti:
https://twitter.com/ChanceGardi/status/1637091380903149569
https://twitter.com/ChanceGardi/status/1636405591307583488
Macron in Africa:
— Le Bougnat Malotru (@Bougnat_Malotru) March 5, 2023
Un lettore mi ha ricordato – oh me smemorato – un passo da un mio articolo del 2009:
“Il capo del misterioso Ufficio D (Disinformazione), Matvei Matveic Abdulrakmanov, si era fatto scolpire, per averlo costantemente sotto gli occhi, una sorta di decalogo dei consigli di Sun Tzu che consentiranno di «prendere lo Stato nemico senza insanguinare la spada». Lo riporto:
- Discredita il bene
- Comprometti i capi
- Fa vacillare la loro fede, abbandonali al disprezzo
- Serviti di uomini vili
- Disorganizza le autorità
- Semina la discordia fra i cittadini
- Sobilla i giovani contro i vecchi
- Ridicolizza le tradizioni
- Sconvolgi i rifornimenti
- Fa ascoltare musiche lascive
- Diffondi la lussuria
- Sborsa
- Sii informato
Da gran tempo il KGB non esiste più come motore della sovversione internazionale. E allora, chi ha scavato il solco fra i giovani e i vecchi, chi ci ha indotto a deridere le nostre tradizioni, e a vacillare nella fede? Chi diffonde la lussuria e fa ascoltare musiche lascive? Chi ci ha reso così? E’ un nemico, e chi? O siamo noi i nostri nemici? O ad agire è il Nemico, il Grande Disinformatore?”