Concia. Pro Vita Famiglia: bene ritiro nomina, ora garantire Libertà Educativa famiglie
Roma, 9 dicembre 2023
«Siamo soddisfatti dalla retromarcia del Ministro Valditara sulla assurda nomina dell’attivista Lgbt Paola Concia come coordinatrice del progetto per le scuole Educare alle Relazioni, un progetto che per noi resta comunque pieno di rischi e problematiche e che andrebbe bloccato in toto. La scuola infatti può e deve aiutare i genitori nella loro missione educativa, ma eventualmente dando a loro gli strumenti più utili a seconda delle specifiche necessità, e non infiltrando nelle classi dei loro figli sedicenti esperti. Ci aspettiamo che da questa vicenda rinasca un dialogo serio e strutturale tra il Ministero dell’Istruzione e le associazioni delle famiglie, dialogo che, se fosse avvenuto prima, avrebbe evitato le inutili polemiche di questi giorni». Così Toni Brandi e Jacopo Coghe, rispettivamente presidente e portavoce di Pro Vita & Famiglia.
Toni Brandi, presidente di Pro Vita & Famiglia e Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia____________________
Ufficio Stampa
Pro Vita & Famiglia Onlus
Scuola. Pro Vita Famiglia: 30.000 firme in poche ore per Libertà Educativa. No questione personale contro Concia
Roma, 9 dicembre 2023
«In meno di 24 ore abbiamo già raccolto quasi 30.000 firme contro la nomina di Paola Concia a coordinatrice del progetto Educare al Rispetto e all’Affettività del Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara: non è una questione personale contro Concia ma una battaglia valoriale e politica per la Libertà Educativa della famiglia, violata da qualsiasi pretesa statale di mandare presunti esperti nelle classi dei nostri figli a spiegare quali sentimenti provare, come e quando. Siamo infatti contrari in toto al progetto promosso dal Ministero, che sull’onda di una terribile tragedia e motivato dalle migliori intenzioni rischia, all’atto pratico, di aumentare ancor più la circolazione nelle scuole di prospettive ideologiche e politiche su sessualità, relazioni, famiglia e filiazione. L’Italia è uno dei Paesi con il minor tasso di omicidi di donne in tutta l’Unione Europea, e questo significa che l’educazione che i ragazzi ricevono in famiglia funziona molto meglio che altrove ed è il punto da cui partire per estirpare alla radice il rivoltante fenomeno della violenza di genere: il Ministero dell’Istruzione dovrebbe valorizzare il patto educativo tra famiglia e scuola e non indebolirlo con progetti che violano il diritto di priorità educativa dei genitori su temi sensibili. Chiediamo pertanto al Ministro Valditara di bloccare il progetto e aprire finalmente in modo serio e permanente un dialogo strutturale con le famiglie e associazioni dei genitori nelle scuole, per trovare la via migliore verso un obiettivo condiviso». Così Toni Brandi, presidente di Pro Vita & Famiglia onlus.
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