Essenziale per la fase storica che si apre, ottenere dalla Vergine la Protezione. Qui la formula breve suggerita dall’Apparizione di Civitavecchia:
Madonna della Rose
O Signora mia, o Madre mia Io mi offro interamente a Te,
e in prova del mio affetto filiale
Ti consacro in questo giorno (sera)
i miei occhi, le mie orecchie, la mia bocca il mio cuore, in un’unica parola
tutto il mio essere!
Quindi se io sono tutto Tuo, o Madre di bontà,
sollevami, proteggimi e difendimi
come cosa e proprietà Tua.
Amen.
Salve, Regina, Madre di misericordia; vita, dolcezza e speranza nostra, salve. A Te ricorriamo,noi esuli figli di Eva; a Te sospiriamo, gementi e piangenti in questa valle di lacrime. Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi. E mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del Tuo seno. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria!
Qui un articolo de La Nuova Bussola Quotidiana:
«Civitavecchia, le profezie della Madonna si stanno compiendo»
L’attacco diabolico alla famiglia, l’apostasia e gli scandali nella Chiesa, il pericolo per l’Italia e quello di una guerra nucleare, che però – avvertiva Maria – si può fermare. La Bussola intervista padre Flavio Ubodi, vicepresidente della Commissione diocesana che studiò i fatti di Civitavecchia. I messaggi dati dalla Madonna nel 1995-96 «si stanno realizzando puntualmente».
Ventotto anni fa, a Civitavecchia, si sono verificate delle lacrimazioni «scientificamente inspiegabili» di una statuina della Madonna portata da Medjugorje. Il pianto di sangue si è verificato per tredici volte, tra il 2 e il 6 febbraio, in presenza innanzitutto di membri della famiglia Gregori e, poi, di decine di altri testimoni, autorità comprese. L’ultima lacrimazione attestata, la quattordicesima, è avvenuta il 15 marzo sotto gli occhi del vescovo di Civitavecchia, mons. Girolamo Grillo. Quando la statuina è stata sottratta ai proprietari, il cardinale Andrzej M. Deskur ha regalato ai Gregori una seconda Madonnina portata da Medjugorje, identica alla prima, e che ha cominciato a trasudare olio profumato. Questi fatti sono ben conosciuti ma non tutti sanno che a Civitavecchia tali fenomeni venivano accompagnati dalle apparizioni della Vergine alla famiglia Gregori (padre, madre e tre figli) e dai suoi messaggi.
Ares ha pubblicato, in una nuova edizione, ampliata e aggiornata, La Madonna di Civitavecchia. Le apparizioni, i segni, il messaggio, libro scritto da Flavio Ubodi, teologo cappuccino, vicepresidente della Commissione diocesana che si è occupata di studiare il fenomeno delle lacrimazioni. La Nuova Bussola lo ha intervistato.
Padre Ubodi, quando si sono verificate le apparizioni a Civitavecchia?
I messaggi sono stati dati in un ciclo di apparizioni che hanno inizio il 2 luglio 1995 e terminano il 17 maggio 1996 (la data dell’ultimo messaggio con valenza pubblica). Le rivelazioni private presso la famiglia Gregori sono continuate anche successivamente. Ai tempi delle apparizioni e dei messaggi io frequentavo la famiglia Gregori, come incaricato del vescovo, ma non ho mai avuto esperienza diretta del momento delle apparizioni. Gli eventi mi sono stati narrati e i messaggi consegnati via via per iscritto da Fabio Gregori [nella foto al centro, di W. Redzioch].
Quanti sono in tutto i messaggi di valenza pubblica?
Oltre novanta.
Come si può verificare la veridicità delle apparizioni?
È una cosa complessa. Infatti, le lacrimazioni e le trasudazioni delle statuine possono essere constatate da tutti e analizzate scientificamente. Invece le apparizioni e i messaggi rimangono nell’ambito soggettivo, allora è più difficile verificarne la veridicità.
Come si possono allora analizzare i messaggi?
Si può verificare la loro ortodossia cattolica e, se contengono profezie, occorre attendere per vedere se si adempieranno. Ovviamente, i messaggi della Madonna di Civitavecchia non hanno carattere di obbligatorietà di fede come la Scrittura o il magistero della Chiesa. Ma va sottolineato che tali messaggi ci riguardano tutti e che si stanno realizzando puntualmente.
Come potrebbe sintetizzare i messaggi pubblici della Madonna?
La Madonna, già nel 1995, aveva messo in guardia da un piano diabolico che prevedeva: attacco e distruzione della famiglia; grande apostasia; scandali dentro la Chiesa; gravi mancanze fra le stesse schiere gerarchiche, da cui un forte richiamo ai vescovi per la loro unità intorno a Giovanni Paolo II; pericolo per la nazione italiana, con il rischio concreto di una Terza guerra mondiale tra Occidente e Oriente.
Che cosa intendeva la Madonna parlando di attacco e distruzione della famiglia?
Un deciso attacco di Satana nei confronti della famiglia si nota come sottofondo in tutta la vicenda di Civitavecchia. Per esempio, in un messaggio del 16 luglio 1995, la Madonna svela: “Satana vuole distruggere le famiglie”. Distruggere la famiglia significa distruggere la cellula fondamentale della società, quindi infettarla come un cancro per portarla alla dissoluzione. Questa preoccupazione della Madre di Dio si è andata chiarendo sempre di più negli anni con la disgregazione delle famiglie ancora in atto: divorzi, separazioni, unioni di fatto, matrimoni omosessuali, poligamia… L’aggressione nei confronti della famiglia si è manifestata anche all’interno della Chiesa durante l’ultimo Sinodo. Il rischio è che si potrebbe arrivare a negare l’indissolubilità del sacramento del Matrimonio. I messaggi, che a Pantano non a caso sono stati consegnati a una famiglia, avevano anticipato questo terremoto e invitato a costruire la famiglia nel rispetto dei valori cristiani e a coltivare l’amore, la fedeltà, l’indissolubilità e l’unità. La Vergine si è presentata qui, fra l’altro, come “Madre e Regina della famiglia” e sono tantissime le coppie che ritrovano unità pregando la Madonna di Civitavecchia.
La Madonna parlava anche dei rischi di apostasia all’interno della Chiesa?
Di “grande apostasia” si parla in un messaggio dell’8 settembre 1995. E noi stiamo vivendo questa terribile realtà. Sembra che l’apostasia riguardasse anche una parte dei segreti di Fatima. Giovanni Paolo II, nell’esortazione apostolica Ecclesia in Europa, successiva ai messaggi dati ai Gregori, rilevò: “La cultura europea dà l’impressione di una apostasia silenziosa da parte dell’uomo sazio che vive come se Dio non esistesse”. All’interno della Chiesa si nota una perdita di fede e la messa in discussione di molte verità dogmatiche. Tutto ciò è causato anche da una preoccupante infiltrazione della massoneria e del comunismo ateo. Si registrano nello studio e nella pratica della teologia tendenze non cattoliche nella valutazione degli elementi fondamentali della fede: il Credo, il Padre nostro, il Decalogo, i Sacramenti. E il mondo, come osservava Benedetto XVI, ha imboccato la deriva del relativismo.
Questi fenomeni preoccupanti come influiscono sulla vita della Chiesa?
In un messaggio del 30 luglio 1995 la Madonna dice: “Satana si sta impadronendo di tutta l’umanità, e ora sta cercando di distruggere la Chiesa di Dio tramite molti sacerdoti. Non permettetelo! Aiutate il Santo Padre”. La preoccupazione della Vergine si è rivelata vera, infatti abbiamo assistito a una serie di scandali che nessuno avrebbe potuto immaginare ai tempi degli eventi di Civitavecchia. Si cominciò con la triste vicenda del vescovo Milingo, si proseguì con i preti pedofili, fino ad arrivare agli scandali di oggi.
Che cosa dice la Madonna di Giovanni Paolo II?
In un messaggio del 19 settembre 1995, Ella si rivolge ai vescovi dicendo: “Vescovi, il vostro compito è di continuare la crescita della Chiesa di Dio… Tornate ad essere un solo cuore pieno di vera fede e di umiltà con mio figlio Giovanni Paolo II, il dono più grande che il Mio Cuore Immacolato abbia ottenuto dal Cuore di Gesù”. Il messaggio indica che c’è divisione all’interno della gerarchia della Chiesa e non c’è sintonia e unione con il Papa. Nello stesso tempo la Madonna ha indicato in san Giovanni Paolo II il suo più grande dono per questo nostro tempo. Se si prende sul serio questa rivelazione di Colei che a Civitavecchia si è presentata anche con i titoli di “Madre e Regina della Chiesa”, possiamo comprendere quanto la vita e il magistero di questo santo Papa possano essere di riferimento per la Chiesa non solo di oggi, ma anche futura.
Giovanni Paolo II seguiva da vicino tutto quanto succedeva a Civitavecchia…
Giovanni Paolo II credeva fermamente all’evento di Civitavecchia. Ha voluto la statuina in Vaticano, ha pregato davanti ad essa e le ha posto una corona d’oro sul capo e un rosario in mano. A mons. Grillo ha firmato un importante documento che riguarda i contatti del Papa con la piccola statua.
Lei ha accennato anche ai rischi di una terza guerra mondiale tra Oriente e Occidente di cui parlano i messaggi. Potrebbe spiegarci meglio?
Qui è fondamentale il messaggio dato il 19 maggio 1995: “L’umanità sta per incombere in una tragedia molto brutta che si sta avvicinando. Non si sta accorgendo che sta per entrare in una guerra mondiale che può essere fermata”. Temo che anche questo messaggio si stia realizzando. I messaggi fanno capire che si tratta di una “guerra nucleare” che potrebbe avere conseguenze incalcolabili. Tuttavia la Madonna, come si è visto, non chiudeva le porte alla speranza: “La guerra può essere fermata”.
Cosa chiede la Madonna per fermare la guerra?
Il Cielo ha le sue “armi”. La Vergine, per fermare la guerra, ha indicato l’amore, le preghiere, il Rosario in particolare, l’umiltà, la conversione autentica, la consacrazione al suo Cuore Immacolato. Ma soprattutto una grande confidenza con Gesù, che si stabilisce nella Comunione e nell’Adorazione Eucaristica, e nella Confessione frequente. In un messaggio del 25 agosto 1995 la Madonna dice: “Il mio volere è che vi consacriate al mio Cuore Immacolato per potervi condurre tutti a Gesù… Convertitevi, siate umili di cuore, caritatevoli, tornate ad essere il vero popolo di Dio”.
Qual è il legame tra il messaggio della Madonna a Fatima e quello a Civitavecchia?
La Madonna, nel messaggio del 19 settembre 1995, dice: “Le tenebre di satana stanno oscurando ormai tutto il mondo e stanno oscurando anche la Chiesa di Dio. Preparatevi a vivere quanto io avevo svelato alle mie piccole figlie di Fatima”. Poi viene comunicato a Jessica [in basso, in una foto della famiglia Gregori, a metà anni Novanta] il Terzo segreto di Fatima che lei custodisce gelosamente. Il contenuto delle apparizioni di Civitavecchia coincide in gran parte con Fatima: l’invito alla conversione e alla consacrazione al Cuore Immacolato di Maria; la recita del Rosario come arma per sconfiggere l’avversario di Dio; le tenebre di Satana che stanno oscurando il mondo e la Chiesa, con il rischio di una guerra nucleare; la consegna del Terzo segreto; il riferimento all’apostasia ma anche la riconferma incoraggiante che il Cuore Immacolato di Maria trionferà.