Solo ochi giorni fa, monsignor Viganò aveva invitato ad opporsi, con preghiere e con azioni, all’imminente votazione presso l’Organizzazione Mondiale della Sanità in cui agli stati aderenti veniva proposto di cedere la loro sovranità in materia sanitaria a questa organizzazione sovrannazionale, e il cui primo finanziatore è notoriamente Bill Gates.
“Se queste risoluzioni verranno approvate a maggioranza, l’OMS avrà l’autorità di imporre in maniera esclusiva tutte le regole in caso di pandemia, ivi comprese quarantene, lockdown, vaccinazioni obbligatorie e passaporti vaccinali. Si tenga anche presente che questa organizzazione gode dell’immunità e i suoi membri non possono essere processati né condannati in caso di crimini”.
Ora, il tentativo – che, come stupirsi, aveva Biden come promotore – E’ stato per il momento sventato da valorosi attivisti americani. e da “persone di tutto il mondo”
Riportiamo l’articolo:
L’OMS ritira 12 emendamenti sulla “sovranità” di Biden tra una feroce opposizione
Tra fiere accuse di aver ceduto la sovranità degli Stati Uniti all’Organizzazione Mondiale della Sanità , 12 dei 13 emendamenti presentati dall’amministrazione Biden per un voto all’Assemblea Mondiale della Sanità questa settimana a Ginevra sono stati rimossi dalla proposta.
Gli emendamenti sono stati pubblicizzati solo il mese scorso ed è stata la difesa del ricercatore indipendente James Roguski ad allertare il pubblico. Roguski, che ha monitorato il procedimento dell’OMS, iniziato domenica, ha affermato che il ritiro sembra essere il risultato “della massiccia risposta da parte di persone di tutto il mondo in opposizione agli emendamenti ai regolamenti sanitari internazionali, insieme ad azioni legali nel Regno Unito (e molta preghiera).”
il gruppo di lavoro dell’OMS per la risposta alla pandemia “non è stato in grado di raggiungere un consenso”.
S’intende : gli emendamenti possono essere ripresentati in futuro e l’obiettivo finale e a cui non rinuncia l’OMS è che le nazioni leader firmino un trattato sulla pandemia globale, ” non è il momento di rilassarsi”, ha scritto Roguski sulla sua pagina Substack dedicata alla questione .
In un’intervista martedì a “War Room”, Roguski ha spiegato che gli oppositori della mossa per dare più potere all’OMS non dovrebbero riposare, perché il Gruppo di lavoro per la risposta alla pandemia “non si arrenderà mai”.
“Continueranno a provare a farlo di nuovo in futuro”, ha detto. “Dobbiamo rimanere vigili”.
La scorsa settimana, in interviste con WND, l’acclamato riformatore sanitario Dr. Peter Breggin, l’inventore della tecnologia mRNA Dr. Robert Malone e l’ex membro del Congresso Michele Bachmann hanno avvertito che gli emendamenti Biden equivalgono a un passaggio di consegne della sovranità statunitense sull’assistenza sanitaria.
Breggin ha affermato che “gli Stati Uniti sono l’unica potenza che ostacola il globalismo”.
Malone ha descritto la mossa di Biden come gli Stati Uniti che hanno dato all’OMS controllata dalla Cina (sic) “le chiavi del regno”.
E Bachmann, indicando la capitolazione degli Stati Uniti all’OMS durante la pandemia, ha esortato gli americani a “fondere le linee telefoniche” dei loro funzionari eletti.
Guarda l’intervista di Roguski a “War Room”: