Israele lancia una griglia di sorveglianza GPS per positivi ai test PCR; puniti i cittadini con punteggi elevati di spreader
In ISRAELE il governo sta per istituire un punteggio da 1 a 10 per ogni persona e seguire TUTTI i suoi spostamenti con il GPS. Con la scusa di sorvegliare il rischio di infettarsi di ogni individuo…
Se la persona è negativa e sana ha punteggio 1. Ma ad esempio se la persona va al supermercato o al bar allora il SISTEMA di CONTROLLO di questi psicopatici ti dice che al bar o supermercato c’erano dei POSITIVI e allora il tuo punteggio passa a 5.
A quel punto ti inviano subito a casa dei tamponi obbligatori da fare. Se sei positivo non ti muovi più. Quindi vogliono seguire col GPS tutte le persone e poi vogliono dare loro questi punteggi che obbligano le persone a restare bloccate a casa o ad essere deportate nei campi di isolamento per positivi.
Il sistema cinese di credito sociale è infinitamente più benigno e rispettoso delle persone.
Non c’è motivo medico-terapeutico per tale regime.
Tanto più che la malattia ormai è lieve! Lo dice questo medico israeliano:
Dr. Abecassis Israele
"Più una variante diventa contaminante meno virulento diventa.
Più del 50% dei casi erano persone vaccinate e oggi vediamo una pericolosità estremamente bassa sia nelle persone vaccinate, sia nelle persone non vaccinate, comprese le persone più anziane." pic.twitter.com/z8QgaQOqp5— Alessandro 7 (@AlessandroCere7) December 11, 2021
Dr. Abecassis Israele “Più una variante diventa contaminante meno virulento diventa. Più del 50% dei casi erano persone vaccinate e oggi vediamo una pericolosità estremamente bassa sia nelle persone vaccinate, sia nelle persone non vaccinate, comprese le persone più anziane.”
Se vi fossero sfuggite le ultime “nessune-correlazioni”
Muore improvvisamente la campionessa 19enne Arina Biktimirova
qualche giorno dopo aver vinto gli Europei di taekwondo a Creta con l’obbligo vaccinale
Catania Today – morto il colonnello Salvo Gagliano: aveva 57 anni
“Nei media di regime, non trovate nessuna menzione del fatto che il colonnello aveva fatto il siero sperimentale pochi giorni prima. Le persone vicine a lui raccontano che Gagliano non aveva alcuna intenzione di sottoporsi all’inoculazione. Sapeva dei pericoli che il siero sperimentale implicava e ha resistito fino alla fine. Le pressioni su di lui si sono sempre fatte più forti fino a quando il comando gli ha ordinato di sottoporsi al siero per poter dare una sorta di “esempio” agli altri carabinieri” (Cesare Sacchetti).
Paolo Bellavite: “I numeri veri sulle reazioni avverse al vaccino destano allarme”
Paolo Bellavite, docente di patologia generale, smaschera numeri alla mano le troppe falsità veicolate dal potere per finalità di controllo. “Curare i malati in fase precoce è possibile e doveroso”
Ma la maggior parte dei nostri simili è come questa giornalista