In questo momento i governanti europei sono stretti in una morsa: se sale l’inflazione la gente scende in piazza con i forconi, tutti insieme appassionatamente, vax e novax; se alzano i tassi, salta l’Euro.
Nel momento di massima spinta consumistica, ovvero durante le feste di Natale, l’unica soluzione praticabile a questo punto sembra essere quella di congelare i consumi e di mitigare le piazze lasciando i dissidenti a protestare da soli. In questo modo si ottiene anche l’ulteriore effetto di deviare la rabbia dei Nuovi Normali verso un falso bersaglio (gli avevi promesso che con il siero sarebbero tornati alla normalità, ora sono già alla terza dose e si prospetta la quarta).
La spinta verso la vaccinazione dei minori ha il solo scopo di isolare ulteriormente il comparto cosiddetto novax, in modo da preparare l’offensiva nei loro confronti in vista dell’inevitabile chiusura totale che ci sarà a breve, per tutti, battezzati e non.
La situazione verrà sbloccata da una probabile escalation del conflitto in Ucraina. Devono andare avanti a colpi di reni fino a quando non potranno giovarsi di un nuovo capro espiatorio sul quale riversare le colpe della crisi, ovvero la Russia di Putin che ha aggredito la povera Ucraina. A quel punto la crisi indotta artificialmente per ristrutturare l’occidente allargato verrà tutta imputata ai “necessari” provvedimenti per farla pagare a Putin.
Non crederete mica che possano andare avanti inoculando la gente ogni sei mesi?
Giorgio Bianchi Photojournalist