Da Libero Quotidiano:
La terapia precoce con FANS entro 72 ore dall’insorgere dei sintomi riduce drasticamente le ospedalizzazioni per Covid. A confermare il ruolo decisivo di farmaci anti-infiammatori non steroidei, come l’ibuprofene, è uno studio dei medici del Comitato Cura Domiciliare Covid19 pubblicato sulla rivista American Journal of Biomedical Science and Research.
Tra i farmaci anti-infiammatori utilizzati, indometacina e nimesulide hanno determinato zero ospedalizzazioni, a seguito di somministrazione entro le 72 ore dall’inizio dei sintomi. Sono stati documentati i decessi di 6 pazienti (tutti over 50 con almeno una comorbidità), 1 nel gruppo che aveva iniziato la terapia entro le 72 ore (over 80 con patologie pregresse) e 5 nel gruppo che aveva iniziato la terapia più tardivamente. Alla luce dei risultati della recente letteratura, l’indometacina, supportata anche da uno studio randomizzato e controllato verso paracetamolo, risulta il farmaco elettivo.
L’analisi di Serafino Fazio, Sergio Grimaldi e Andrea Mangiagalli, medici del Consiglio Scientifico del Comitato, è di tipo retrospettivo osservazionale e ha preso in esame i dati di 966 pazienti non vaccinati (selezionati appositamente per valutare l’impatto della cura in assenza di supporto vaccinale), trattati con ibuprofene, aspirina, nimesulide, indometacina, ketoprofene da alcuni medici del gruppo tra febbraio e dicembre 2021. Stesse conferme giungono anche analizzando i dati di un congruo (339) sottogruppo di pazienti più anziani (over 50) con età media di 60 anni.