Lucida, impressionante ammissione del ministro nel corso dell’informativa alla Camera:
“Uno degli insegnamenti più significativi tratti dal conflitto Russia-Ucraina è che la difesa transatlantica non è attualmente in grado di soddisfare la domanda che nasce dall’esigenza di ripianare o ampliare le scorte, nonché di ammodernare gli strumenti militari e mantenere la superiorità tecnologica rispetto alle produzioni di Russia, Cina, Iran e Nord Corea“.
Da competente d’armamenti, Crosetto dice una verità fondamentale di cui i media hanno il divieto di palrare.
La realtà comincia ad albeggiare anche a the Economist: “Le aziende cinesi stanno conquistando il sud del mondo”, grazie ai prodotti cinesi di qualità superiore per i consumatori a basso reddito combinati con la “decisione dell’Occidente di ripiegarsi su se stesso per proteggersi dalla concorrenza cinese”
https://www.economist.com/leaders/2024/08/01/chinese-companies-are-winning-the-global-south
La plutocrazia,a forza di tagliare i “costi” salariali, ha privato l’Occidente (“adesso siamo NOI”) dei mezzi stessi per attuare la sua politica estera basata su minacce e aggressioni belliche e bombardamenti. L’Occidente “loro” ha reso l’Occidente arretrato e incapace di produzione di massa.
L’Ucraina ha perso più di 60.000 militari nell’area dell’operazione militare speciale di luglio, mostrano i dati del Ministero della Difesa russo: https://is.gd/aLfmVY
Nonostante ciò, “loro” continuano la politica della minaccia a tutti, ormai perdente:
Gli Stati Uniti hanno “fortemente consigliato” alla Georgia di non lasciare che la Cina costruisse il porto in acque profonde di Anaklia, situato sul Mar Nero, vicino al confine con l’Abkhazia.
Questa è menzionata come una delle condizioni poste dagli Stati Uniti per il “ritorno della Georgia sul percorso euro-atlantico”.
▪️ Il primo ministro georgiano Irakli Kobakhidze:
Non è necessario minacciare la Georgia con sanzioni, un tono del genere da parte degli Stati Uniti è controproducente. Ci aspettiamo passi equi, pragmatici e amichevoli. Invece di ricatti e minacce, dovremmo avere una sana conversazione.
Ha aggiunto:
Per rafforzare il nostro ruolo all’interno del Corridoio di Mezzo, è importante avere la massima cooperazione sia con l’Occidente che con l’Oriente. A questo proposito assume particolare importanza la partecipazione di un’azienda cinese allo sviluppo del progetto Anaklia. L’effettivo funzionamento di questo porto dipenderà in gran parte dalle merci cinesi.
https://twitter.com/nationaljuche/status/1819221305918738786