TESTIMONIANZA STRAZIANTE
Questa ragazza incinta si vantava di aver ricevuto il suo booster il 18 ottobre scorso…
Il suo bambino è morto il 10 novembre …
“Sono incinta di un bambino che non è più vivo e non mi sono mai sentita più devastata di così in vita mia” pic.twitter.com/toEvZWwsaC
— Adriano Valente (@Adriano72197026) December 14, 2022
UE: inizia la sorveglianza e l’identificazione di massa dei cittadini.
L’UE ha appena approvato la tanto discussa legge sull’intelligenza artificiale (AI), che consentirebbe alle forze dell’ordine di utilizzare l’identificazione biometrica negli spazi pubblici quando ‘strettamente necessario’. (Consenso Disinformato)
https://twitter.com/initlabor/status/1603060982024212481
La moglie di Zelenski, arrivata a Parigi per essere premiata dalla UE, ha speso 40 mila euro in un frenetico “shopping spree”. A destra: El Papa ci ordina di essere frugali a Natale per dare i soldi alla povera Ucraina
https://twitter.com/PLDC09710726/status/1603103047814717441?s=20&t=fAbmmWXfXUp0Gfh7y7EBUg
I pubblici ministeri perquisiscono la sede del partito di Emmanuel Macron e lo studio McKinsey
I pubblici ministeri francesi hanno perquisito la sede del partito rinascimentale del presidente Emmanuel Macron e l’ufficio parigino della società di consulenza McKinsey. Le doppie operazioni facevano parte di indagini parallele sul ruolo di tali società nella politica francese.
Una delle indagini riguarda l’utilizzo da parte del governo delle agenzie di consulenza in generale, mentre l’altra si concentra sul loro coinvolgimento nelle campagne elettorali presidenziali del 2017 e del 2022.
Le indagini derivano da un rapporto del Senato sull’uso di fondi pubblici per servizi di consulenza e se McKinsey abbia goduto di particolari benefici dal partito di Macron.
La storia dei favori di Macron a McKinsey pendeva da mesi. Perché questo improvviso risveglio dei “procuratori”? Forse il motivo è questo:
Macron ha detto che Mosca ha bisogno di “garanzie di sicurezza” per porre fine alla guerra in Ucraina
La dichiarazione di sabato del presidente francese Emmanuel Macron secondo cui l’Occidente dovrebbe considerare come affrontare il bisogno di garanzie di sicurezza della Russia per porre fine alla guerra in Ucraina ha suscitato aspre critiche da alcuni ambienti, rifiutando l’opzione di fare concessioni al Cremlino dopo quasi 10 mesi di guerra .
Il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak non ha usato mezzi termini, reagendo domenica su Twitter chiedendosi se “il mondo civilizzato abbia bisogno di ‘garanzie di sicurezza’ dalle barbare intenzioni della Russia post-Putin”.
“Sarà possibile solo dopo il tribunale, la condanna di autori di guerra e criminali di guerra, l’imposizione di risarcimenti su larga scala e il sanguinoso chiarimento di (élite russe su) ‘chi è la colpa’”, ha spiegato Podolyak. Molti in Ucraina e in Occidente sono fortemente contrari a qualsiasi negoziato con Putin che lo ricompenserebbe con concessioni, soprattutto perché l’Ucraina ha respinto le forze russe da vaste aree negli ultimi tre mesi.