Ringrazio i tanti amici che mi stanno esprimendo la loro solidarietà. Cercherò di rispondere personalmente a tutti.
Ringrazio, in particolare, S.E.Rev. Mons. Mario Oliveri, vescovo emerito di albenga-imperia, che mi ha autorizzato a diffondere questo suo messaggio:
“In questo momento desidero esprimere la mia vicinanza spirituale e il mio ricordo nella preghiera. mentre la esorto a non perdere la sua serenita’ e pace interiore e soprattutto la sua coerenza di pensiero e di vita. le auguro tanto bene, cristianamente e con grande stima. coraggio!”.
Coloro che per sostenermi desiderano acquistare i miei libri, ed in particolare l’ultimo, “Dio o Mammona – Non si possono servire due padroni”, possono inviare un messaggio alla mia email pasqualedanilo.quinto@gmail.com, scrivendomi il loro indirizzo.
Per una donazione:
CONTO POSTE INTESTATO PASQUALE QUINTO (è il mio nome sui documenti) IBAN IT 54 Y 36081 0513820 1764601769 oppure attraverso PayPal, conto intestato a Pasquale Quinto.
E questo quanto ho scritto la mattina del 4, prima della sentenza:
In partenza per Roma… – Danilo Quinto 04.02.’19
Cari amici, leggete queste righe mentre sono in treno per Roma, per andare ad ascoltare in Tribunale, alle ore 13.00, a Piazzale Clodio – Palazzo B – Aula 5 – la sentenza del processo per diffamazione che i radicali mi hanno intentato per “servo sciocco”.
Qualunque sia l’esito di questa sentenza – di cui vi darò conto – io continuerò a combattere, nel nome di Cristo, che è Verità e Libertà.
Occupiamoci, allora, ancora una volta, proprio oggi, dei radicali ed anche di coloro che sono stati e sono i loro complici.
Perchè Radio Radicale viva…“. E’ lo slogan scelto per l’VIII Congresso Italiano del Partito Radicale, che si svolgerà a Roma dal 22 al 24 febbraio. Tra gli interventi di apertura, quello di Giovanni Maria Flick, presidente emerito della Corte Costituzionale, già Ministro della Giustizia, cattolico. Insieme a Flick ci saranno di certo tutti i parlamentari cattolici che negli ultimi decenni hanno difeso il mare di denaro pubblico incassato da Radio Radicale.
Scrive il sito della radio: “La legge di Bilancio 2019 (LEGGE 30 dicembre 2018, n. 145) ha prorogato la convenzione per la trasmissione delle sedute parlamentari da parte di Radio Radicale per un solo semestre, stanziando a tale scopo 5 milioni di euro lordi (circa 4 netti) per l’anno 2019. In assenza di ulteriori provvedimenti alla scadenza semestrale (20 maggio 2019) Radio Radicale non avrà più risorse per proseguire l’attività. La stessa legge ha inoltre previsto l’eliminazione del contributo per l’editoria (4 milioni di euro all’anno, n.d.a.) a partire dal 1gennaio 2020”.
I radicali temono, quindi, la chiusura della loro radio nel mese di maggio. Di qui lo slogan coniato: “Perchè Radio Radicale viva…”. Si stanno attrezzando – come molte volte hanno fatto in passato, coinvolgendo Presidenti della Repubblica e presidenti emeriti della Corte Costituzionale, che si sono sempre prestati ai loro desiderata – per scongiurare questa chiusura (che secondo loro sopraggiungerebbe addirittura tra soli 4 mesi), rinunciando a trovare nel mercato privato le risorse a loro necessarie, per continuare ad incassare le elargizioni di denaro pubblico che questo Stato colabrodo e tutti i Governi degli ultimi vent’anni ed oltre hanno loro elargito. Governi presieduti da Amato, Berlusconi, Prodi, D’Alema, Monti, Letta, Renzi, Gentiloni. Un parterre variegato che si è inchinato alla loro ideologia.
I radicali si attrezzano. E i cattolici? Cosa fanno? Dove sono? Con chi stanno? Cosa vogliono? Continueranno ad assumere un comportamento connivente con chi ha consentito che Radio Radicale divenisse in queste decenni il più formidabile strumento di propaganda di quell’ideologia che ha concorso in maniera determinare alla scristianizzazione del nostro Paese? Continueranno ad andare a Radio Radicale a presentare i loro libri o a concedere le registrazioni dei loro convegni? Continueranno a tacere, i cattolici, come hanno fatto nel corso di tutti questi anni, perchè anche a loro faceva comodo divorziare, abortire o consentire il matrimonio tra persone dello stesso sesso o assentire al’antiproibizionismo sulle droghe cosiddette leggere (che anticipa quello sull’eroina, sulla cocaina e su tutte le pasticche che I vostri figli assumono nelle discoteche che frequentano) o sbarazzarsi con l’eutanasia del vecchio o del malato non più “utile socialmente”, una legge che la prossima settimana sarà discussa in Parlamento su iniziativa radicale?
Suvvia, ditelo. Da che parte state, cattolici? Dalla parte di chi, all’interno della Chiesa, parla di “eredità spirituale di Pannella” o del “suo spirito”, con cui si dovrebbero fare i conti o di chi definisce Emma Bonino “la grande italiana”? O dalla parte di Cristo, che non ha mai dialogato con i Suoi nemici ed ha chiesto loro di pentirsi e di convertirsi? State forse dalla parte di Pannella, che sul letto di morte – come viene raccontato – sembra abbia detto ai suoi amici: “Tranquilli, compagni, abbiamo vinto”? Ha fatto il suo tempo la vostra ignavia, il vostro tepore, la vostra tiepidezza. L’Apocalisse dice che i tiepidi saranno vomitati dalla bocca di Dio. Credete proprio che Dio non ottemperi alla Sua Parola che si è fatta carne? Credete che la Sua giustizia non si esprima e che tutto sia permesso perchè Dio – come vi fanno credere – ha misericordia per tutti e cancella i peccati di tutti? Sodoma e Gomorra sono state distrutte invano?
Agite, allora, se avete fede. Dite la Verità e gridatela dai. Rifuggite dalle ipocrisie e dalle mezze verità, che appartengono al Maligno. Contrapponete a quell’ideologia la vostra fede. Con umiltà, con coraggio, con lealtà, con tenacia. Il prezzo da pagare è alto, perchè quell’ideologia è divenuta “pensiero liquido” dominante. Ha occupato la politica. Ha divorato e distrutto la società. Ha fatto più danni del comunismo. Si è avvalsa del “grido” LIBERTA’, LIBERTA’, LIBERTA’ per distruggere i princìpi divini e i diritti di Dio, per renderli duttili ed omogenei alla “società che cambia, che si evolve”. Una società che nella sola Italia ha ammazzato 6 milioni di bambini in 40 anni. Una strage di un’intera generazione. Per poi dire – attraverso i suoi maître à penser, con a capo Emma Bonino, che lo dice dagli amboni degli altari – che per sopravvivere avrebbe bisogno di qualche centinaio di migliaia di immigrati ogni anno. Una società che con la diagnosi pre-natale seleziona i nascituri, fa nascere solo quelli “buoni” ai suoi “gusti”, gli altri li sopprime e che ora, com’è accaduto con la legge approvata nello Stato di New York, vuole uccidere i bambini anche al nono mese, facendoli a pezzi nel grembo delle loro madri. LIBERTA’, LIBERTA’, LIBERTA’…
Cattolici, obbedite ai comandamenti divini e temete Dio, non gli uomini. Non inchinatevi mai al potere degli uomini. Guardateli negli occhi, senza paura e riverenza alcuna. Testimoniate il bene. Combattete il male. Non dialogate con chi lo genera. Che fine farà la vostra anima se non lo farete? Ricordate cosa disse Gesù? «I figli del regno saranno gettati nelle tenebre di fuori. Lí sarà il pianto e lo stridor di denti» (Mt, 8, 10).