Una tabella tragicamente istruttiva che viene dall’OCSE: l’aumento in percentuale dei salari in Europa nell’ultimo trentennio. Dove si vede che in Lituania i salari sono nel 2020 il 273 per cento di quelli del 1990, e i salari italiani sono addirittura negativi: unico paese nel in 30 anni sono diminuiti del 2,90%, nemmeno la Grecia ha fatto peggio.
Attenzione, la lista va capita: non è che i salariati baltici navighino nell’oro ed abbiano stipendi principeschi. Si tenga conto del periodo lunghissimo: in 30 anni, questi aumenti salariali del 200-300 per cento indicano che, semplicemente, hanno mantenuto il potere d’acquisto, compensando più o meno l’inflazione avvenuta nel trentennio, che in quei paesi era sicuramente più del 2% annuo prescritto dalle norme europee e dalla BCE.
Tutti gli altri salariati europei – e segnatamente quelli che hanno adottato l’euro invece della moneta nazionale – hanno perso enormemente potere d’acquisto. Per i lavoratori francesi, per esempio un aumento del 31 per cento in 30 anni significa un aumento salariale dell’1% annuo, divorato dall’inflazione “ufficiale” del 2% annuo.
Ciò che la tabella dei salari mostra è la tragica deflazione salariale, durata trent’anni, e negli ultimi 20 nell’area euro con le regole austeritarie dettate da Berlino e a cui abbiamo obbedito ciecamente. Il tutto confermando il quadro patologico proprio del capitalismo terminale: che quello dove il Capitale aumenta i suoi profitti – in modo titanico, come vedremo – brutalmente e direttamente derubando il Lavoro.
Con delocalizzazioni feroci di fabbriche e competenze nei paesi dei bassi salari, fino la sostituzione – nei loro sogni – del lavoratore umano con robot (che non hanno bisogno di essere stipendiati), con le precarizzazione totale, con le “riforme” dettate dalla BCE, da Bruxelles e dalla Germania : tagliare il debito pubblico! Portarlo al 60%! Deficit non superiore a 3%! – dimenticando opportunamente che più debito pubblico significa più risparmio privato – insomma con le austerità e i meccanismi deflazionisti messi in atto … E’ ormai “naturale” che il Capitale terminale teorizzi (a Davos) che non solo il Lavoro, ma l’Uomo in sé sia un “costo” – non una risorsa – e per di più un inquinante, con bisogni immondi come il mangiare carne da abolire; verranno sostituiti dai robot che non hanno mica bisogno di mangiare. Né di stipendio.
La frase di Cingolani, “l’uomo è un parassita perché consuma e non produce niente” illustra perfettamente l’ideologia vigente da parte dei potenti.
Il Capitale ultimo manifesta così il suo disprezzo profondissimo per la vita umana, deprezzando tutto ciò che è umano. Alla fine, deprezza a tal punto il lavoro – che alla stessa vittima, il lavoratore, non conviene più studiare né prepararsi per professioni di alta qualifica. In Italia, dove i salari sono calati in 30 anni, si è superato un limite: siamo giunti al punto che il lavoro perde addirittura di significato, specie se ad alta qualifica. In pratica, per un giovane, non fa più veramente differenza lavorare come ingegnere alla Motorizzazione Civile ( a 1400 euro mensili!) o fare il rider, il percettore di reddito di cittadinanza facendo un po’ di nero.,
In Italia, si è avuto il caso di centinaia di vincitori di concorsi pubblici, con titoli post-laurea, che non hanno preso il posto.
“Le recenti assunzioni per i provveditorati e le motorizzazioni sono andate in parte deserte, in particolare nelle regioni del Nord”, ha dovuto dire il ministro competente. Per quanto riguarda i 320 funzionari di amministrazione che sono stati messi a concorso, una quota consistente ha rinunciato, evitando di prendere servizio, a meno che non gli fosse stata indicata una sede al Sud”: con 1500 euro di stipendio al mese, non conviene ad ingegneri trasferirsi a Milano: un affitto costa 800 euro mensili. Meglio campare col reddito di cittadinanza e un po’ di nero o mestierucci come il rider, che sono la prospettiva che il capitalismo terminale propone ai giovani.
Un miliardario nuovo ogni 30 ore
Dall’altra parte della società – quella degli straricchi apprendiamo da un rapporto Oxfam a Davos :
Un nuovo miliardario emergeva ogni 30 ore durante la pandemia di Covid-19, mentre quasi un milione potrebbe cadere in povertà estrema all’incirca alla stessa velocità nel 2022. Queste sono le statistiche di Okxfam:
A marzo 2022 c’erano 573 miliardari in più nel mondo rispetto al 2020, quando è iniziata la pandemia, ha affermato l’ente di beneficenza globale in un brief pubblicato il primo giorno del vertice del World Economic Forum a Davos, in Svizzera. Ciò equivale a un nuovo miliardario ogni 30 ore, ha detto Oxfam.
Inoltre, ha stimato che 263 milioni di persone potrebbero essere spinte a livelli estremi di povertà nel 2022 a causa della pandemia, della crescente disuguaglianza globale e dell’aumento dei prezzi dei generi alimentari che sono stati esacerbati dalla guerra in Ucraina. È l’equivalente di quasi un milione di persone ogni 33 ore, ha detto Oxfam.
Gabriela Bucher, direttrice esecutiva di Oxfam International, ha affermato che i miliardari stavano arrivando al vertice di Davos per “celebrare un’incredibile ondata di fortune. La pandemia e ora i forti aumenti dei prezzi del cibo e dell’energia sono stati, in poche parole, una manna d’oro per loro”, ha detto.
Come esempio, ha portato il gigante alimentare Cargill, una delle quattro società che controllano oltre il 70% del mercato agricolo globale: La società, di proprietà della famiglia Cargill (non è quotata in Borsa, non è scalabile), ha generato un reddito netto di quasi 5 miliardi di dollari l’anno scorso, il più grande profitto della sua storia. Ora ci sono 12 miliardari nella sola famiglia Cargill, ha detto, rispetto agli otto prima della pandemia. E , la pandemia ha creato 40 nuovi miliardari nel settore farmaceutico. I miliardari sono coloro che hanno tratto profitto dai monopoli delle loro aziende su vaccini, cure, test e dispositivi di protezione individuale.
Come rimedio, Oxfam ha anche proposto che i governi mettano fine al “profitto da crisi” introducendo una tassa temporanea del 90% sugli utili in eccesso generati dalle grandi società in tutti i settori. Oxfam ha anche proposto una tassa permanente per frenare la ricchezza estrema, il potere monopolistico e le maggiori emissioni di carbonio prodotte dai super ricchi.
Ha affermato che “una tassa annuale sul patrimonio a partire dal 2% sui milionari e dal 5% sui miliardari potrebbe generare $ 2,52 trilioni all’anno. Ciò basterebbe per far uscire dalla povertà 2,3 miliardi di persone, produrre vaccini sufficienti per la popolazione globale (sic), nonché fornire assistenza sanitaria universale e protezione sociale per coloro che vivono nei paesi a reddito medio-basso”.
E’ la “soluzione” ai mali sociali che provoca tipica e ricorrente del capitalismo estremista: ai ricchi facciano fare beneficenza invece di aumentare i salari, o di creare più occupazione .
In Usa, dove il capitalismo terminale è realizzato più integralmente, intere popolazioni di possibili lavoratori sono diventati scarti della società, ridotti a vivere come racconta un’inchiesta del Daily Mail:
- Si stima che migliaia di senzatetto vivano all’ombra di Disney World vicino a Kissimmee, in Florida, dopo essere caduti in tempi difficili durante la pandemia
- Tra loro ci sono gente del posto e nuovi arrivati che si sono trasferiti nel Sunshine State credendo che le loro vite sarebbero migliorate in un’area dominata dalla ricchezza della Disney, solo per trovare prezzi degli affitti alle stelle oltre la loro portata
- Molti si sono trasferiti in uno dei motel fatiscenti che costeggiano la trafficata US Route 192 che corre oltre la direzione del parco a tema, mentre altri vivono in accampamenti nei boschi o addirittura nelle loro auto
- L’operatore di carrelli elevatori Demarco Jones, 40 anni, si è trasferito in una stanza del Paradise Inn con i suoi cinque figli piccoli e la fidanzata dopo essere stato costretto a indebitarsi e aver perso il suo appartamento a Winter Park quando il suo orario di lavoro è stato ridotto
- Steve Rumph, 50 anni, ha detto a DailyMail.com di aver vissuto anche lui nel motel prima di decidere di trasferirsi nella sua malconcia auto Lincoln Towncar del 2006 – che trova più a suo agio – di stanza nel parcheggio di una Wawa
- Rumph vive di sussidi di invalidità, ma ha anche affermato di aver fatto ricorso a un modo drastico per sbarcare il lunario: “Sto iniziando a vendere il mio plasma. Ricevo $ 800 al mese per quattro donazioni. Spero di poter continuare con quello”
- Barbie Austria, che gestisce il Kissimmee Poinciana Homeless Outreach, stima che “migliaia” vivano in alloggi temporanei di motel, per le strade e negli accampamenti a poche miglia dai cancelli della Disney
https://www.dailymail.co.uk/news/article-10858659/Disney-homelessness.html
Senzatetto che vendono il sangue. Dell’Uomo, la sola “risorsa” cui il Capitale dà un buon prezzo.