Alluvione, la Schlein era assessore alla transizione ecologica in Emilia Romagna
di Gloria Callarelli
Il Partito Democratico emerge nuovamente come il partito della crisi. Oggi non è crisi economica, figurarsi se poteva essere crisi demografica, ma è crisi climatica. Dopo averci fatto ingoiare per mesi e mesi una serie di predizioni catastrofiche e infondate sul clima e dopo averci parlato di siccità e di fiumi prosciugati, il Partito si trova di fronte ad uno scandalo legato alla ” transizione ecologica”. La neo segretaria Schlein, ha infatti, ricoperto l’incarico di vicepresidente – assessore alla transizione ecologica in Emilia Romagna nei mesi e negli anni precedenti la sua elezione alla guida del Partito Democratico.
Ciò dimostra che tutte le funzioni da lei ricoperte a proposito di controllo e tutela dell’ambiente e nello specifico dei terreni e delle aree circostanti fiumi e corsi d’acqua (compresa la messa in sicurezza rispetto ad alluvioni o esondazioni) sono totalmente mancate. Questa grave mancanza ha contribuito a portare alla situazione disastrosa in cui si sono trovate in queste ore città come Cesena e Forlì e altre zone dell’Emilia e della Romagna; ore di gravissima crisi paragonabile a quelle dell’alluvione storico del 1966 a Firenze.
Il clima in Italia non segue le direttive del Deep State e del Partito Democratico ma si muove con la straordinarietà tipica della nostra particolare storia e tradizione climatica. Ricordiamo solamente che negli ultimi 12 anni si sono verificate centinaia di alluvioni.
I nostri governanti invece di parlare di transizione ecologica e con annessi e connessi del capitalismo mondiale, dovrebbero pensare ad un vera e propria svolta rurale del territorio che comporterebbe un’attenzione millimetrica alle nostre terre: gli occhi dei contadini e degli agricoltori dei pastore degli allevatori sono l’unica garanzia che la natura non ricordi ogni anno la sua incontrollabile forza. Insomma coloro che vivono sul territorio e vivono il territorio: preziose risorse che multinazionali e profittatori vari vorrebbero far sparire in nome di un’involuzione ecologista antiumana e innaturale.