https://twitter.com/4everAnnina/status/1658958461055516676
https://twitter.com/4everAnnina/status/1659242414890942473
La @ellyesse #Sclhein aveva la delega alla prevenzione in #EmiliaRomagna , mai attuata
E a differenza di Senigallia , qua nessuno indaga
Questa signorina è stata scelta come segretaria del secondo partito nazionale pic.twitter.com/brdRRlb69T— Dante Giumanini (@dantegiumanini) May 18, 2023
La #Sclhein aveva la delega alla prevenzione in #EmiliaRomagna , mai attuata.
28. aprile scorso ….sindaco di Castel Bolognese e Bonaccini inaugurano nuova pista ciclabile lungo fiume …tagliati alberi sull’argine… spesa: 380.000 € da regione ..e 240.000 € da Comune… tot.620.000 €… crollato tutto 2 settimane fa… eseguono “ordini green”
https://twitter.com/ChanceGardi/status/1659173076255354881
Il cambiamento climatico non è un’opinione: è un fatto. Quando vedete negazionisti a confronto con scienziati o attivisti, è come vedere terrapiattisti discutere con fisici o geologi. È come sentir parlare i negazionisti dell’olocausto o coloro che ancora dicono che la mafia non… pic.twitter.com/zoICEhKaVo
— Roberto Saviano (@robertosaviano) May 18, 2023
Lo assevera Saviano
Il cambiamento climatico non è un’opinione: è un fatto. Quando vedete negazionisti a confronto con scienziati o attivisti, è come vedere terrapiattisti discutere con fisici o geologi. È come sentir parlare i negazionisti dell’olocausto o coloro che ancora dicono che la mafia non esiste. Non è come assistere a un confronto tra opinioni o analisti, ma uno scontro impari tra scienziati ed esperti contro incompetenti che sbraitano… e chi sbraita, ahimè, in tv vince sempre. Negare il cambiamento climatico come fa questo governo, e abbassare il dibattito televisivo a chi è pro e chi è contro è un atto gravissimo di cui oggi migliaia di cittadini italiani, da Ischia all’#EmiliaRomagna stanno pagando care le conseguenze.
Eh sì, è colpa del Clima
(Dal Resto del Carlino):
Nutrie, pericoli e danni per milioni
Bologna, 22 settembre 2020 – Ho letto sulla cronaca il problema delle nutrie e mi meraviglio che chi di dovere non si sia accorto prima di cosa stava succedendo. Andate a vedere tutte le regole che ci sono per la cattura di questi animali: sono cervellotiche, da scoraggiare chiunque volesse provarci. Tutte le guardie venatorie che sono in giro a sanzionare i cacciatori non si sono mai accorte di questo nodo? Quando un fiume come il Secchia, nel Modenese, ingrosserà e tutti i buchi fatti dalle nutrie faranno si che gli argini non terranno, avremo allagamenti come già successo (Bomporto docet). Purtroppo pagheremo amaramente le conseguenze.
Loris Cavazzoli, Modena
Risponde il condirettore del Resto del Carlino, Beppe Boni
Le nutrie sono un flagello e sono particolarmente dannose perché creano le tane in prossimità di canali ed arginature scavando gallerie che poi provocano crolli ed esondazioni. Gli esempi sono innumerevoli. Solo nei bacini dell’Emilia-Romagna la popolazione di nutrie ha raggiunto il mezzo milione di esemplari, con danni stimati almeno tre milioni di euro e indiretti di decine di milioni. L’allarme arriva dall’Associazione dei consorzi di bonifica (Anbi Emilia-Romagna) che lancia un appello per un’azione coordinata in grado di eradicare questo roditore dal territorio.
Tradotto: serve un intervento più energico. E’ vero la burocrazia è talmente farraginosa che frena ogni azione. La nutria è classificata, secondo la normativa, come animale nocivo alloctono da eliminare ma fino ad oggi non è stata mai contrastata come dovrebbe. In verità la Regione Emilia Romagna ha promesso di rivedere la dinamica degli interventi. Gli agricoltori e i cittadini attendono fiduciosi.
beppe.boni@ilcarlino.net
voce. lettori@ilcarlino.net