Il fondatore di Radio Maria ha espresso infatti – per sé e per il fenomeno Medjugorje – la “opzione fondamentale per l’Occidente” e quindi per i suoi “valori” (“Viva le devianze” come ha twittato Letta), per far trionfare i quali sta combattendo contro la Russia. Lo ha fatto nel suo blog, dove ha postato la sua risposta a due mail:
Titolo
Saremo costretti a diventare Ortodossi?
Caro Padre Livio.,
oggi sono sei mesi dall’invasione armata dell’Ucraina da parte della Russia. Sono rimasto molto colpita dalla sua determinazione a favore degli aggrediti manifestata fin dall’inizio.
Non c’è stato giorno in cui Lei non abbia sostenuto il popolo ucraino e non abbia denunciato i crimini dell’esercito russo, in particolare contro le città e i loro abitanti.
Eppure Lei è sempre stato un cultore della Russia, in particolare della sua letteratura religiosa.
Non riesco a capire che cosa l’abbia messo così in allarme . E’ forse qualcosa che riguarda i segreti di Medjugorje?
Antonia di Latina
Cara Antonia,
premetto che una determinazione ancora maggiore, se così posso dire, è stata manifestata dal Santo Padre e questo mi basta per sentirmi tranquillo sulla mia posizione.
Non conosco nulla sui segreti, ma il fatto che riguardino ancora più la Chiesa che il mondo da tempo mi ha messo in allarme.
La Russia da secoli ritiene di essere la terza Roma, e l’erede dell’impero Romano-bizantino dopo la caduta di Costantinopoli.
Da qui la sua politica di espansione continua, che è ripresa con determinazione dopo lo sfaldamento dell’impero sovietico nel 1991.
Come lo stesso A. Dugin ha spiegato, questa espansione comprende anche l’Europa direttamente o indirettamente.
A questo punto mi viene in mente la conclusione dell’Anticristo di Soloviev che ha uno strano sapore profetico.
L’Anticristo, che è l’imperatore russo, convoca un Concilio Ecumenico per l’unità di tutti i cristiani ovviamente sotto il suo illuminato potere….
Mi fermo qui, ma mi viene il sospetto che, con l’egemonia della Russia in Europa, saremo costretti a divenire tutti ortodossi e a guardare a Mosca come la sede della Chiesa universale.
Ovviamente non accadrà, perché la Madonna è qui per evitarlo. Ma non escluderei che dalle parti del Cremlino ci stiano facendo un pensierino.
Ave Maria
Padre Livio
Padre Livio ha anche detto che condivide l’ipotesi della mail che ha postato subito sotto, da un anonimo giovane:
… Perciò, nel caso che la Russia riuscisse a conquistare l’Ucraina, anche non subito, ma una parte ora e il resto quando si sarà riarmata, lo scenario che si aprirebbe sarebbe molto fosco, perché, attraverso l’Ucraina, la Russia avrebbe accesso alla Moldavia, che conquisterebbe in un attimo, non essendo un paese della Nato, ma, soprattutto, avrebbe accesso all’Ungheria, che pur essendo un paese della Nato, ha, come detto, un governo autoritario, che si alleerebbe con la Russia e lascerebbe passare sul suo territorio l’esercito Russo, che così si potrebbe riunire alla Serbia, già sua alleata, e poi invadere l’Austria e la Svizzera, che non sono paesi della Nato.
Una volta conquistata anche solo l’Austria, la Russia avrebbe accesso all’Italia, che pur essendo un paese della Nato ha un popolo da sempre incline verso un sistema politico autoritario, perciò finirebbe con l’allearsi con la Russia e lascerebbe entrare l’esercito russo sul suo territorio.
A questo punto la Russia potrebbe prendere possesso della Città del Vaticano, in favore della chiesa ortodossa russa e al Papa non resterebbe altra scelta che andare in esilio. Noi probabilmente avremmo la grandissima grazia e il grandissimo onore di diventare martiri della fede.
Infine sarebbe solo questione di tempo prima della capitolazione alla Russia di tutto il resto dell’Europa, che si troverebbe alle porte il gigante russo, mentre gli Stati Uniti sono separati dall’Europa dall’oceano.
Un immenso mischione fanta-escatologico e sub-geopolitico. Alimentato da una lettura travisata di Solov’ev e soprattutto dalle suggestioni dell’ideologia neocon di Giuliano Ferrara e de Il Foglio, di cui è un fanatico divoratore e a cui si assoggetta senza anticorpi culturali o morali, il vecchio capintesta di Radio Maria sì immagina che:
l’Anticristo è russo, ed è Anticristo non perché negatore di Cristo, ma proprio “perché ortodosso”: per lui dunque quella che per il cattolicesimo è una comunità scismatica (e nemmeno eretica) diventa il Male Assoluto.
S’immagina che la Russia – che non riesce a completare l’Operazione Speciale nemmeno in Ucraina, dove ha contro nei fatti l’intera NATO – conquisti militarmente, contro la NATO in un lampo Moldavia, Austria e Italia allo scopo di imporre dovunque “l’ortodossia” ; “A questo punto la Russia potrebbe prendere possesso della Città del Vaticano, in favore della chiesa ortodossa russa e al Papa non resterebbe altra scelta che andare in esilio” (magari ad Astana, per il Festival del sincretismo massonico detto Congress of leader of world and traditional religions? ) – insomma dal vaticano si insegnerebbe “l’ortodossia” – non l’ateismo e immoralità, ma che lo Spirito Santo non procede “dal Padre e dal Figlio”, ma solo dal Padre – L’Orrore!, l’Orrore!
Padre Livio aderisce al gender, ai diritti LGBT, all’eutanasia..
E al Papa che ha sdoganato la Comunione ai divorziati e i diritti LGBT e il vaccino come “atto d’amore”, non resterebbe che andare in esilio. E la cosa più stupefacente di tutti è che, Padre Livio ritiene che, per il fatto di aver preso fisicamente possesso del Vaticano, l’ortodosso Anticristo insegnerà l’ortodossia – il Male – ad una comunità cattolica devastata dal Concilio, che manco esiste più, ridotta a quattro gatti che manco sanno della questione del Filioque, e ancor meno se ne interessano, occupate come sono a fare soldi nelle sue componenti militanti con “l’accoglienza agli immigrati” a denaro pubblico – questa comunità aderirà all’ortodossia per obbedienza. E l’Ortodosso martirizzerà i cattolici…
Insomma padre Livio sceglie (parole sue, o de Il Foglio) “la democrazia contro l’autoritarismo” (democrazia con vincolo esterno , NATO e UE) e quindi i “valori ” che definiscono l’Occidente e lo mettono in conflitto con “l’ortodossia” cristiana: i “diritti lgbt”, il “genere”, la legalizzazione dell’eutanasia, il transumano.
Ignora volontariamente lo stesso termine di Grande Reset, e quindi ne accetta le conseguenze anticristiche da tempi ultimi, di cui si ritiene conoscitore Perché come ha scritto proprio Dugin:
Il Grande Piano di Reset rappresenta il culmine del liberalismo come ideologia che libera l’individuo da ogni forma di identità collettiva. Tutto è iniziato con la liberazione dalla Chiesa (cattolica), dai latifondi tradizionali, poi dalle nazioni e dagli stati, oggi liberazione dal genere (politiche di genere) e infine [liberazione] dall’umanità, poiché essere umani è ancora un’identità collettiva. Da qui l’ultima fase: il passaggio al transumanesimo, la ibridazione delle persone con le macchine, la migrazione totale al cyberspazio e il trasferimento del controllo alle reti neurali e all’intelligenza artificiale. Oggi viviamo nella fase finale del liberalismo, che è diventato globale. Questo è il globalismo e un mondo unipolare, ove tutto è iniziato con le origini della New Age, con il capitalismo e il rifiuto della società tradizionale.
Il Grande Reset è la fine di un lungo percorso di autodistruzione dell’umanità.
Il “Grande Risveglio” è la formazione di un polo alternativo. Il significato del grande risveglio è che le persone di diverse culture e tradizioni, destra, sinistra, cristiani, musulmani, ebrei, indù, buddisti o confuciani, concludano un patto storico planetario che rifiuti i piani dei globalisti. Invece di uno scontro di civiltà diverse tra loro, il Grande Risveglio chiede un’alleanza generale contro il male totale che minaccia tutta l’umanità – contro Soros, Schwab, Bill Gates e l’oligarchia liberale globale. Aleksandr Dugin
Peggio: lascia intendere che ha ricavato le sue convinzioni neocon-fanta escatologiche – – Russia come Anticristo – dai “segreti di Medjugorie”, “
I 10 segreti” ricevuti da “veggenti”” della medesima Medjugorie, e di cui in genere ammette di non sapere rigorosamente nulla. Sue illazioni che lui, d’abitudine, riverbera sui “messaggi” e i “segreto” di cui si fa unico interprete, e che non fa che rendere sempre più sospetti: già la Madonna che ha taciuto sul vero carattere della “pandemia” – senza denunciarne l’impostura colossale e anti-umana, e transumana, con una reticenza che ha meravigliato gli stessi “veggenti”. Insomma padre Livio crede alla verità della pandemia e non vi “vede” l’azione come ha creduto alla versione ufficiale sull’11 Settembre. Sempre filo-americano, nella battaglia spirituale decisiva sta anche questa volta dalla parte del Male – senza nemmeno capirlo. Per un interprete della Vergine