“Nel promuovere gli eventi di preghiera LGBT i kuli hanno pubblicato una serie di immagini, tra cui un’icona di Cristo sostenuta dalla bandiera arcobaleno, un’icona di Cristo con un’aureola color arcobaleno e un’icona di Cristo che appare come un individuo transgender circondato da individui in abiti moderni.”
Ovviamente i peccati mortali e impenitenti, ma impongono il loro peccato a tutti. Anzi danno lezioni:
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— Progetto Gionata (@gionatanews) December 6, 2024
Il cosiddetto “Papa” Francesco approva il “pellegrinaggio” LGBT per il Giubileo del 2025: report
Di seguito segnalo all’attenzione l’articolo scritto da Michael Haynes, pubblicato su Lifesitenews.
Papa Francesco ha approvato un pellegrinaggio specifico per le persone LGBT durante l’anno del Giubileo del 2025, ha riferito un vaticanista italiano, continuando la sua politica di apertura alle persone LGBT.
Secondo quanto riportato oggi da Franca Giansoldati de Il Messaggero, il prossimo settembre, nell’ambito delle celebrazioni ufficiali del Giubileo, si terrà un pellegrinaggio a Roma specifico per le persone LGBT.
Giansoldati ha scritto che “un momento speciale di spiritualità è stato inserito nel calendario ufficiale dell’Anno Santo il 6 settembre, e la storica chiesa barocca del Gesù si è fatta promotrice dell’accoglienza dei pellegrini Lgbt+, dei loro genitori, dei lavoratori e di tutti coloro che gravitano su queste associazioni arcobaleno”.
La bella e famosa chiesa del Gesù, riccamente decorata, è la chiesa madre dell’ordine dei Gesuiti e ospita le reliquie di San Francesco Saverio. Il suo utilizzo da parte del pellegrinaggio LGBT è dovuto al fatto che l’evento stesso è nato dall’idea di un sacerdote gesuita di Bologna, padre Pino Piva, che ha portato l’idea al Papa.
Secondo Giansoldati, Francesco ha approvato l’idea, che ha ricevuto anche l’appoggio del cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana. Non solo, ma anche padre Arturo Sosa, superiore generale dei gesuiti, ha sostenuto il piano come “una buona cosa”, secondo Il Messaggero.
Tuttavia, Giansoldati ha parlato di “molte resistenze interne” al pellegrinaggio, senza però indicare dettagli più specifici.
Il Dicastero per l’Evangelizzazione – che sovrintende al Giubileo – non ha ancora risposto alle domande di questo corrispondente sull’evento. Tuttavia, un funzionario ha parlato con Reutersdicendo che l’inclusione nel calendario ufficiale non implica il sostegno a un evento specifico.
Secondo Giansoldati, il pro-prefetto del Dicastero, l’arcivescovo Rino Fisichella, ha lavorato con il Papa per implementare gli accordi necessari per l’evento LGBT.
Il pellegrinaggio sarà ufficialmente denominato “Chiesa, casa per tutti, cristiani Lgbt+ e altre frontiere esistenziali” e sarà guidato principalmente dall’importante organizzazione LGBT italianaTenda di Gionata (TDG).
Venerdì 5 settembre terranno una veglia di preghiera [alla chiesa del] Gesù, prima di attraversare la Porta Santa in Vaticano il sabato.
TDG è ungruppo che “si propone di far conoscere il percorso che i cristiani LGBT (lesbiche, gay, bisessuali e transgender) compiono ogni giorno nelle loro comunità e nelle varie Chiese”. Il gruppo cerca di presentare racconti di “esperienze” LGBT in modo che “possano aiutare la società e le Chiese ad aprirsi alla comprensione e all’accoglienza delle persone omosessuali”.
Nel promuovere gli eventi di preghiera LGBT degli ultimi anni, i TDG hanno pubblicato una serie di immagini, tra cui un’icona di Cristo sostenuta dalla bandiera arcobaleno, un’iconadi Cristo con un’aureola color arcobaleno e un’icona di Cristo che appare come un individuo transgender circondato da individui in abiti moderni.
Nel 1986, sotto la guida del cardinale Joseph Ratzinger, la Congregazione per la Dottrina della Fede (CDF) ha pubblicato un documento che istruisce i vescovi sulla cura pastorale delle persone omosessuali. La CDF ammoniva i vescovi a garantire che essi, e qualsiasi “programma pastorale” nella diocesi, “affermassero chiaramente che l’attività omosessuale è immorale”.
Un tale approccio pastorale autentico “assisterà le persone omosessuali a tutti i livelli della vita spirituale: attraverso i sacramenti, e in particolare attraverso l’uso frequente e sincero del sacramento della Riconciliazione, attraverso la preghiera, la testimonianza, il consiglio e l’assistenza individuale”, ha dichiarato la CDF.
L’istruzione aggiunge:
Ma desideriamo chiarire che allontanarsi dall’insegnamento della Chiesa, o tacere su di esso, nel tentativo di fornire cure pastorali non è né premuroso né pastorale. Solo ciò che è vero può essere in definitiva pastorale. La negazione della posizione della Chiesa impedisce agli uomini e alle donne omosessuali di ricevere le cure di cui hanno bisogno e che meritano.
Pertanto, una particolare preoccupazione e attenzione pastorale dovrebbe essere rivolta a coloro che hanno questa condizione, per evitare che siano portati a credere che vivere questo orientamento nell’attività omosessuale sia un’opzione moralmente accettabile. Non è così.
Intanto il Catechismo della Chiesa Cattolica insegna che “gli atti omosessuali sono intrinsecamente disordinati” e “contrari alla legge naturale”. Il Catechismo è molto chiaro sul fatto che l’attività omosessuale non può mai essere approvata e ribadisce che “le persone omosessuali sono chiamate alla castità”.
Michael Haynes
“loro” s0nno fatti entrare festosamente nel sinodo da cui “El Papa” ha preventivamente escluso tutti quelli che non sono d’accordo con lui. Amche in questo segue l’ultima moda: adotta la “democrazia” global che abbiamo visto in Romania
https://www.laverita.info/bergoglio-santifica-la-ciurma-casarini-2670324624.html