Dai media:
Papa Francesco ospita un gruppo di transgender per un pranzo in Vaticano
Papa Francesco ospita a pranzo in Vaticano 120 transgender. Molti di loro sono immigrati dall’America Latina e lavorano come prostitute”.
L’unico motivo per cui un Papa vero potrebbe invitare dei trans, sarebbe per ripetere la parola che Cristo rivolse all’adultera :”Va’ e non peccare mai più”. Siccome non l’ha detto, El Papa con questo invito ha dato scandalo: ha infatti assolto, anzi promosso e approvato agli occhi dei fedeli che lo credono Papa l’impurità e il vizio contro natura, cancellato il Sesto Comandamento, anzi in tutti i dieci, sostituendoli con un solo: “Non discriminare”. Discriminare negri e kulandre diventa il solo peccato da condannare, come detta l’Agenda 2030.
S’intende che lui, El Papa, discrimina, epura e perseguita a più non posso a suo libito, anche vescovi come quello del Texas.
Sostenere che questo è Papa legittimo significa ammettere che è falsa la promessa di Cristo, che le forze dell’Inferno non praevalebunt su Pietro;
Diventa sempre più urgente riconoscere che “Francesco” non è vero Papa, che è stato messo sul seggio di Pietro con trucchi e forzature, in un conclave “mafioso” (di San Gallo) che non avrebbe dovuto nemmeno riunirsi essendo Ratzinger stato obbligato con la forza e violenza a scendere dal trono, ma che ha mantenuto il munus dovendo rinunciare ll ministerium , e se la dimostrazione di Cionci non bastasse, vi si aggiunga il motivo avanzato da monsignor Viganò: “Francesco” non è papa per vizio di consenso (suo); ossia che si è fatto eleggere pontefice non con l’intenzione di fare il successore di Pietro, bensì l’eversore della Chiesa e della dottrina cattolica bi millenaria. Come ha dimostrato del resto col tragico e beffardo (quindi luciferino) fin nel nome “sinodo sulla sinodalità”, che ha lo scopo di trasferire il munus dell’infallibilità papale dal pontefice a un fantasmatico “Popolo di Dio”, un popolo da lui selezionato …
Il falso Papa ha ulteriormente mostrato la sua doppiezza parlando ad invitati palestinesi (non trans) di “genocidio” a Gaza, e poi avendo fatto comunicare ai suoi uffici di aver usato quella parola; menzogna palese per non dispiacere al potere ebraico israeliano; gli israeliani invitati a parte prima dei palestinesi non credono alla smentita, e hanno attaccato “Francesco”, mandandogli il messaggio che non sono contenti di lui.
Si veda Repubblica, diretta dal neocon askenNazi Molinari:
“Genocidio” e “terrorismo”, le parole della discordia nell’incontro del Papa con israeliani e palestinesi
Francesco ha ricevuto i parenti di alcuni ostaggi e un gruppo proveniente da Gaza. I primi non hanno apprezzato l’uso del termine “terrorismo” per descrivere la guerra contro Hamas; per i secondi il pontefice avrebbe parlato di “genocidio” contro la popolazione della Striscia. Le successive precisazioni del Vaticano non placano le polemiche