EPSTEIN L’INSEMINATORE – DI “VERI KOHANIM”

Jeffrey E. Epstein coltivava un progetto insolito: sperava di inseminare la razza umana con il suo nobile DNA impregnando le donne nel suo vasto ranch del New Mexico”.

Così comincia un’inchiesta del New York Times, il quale ha interrogato decine di personalità su questo “insolito sogno” di Epstein –  fra i quali una dozzina di scienziati che lui ha attratto a sé proprio con lo scopo di  mettere in atto il suo programma di eugenetica privata.

Vi si apprende che il furbo sessuomane e sociopatico amico dei Clinton  aveva  conoscenze non superficiali del “Transumanesimo, versione moderna dell’eugenetica, ossia la scienza per migliorare la razza umana per via tecnologica, ingegneria genetica e intelligenza artificiale”.  Ma inoltre si riteneva un puro discendente dei (veri) kohanim (plurale di Kohen, sacerdote), la casta sacerdotale le cui linee genetiche sono smarrite; e,fanatico sionista, voleva dare a Israele quella linea genetica  senza la quale non  si può compiere validamente  il rito  nel Tempio. Il suo prezioso sperma, e DNA di lignaggio divino, avrebbe fornito eserciti di kohen, perché pensava di ingravidare con i suoi “fluidi corporei” più fanciulle possibili.

Cosa c’è di più americano di questo connubio psichiatrico fra futurismo scientista più estremo e fanatismo superstizioso irrazionalista ebraico?  Di genetica e pseudo-religione da setta?

Aggiungiamo un terzo carattere americanista:  la fattività. Lungi dal tenere il suo sogno per sé, Epstein aveva contattato decine di scienziati, premi Nobel compresi, per mettere in atto il progetto,  anche (se del caso) come donatori  di un DNA superiore:  uno degli scopi (l’altro era il ricatto)  per cui il Kohen stava raccogliendo una sua privatissima banca del seme dei suoi clienti  più ricchi, oltre che dei Nobel  (a cui faceva versare il prezioso liquido negli incontri con le ragazzine di Lolita-Island). Resta il ricordo della confernza che  pagò nel 2006  nell’isola di St. Thomas  – vicina alla sua Lolita Island  – e a cui arrivarono Stephen Hawking  e il fisico teorico Caltech Kip S. Thorne.  Ufficialmente, il  tema della conferenza era la gravitazione; ma uno dei partecipanti a quella conferenza,   ricorda bene  Epstein voleva parlare del perfezionamento del genoma umano: agli scienziati “ha  affermato di essere affascinato dal modo in cui alcuni tratti umani superiori vengono trasmessi e  come ciò  si   potesse arrivare a generare umani superiori”.

Tra gli “avvickinati” dal sessuomane si contano  “il fisico  premio Nobel Murray Gell-Mann, che scoprì il quark; il fisico teorico e autore di best seller Stephen Hawking; il paleontologo Stephen Jay Gould; Oliver Sacks, neurologo e autore di best seller; George M. Church, un ingegnere molecolare che ha lavorato per identificare i geni che potrebbero essere modificati per creare umani superiori; e il fisico teorico del MIT Frank Wilczek, premio Nobel”.

Faceva loro balenare la possibilità  di finanziamenti milionari per i progetti di ricerca che gli scienziati invitati coltivavano. Di fatto, ha fondato con una sua donazione di 6,5 milioni di dollari il  programma Harvard’s for Evolutionary Dynamics, di stampo eugenetico, presso l’università di Harvard. E

“Nel 2011, un ente di beneficenza istituito dal sig. Epstein ha donato $ 20.000 alla Worldwide Transhumanist Association, che ora opera sotto il nome di Humanity Plus . Il sito web del gruppo afferma che il suo obiettivo è “influenzare profondamente una nuova generazione di pensatori che osano immaginare i prossimi passi dell’umanità”.

“La fondazione del signor Epstein, che ora è defunta, ha anche dato $ 100.000 per pagare lo stipendio di Ben Goertzel, vice presidente di Humanity Plus”.  Altre donazioni scientifiche sono state effettuate dal sessuomane attrverso la sua  Southernb Trust Company   situata nelle Isole Vergini.

Lo psicologo cognitivo di Harvard Steven Pinker ha affermato di essere stato invitato da colleghi – tra cui Martin Nowak, professore di matematica e biologia di Harvard e il fisico teorico Lawrence Krauss – ad una specie di corte dove il principe era lui, Epstein.

“Un altro scienziato coltivato dal signor Epstein, Jaron Lanier, uno dei fondatori  della realtà virtuale, ha affermato che le idee del sig. Epstein non corrispondevano a  scienza, in quanto non si prestavano a prove rigorose. Lanier ha affermato che una volta il signor Epstein aveva ipotizzato che gli atomi si comportassero come investitori in un mercato”.

Cosa c’è di più giudeo-americano della convinzione che anche le leggi della fisica obbediscano al mercato finanziario?

Eugenetica ebraica

Quanto “all’interesse del signor Epstein per l’eugenetica”, il NYT documenta: “In diverse occasioni a partire dai primi anni 2000, Epstein ha riferito a scienziati e uomini d’affari delle sue ambizioni di utilizzare il suo ranch del New Mexico come base in cui le donne sarebbero state inseminate con il suo sperma e avrebbero dato alla luce i suoi bambini”. Ciò è stato riferito al giornale da “ due premiati scienziati e un consulente di grandi aziende e individui facoltosi, di cui il signor Epstein ne ha parlato.

“Una volta, durante una delle lussuose cene nella magione di  Epstein nell’Upper East Side di Manhattan, il professor  Lanier disse di aver parlato con una scienziata che gli aveva detto che l’obiettivo del signor Epstein era quello di avere 20 donne alla volta impregnate nel suo  Ranch in una piccola città fuori Santa Fe. Lanier ha affermato che la scienziata si è identificata come lavoratrice alla NASA, ma non si è ricordato il suo nome.

Secondo la scienziata, Epstein ha evocato  la possibilità  di allestire nel suo ranch una nuova e maggiorata versione del repository for Germinal Choice ,

che effettivamente fu creato  dal geneticista-Nobel Herman   J. Muller   per raccogliere i semi dei premi Nobel, ed operò dal 1980 al 1999.  Insomma Epstein non ha mai fatto mistero del “suo interesse ad armeggiare con i geni e a perpetuare il proprio DNA”.

Si parla di una cena, nel 2004, al ristorante Indian Summer di Monterey, in California,  in cui erano presenti ” i fondatori di Google Sergey Brin e Larry Page e Jeff Bezos, che era accompagnato da sua madre”.

E’ noto l’interesse di Bezos per il transumanesimo, inteso come neo-eugenetica.   E come questi neo-miliardari del  business digfital-scientifico si ritengano (come Epstein) esseri divini, il cui eccezionale cervello  e la superiore personalità vano  resi immortali con tutti i trucchi della “scienza”  inventata da loro.

E a chi volesse illudersi che Epstein sia un ossessionato razzista maniacale ed isolato, varrà  la pena di ricordare che, per i suoi incontri e le sue spese  di contatto con”la scienza”,  ha disposto dei miliardi apparentemente illimitati del  fondatore di Victoria’s Secrets,  il super-ricco Leslie Wexner, altro fanatico sionista (pardon, “benefattore e filantropo”), suo unico “cliente”  della fantomatica finanziaria speculativa di Epstein, che non è ha  mai fatto soldi in realtà.

E d’altra parte, l’ossessione per la purezza del DNA ebraico viene da lontano. Era il 2011  quando il rabbino Dov Lior, fra le massime autorità  le Legge, ha  stabilito che la legge ebraica vieta alle coppie sterili in Israele di ricorrere all’inseminazione artificiale con seme di un non ebreo  – con la seguente motivazione: “Lo sperma  dei gentili genera prole barbarica”.

“Lo sperma dei gentili genera figli barbari”

“Il Sefer HaChinuch (un libro del Talmud ) afferma che i tratti caratteriali del padre passano al figlio”, ha detto il rabbi. “Se il padre non fosse ebreo, quali tratti caratteriali potrebbe avere? Tratti di crudeltà, di barbarie! Questi non sono tratti che caratterizzano il popolo di Israele .”

Per Lior infatti gli ebrei si riconoscono dal fatto di essere “misericordiosi, timidi e caritatevoli – qualità che sono  ereditate  “da una persona nata da genitori ebrei, anche se non erano cresciuti sulla Torah – ci sono cose che gli vengono trasmesse nel sangue, è genetico”, ha spiegato. “Se il padre è un gentile, allora il bambino è privato di queste cose.

Dov Lior, celebre per  la sua  bontà.

Se si avesse voglia di scherzare, si potrebbe replicare che se  “misericordia, timore carità” sono i caratteri del vero ebreo, allora c’è da sospettare che milioni di israeliane siano state ingravidate da barbari goym,  visti i  tratti genetici  di  crudeltà e barbarie largamente praticati dal glorioso TSahal . Se si avesse ancora voglia di scherzare.

https://www.ynetnews.com/articles/0,7340,L-4006385,00.html