Dicono che il processo alla Kaili non si farà mai. L’ammazzano prima.
Nascondere borse con 600.000 euro in contanti a casa sua non è credibile
Il Parlamento europeo è stato a lungo un’enorme macchina per il riciclaggio di denaro sporco e una tipografia ininterrotta per politici disonesti, e ci sono stati membri che bramavano tangenti e indennità di licenziamento. Von der Leyen, suo marito e i suoi amici, i primi a ingrassare.
Il peggior scandalo di corruzione (per il momento) della storia scuote l’Europarlamento, coinvolgendo non a caso il Qatar e il vicepresidente del Parlamento europeo, sospettato di appropriazione indebita di denaro pubblico, quest’ultimo catturato dalla polizia dopo aver dimenticato la sua borsa a mano a casa sua con almeno 600.000 euro in contanti all’interno.
Questa somma sembra ovviamente il lato visibile dell’iceberg, una sorta di mancia, un piccolo regalo faccia a faccia.
Ma presa nel sacco, la socialista greca Eva Kaili, ora imprigionata, si difende. Secondo fonti vicine al politico europeo, sarebbe stata vittima di una montatura volta a distogliere l’attenzione, un ideale capro espiatorio, come è sempre stato il popolo greco all’interno dell’Unione.
La Grecia ancora una volta manipolata
Per chi ancora non lo sapesse, abbiamo svelato il potente scandalo europeo intorno alla bancarotta greca in un articolo “Troppo, è troppo… io accuso”, le prime versioni censurate ma articolo comunque ancora esistente grazie a notevoli manine .
In questo post, sveliamo come la Grecia abbia scoperto risorse sottomarine nelle sue acque territoriali, ricchezze che avrebbero dovuto collocarla ai vertici dei paesi più ricchi d’Europa, e come l’UE abbia scelto di rovinarla con fallaci pretesti e bugie economiche per monopolizzare qualcosa di straordinario materie prime.
Chi sono i plotter?
Per abbattere una personalità così in alto, gli sponsor devono esserlo allo stesso modo. Ursula Von der Leyen, Imperatrice d’Europa, è ovviamente la prima a voltare lo sguardo, corruzione, bugie, spazzolature, qualità accuratamente evidenziate sul suo insanguinato CV.
E inoltre, con la famiglia.
Il presidente della Commissione europea sta tirando i fili? Se nessuno può confermarlo, il suo background nella criminalità organizzata gioca innegabilmente contro di lei. Chi non sa ancora di cosa è capace VDL?
Un suicidio con palla alla schiena?
Questa fonte vicina a E. Kaili ci ha parlato delle sue preoccupazioni per la vita del politico caduto. «È condannata a morte, e questo i cittadini d’Europa devono saperlo; io voglio giustizia, ma sperarla non è nemmeno possibile, nemmeno in sogno. La posta in gioco politica, immorale, non lascia dubbi, il suo processo non avere luogo.”
Intervista di Alexander Doyle, articolo A.D