on 3 aprile 2016 by ununiverso
Il Canale 2 della televisióne israeliana ha segnalato che le autorità israeliane hanno prestato assistenza a più di 2.100 terroristi feriti che appartengono a distinti gruppi , includendo il Fronte al Nusra (il ramo di Al Qaida en Siria).
I media israeliani hanno rivelato che lo Stato di Israele sta prestando assistenza nei suoi ospedali ai terroristi jihadisti feriti con la finalità di curarli e permettere loro di tornare a combattere contro le forze dell’esercito siriano.
Gli stessi media israeliani hanno indicato che le ambulanze, che prelevano i terroristi e feriti e trasferiscono questi negli ospedali, svolgono questo servizio con discrezione per evitare le proteste e gli attacchi (già verificatisi in passato) da parte della popolazione del Golan occupato che non vedono di buon occhio questo aiuto che Israele presta ai terorristi.
Le relazioni e la collaborazione tra il comando militare di Israele ed il Fronte Al Nusra sono diventate molto strette e durano già da anni.
Israele non si è limitata ad aprire i suoi ospedali e fornire assistenza medica e ricovero ai terroristi che operano in Siria ma ha fornito anche aiuti concreti (equipaggiamenti e munizioni) a questi gruppi ed ha provveduto anche a bombardare con le se forze aeree le posizioni dell’Esercito siriano e di Hezbollah, quando necessario per alleggerire la pressione militare sui miliziani da parte dell’esercito siriano. Questo appoggio aereo è dovuto però cessare con l’intervento delle forze aeree russe.
Il giornale “The Times of Israel” ha riferito che lo stesso Fronte Al Nusra è stato incaricato dalle autorità israeliane di controllare l’identità dei miliziani feriti prima di disporre il loro ricovero presso le strutture ospedaliere israeliane.
Kamal al Labwani, uno dei leaders della denominata “opposizione siriana” (che vive in Turchia) ha espresso la sua piena “gratitudine” verso il Governo israeliano ed ha dichiarato che i miliziani che combattono contro il regime di Al Assad non dimenticheranno mai dell’aiuto prestato loro da Israele. Da parte sua Al Labwani, che risulta il capo della formazione CNS, ha enfatizzato l’appoggio ricevuto da Israele alle forze dei miliziani che combattono contro il regime di Damasco.
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