Qual è il paese a cui l’Europa Unita contribuisce più generosamente? Destinandogli con più larghezza i fondi che ha raccolto dagli altri Stati?
Ebbene: è il Lussemburgo. Lo staterello di Juncker, che è probabilmente il più ricco del mondo (pil pro capite in dollari 110.697, più del Katar, 93 mila, o della Svizzera, 83 mila), riceve per giunta dalla UE 2.278 euro per ogni cittadino.
Dunque ogni suddito del granducato lussemburghese intasca dalla UE 2.278 euro l’anno – mentre ogni greco solo 448, ogni cittadino della Polonia (Pil pro capite 13 .900 UsD) 2400, ogni irlandese 37.
E l’Italia?, vi domanderete. L’Italia non riceve;l’Italia dà. E’ un contributore netto. Ossia: ognuno di noi sborsa alla UE 59 euro. Siamo nella breve lista dei paesi ricchi (in azzurro nella tabella) che danno insieme alla Francia (92 euro) alla Germania che versa netto 211 annuo per ogni cittadino, il Regno Uniti (215: uno dei motivi del Brexit), la Svezia (262) e l’Olanda (331).
E’ il bello della solidarietà europea: prendere ai poveri per dare al ricchissimo. Ignoro se il privilegio del noto granducato dipenda dal fatto che presidente della Kommisione sia il suo ex primo ministro Juncker (un altro motivo del Brexit) e la sua lunga vicinanza con la tecnocrazia di Bruxelles. I dati qui forniti vengono da uno studio del sito americano Stratfor, che però è stato commissionato dal Parlamento Inglese.