Falsità logica e teologica delle nuove versioni di Padre Nostro e Gloria

di Patrizio Nicoletti

Le nuove versioni del Padre Nostro e del Gloria contengono errori logici e teologici introdotti consapevolmente e colpevolmente dalle commissioni che le hanno promulgate dopo anni di studi.

Stupisce nessuno li abbia rilevati e denunciati. 

PADRE NOSTRO – 1° cambiamento

Il primo cambiamento recita: “… e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori”.

Al posto di: “… e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori”.

La nuova versione significa: “O Dio, noi rimettiamo i debiti ai nostri debitori, tu rimettili a noi”

La versione originale, dettata da Gesù, significa: “O Dio, nella misura e maniera con cui noi rimettiamo i debiti ai nostri debitori, tu rimettili a noi”

Nessuno perdona in maniera totale e assoluta nè con gli stessi tempi e nello stesso modo. Dio tratterà ognuno di noi in maniera unica come unica e irripetibile è stata la nostra vita e il processo con cui abbiamo perdonato chi ci ha fatto soffrire.

“COME ANCHE” indica una reciprocità.

“COME” indica una similitudine.

Il cambiamento è stato introdotto per negare, subdolamente, la dottrina del Purgatorio.

PADRE NOSTRO – 2° cambiamento

Il secondo cambiamento recita: “… e non ci abbandonare alla tentazione ma liberaci dal male”.

Al posto di: “… e non ci indurre in tentazione ma liberaci dal male”.

Che cosa è la tentazione? E un periodo temporale di combattimento al termine del quale si può uscire vincenti o sconfitti.

Può un padre buono portare il figlio amato nel combattimento? Certamente sì, può e deve perché senza combattimento un figlio non cresce, non si rafforza, non impara.

Può un padre buono abbandonare il figlio amato mentre sta per soccombere in un combattimento? Certamente no, perché lo ama e può soccorrerlo e salvarlo; certo mai si girerà dall’altra parte.

“Abbandonare” indica una temporalità successiva all’ingaggio mentre “indurre” indice una temporalità precedente all’ingaggio. Nulla succede che prima non venga deciso, o quantomeno permesso, da Dio onnipotente. Neanche l’azione di Lucifero!

Il 2° cambiamento è stato introdotto per negare, subdolamente, la onnipotenza e infinita bontà e preveggenza di Dio Padre che vuole salvare ogni uomo, sempre.

GLORIA

Il cambiamento recita: “… pace in terra agli uomini amati dal Signore”.

Al posto di: “…  pace in terra agli uomini di buona volontà”.

Che cosa è la pace? E’ il riposo nella grazie di Dio; un dono interiore che Gesù elargisce a chi compie la Sua volontà o, almeno, si impegna seriamente per tentare di farlo.

Può un peccatore essere nella pace? Certamente no, perché Dio nella Sua immensa bontà lo stimolerà con l’inquietudine affinché cambi comportamento, non si perda e non vada all’Inferno.

Il Signore ama tutti gli uomini? Certamente sì.

Il Signore dà la pace a tutti gli uomini che ama? Certamente no, e ciò non è né auspicabile né da domandare nella preghiera.

Il cambiamento è stato introdotto per affermare, subdolamente, che anche vivendo nel peccato si possa essere nella pace, e salvarsi, in quanto amati dal Signore.

Chi ha introdotto questi cambiamenti? L’Avversario.